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Per questo non mi andava per niente di baciarlo.
5 minuti dopo
Qui inizia la parte che rende speciale e colpa di eventi quella giornata . Ero in classe e suonò l'allarme anti incendio...ero scoppiato un incendio nella classe di mio fratello,Tom,Bill e Amanda. Fui l'ultima ad uscire dalla classe. Ormai c'era fumo dappertutto e non si vedeva più niente. Appena fuori dall' aula c'era un foglietto appena fuori dall'aula che portava la grafia di Rebbecca,lo scrollai dai bordi bruciacchiati e lo infilai in tasca. Corsi nelle altre classi per vedere se qualcuno era rimasto dentro. Nelle classi non c'era nessuno . Mi rimaneva solo una classe dove mi attendeva una brutta sorpresa:Tom era svenuto sul banco. Mi feci strada tra banco,sedie,zaini e fiamme. A quel punto inciampai sul laccio della mia scarpa e caddi a terra supina. Le fiamme e il fumo avevano ormai avvolto tutto quello che c'era nell'aula. Non sapevo se Tom era vivo e mi stavo lasciando morire. Le mie scarpe erano bruciate del tuto e i jeans quasi. Le mie gambe e i piedi erano piene di ustioni. A un certo punto pensai alla mia famiglia,amici,nemici,compagni,prof,anni passati,anni che dovevo ancora vivere e mi venne la forza di un leone. Feci leva sulle braccia ormai bruciate e sanguinanti,mi alzai,presi in spalla Tom facendo ricorso a tutte le mie energie e lo trascinai prima fuori dall'aula calciando via tutti i banchi e gli zaini quando notai la scritta "I love Gustav" su uno zaino,non diedi peso e continuai per la mia "missione di salvataggio". Continuai a trascinarlo per le scale e infine fuori dalla scala. Non ero preoccupata per la sua vita...stavo solo pensando "morte,ho vinto io". C'erano mio fratello e Amanda abbracciati. Amanda piangeva e mio fratello era freddo,rigido privo di emozioni...lui piangeva spesso ma se si trattava di qualcosa di grave diventava una statua. C'era anche Bill. Era seduto sul muretto della scuola con le mani tra i capelli e stava piangendo e urlando. Ci avevano dati per morti. Quando ci videro ci Cordero in contro, mi abbracciarono piangendo di gioia e cercarono di svegliare Tom. Dopo 30 secondi di tentativi si svegliò. "Che è successo? Come faccio ad essere qui?"
"Mia sorella ha salvato le tue chiappette sode" rispose Gustav.
Abbracci,ospedale,bendaggi,genitori in lacrime. Questo era tutto quello che seguì. 2 giorni in ospedale dovevo passare...con me e Tom sarebbero rimasti Amanda,Gustav,Bill e anche Georg a cui abbiamo dovuto spiegare tutto visto che quel giorno era assente e infatti andammo a scuola prendendo 2000 autobus. Ero sdraiata sul lettino di ospedale. Potevo solo muovere le braccia a fatica. Non avevo niente da fare così presi il bigliettino di Rebecca che avevo trovato. Era mezza pagina strappata del suo diario. Testuali scritte: "Ce l'ho col mondo? È il mondo che ce l'ha con me solo perché sono lesbica e me ne vergogno!"
Quella era l'unica cosa leggibile di quel mezzo bigliettino abbrustolito. Resta i perplessa. Entrò Amanda in camera mia e goccia di scatto il bigliettino sotto il mio cuscino. "Stavi dormendo?"
"No" risposi.
"Sei stata davvero coraggiosa" disse sedendosi in fondo al mio letto. "Mh" risposi. "Oggi ho visto uno zaino fucsia..." aggiunsi visto che mi era venuto in mente.
"Era il mio" rispose.
"Ma ti piace mio fratello?"
"Ehm..."
"Allora? Ti piace si o no?"
"La cosa è un tantino più complicata di quanto tu pensi..."
"Eh? Cosa vuoi dire?"
"Io e Gustav siamo fidanzati"
Un sacco di flash mi tornarono alla memoria:abbracci,sparizioni improvvise e altre cose..

Play Boy-#inun'altrouniversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora