"ANNA" Urlai prima di avventarmi sulla bionda che mi correva incontro.
"ACACIAA" Urlò lei stringendomi ancora più forte di quanto avessi immaginato.
"Ciao Luke" Esclamai contenta, mantenendo comunque un tono distaccato.
"Rossa" Esclamò lui scompigliandomi i capelli.
"Daiii manca poco qui" Annunciò Anna, dopo aver scrutato da cima a fondo la palestra.
"Dovevo testare la fontana, ma mi sa che qualcosa non va, non esce l'acqua" Sussurrai prima di avviarmi alla fontana, che studiai con lo sguardo.
"Per me, c'è un tubo rotto."
"Ho controllato, i tubi sono apposto, potrebbe essere il meccanismo di pressione ma non ne sono sicura."
"Ora è meglio pranzare, ce ne occuperemo dopo, abbiamo un giorno intero, ce la faremo" Esclamò la bionda, afferrandomi il polso per poi trascinarmi fuori dalla palestra ormai addobbata.
[...]
"Come è possibile?" Urlò Anna, portandosi una mano alla bocca per soffocare un gridolino.
"Non ne ho idea" Risposi, avvicinandomi alla fontana, ora funzionante.
"Devo pur arrivarci all'esame" Brontolò Ashton, rivelandosi ai miei occhi e quelli della mia amica.
"Ciao Ashton." Esclamai timidamente ma lui era occupato a fare l'occhiolino alla mia amica. "Siete degli... Degli... Degli stronzi, ecco" Urlai, uscendo di fretta e furia dall'istituto, utilizzando la porta di sicurezza della palestra.
Corsi lontano, fino allo sgabuzzino vicino il campo di calcio e rimasi chiusa lì a piangere.
Che schifo questi amici.
[...]
"Acacia" Urlò Ashton, dopo aver dato diversi pugni alla porta dello sgabuzzino.
"Vai via, sei un fottuto stronzo, mio dio quanto ti odio in questo momento." Urlai a mia volta, alternando urla e singhiozzi.
"Mi dispiace, porca miseria, non sai quanto mi sia arrabbiato quando mi hai detto che mi avresti mollato quando sarebbe tornato Luke, mi ci hai fatto rimanere di merda, Acacia, tu mi piaci e non sopporto che questo nerd da quattro soldi stia con te."
"Vaffanculo, davvero, FANCULO."
"Acacia..." Sussurrò dolcemente. "Ti prego, aprimi, ho bisogno di vederti."
"Va via, non tornare, porta con te tutto." Urlai con tono esasperatamente triste.
L'amore fa schifo.
Fortunatamente non sentii più nulla, così mi diressi alla porta e l'aprii tranquillamente, assaporando l'aria aperta, inspirando a pieni polmoni.
Abbassai la testa per controllare che sull'erba non ci fosse nulla così da stendermi, ma, non trovai insetti o altro. Solo tante foglie raggruppate in una scritta.Sono un coglione.
Aveva scritto, pensava davvero di passarla così?
"Si, lo sei" Sussarrai tra me e me.
"Già, lo sono" Sussurrò lui, alle mie spalle, cingendomi i fianchi.
"Lasciami" Brontolai, dimenandomi tra le sue braccia, cercando in tutti i modi di fargli mollare la presa.
"Non ci riuscirai"
"Sei un fottuto coglione" Urlai, non ce la facevo a guardarlo, non mi sarei girata per nulla al mondo. "Lasciami" Urlai nuovamente, smettendo di dimenarmi, cedendo, però, in un pianto isterico.
"Cosa ti succede?" Mi chiese dolcemente girandomi verso di lui, per poi lasciarmi la libertà di accasciarmi a terra con le mani sul viso.
"Va via" Urlai indicandogli un punto indefinito non calcolato.
"Non me ne andrò senza di te" Sussurrò dolcemente, sedendosi al mio fianco per poi abbracciarmi, facendomi poggiare la testa sul suo petto.
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Prom [A.I.]
Fanfiction"È sparito tutto! Non si può organizzare un ballo senza decorazioni." Quasi urlai notando che le decorazioni, realizzate con tanta fatica, erano scomparse. "Andrà tutto bene, basta realizzare altre decorazioni" Il preside tentò di calmare la mia fur...