La ragazza lupo 02

Capisco la passione ma anchio ho bisogno di fare una doccia!!

Il viaggio verso casa fu silenzioso,mi sentivo frustrato e confuso, non riuscivo a metterne a fuoco il motivo, o forse si! La mia mente ancora vagava, sul discorso che mi aveva fatto il dott. Nathan,

purtroppo non è uno scherzo e neanche un brutto sogno! La licantropia esiste eccome! Non è fantascienza ma la vita! Sono degli esseri abnormi con una forza e una velocità che ha a dir poco dell'incredibile! Sembrano persone comuni , con dei lavori, una vita sociale, sembrano come noi ma non lo sono! Alla luce della luna piena il loro corpo prende la forma originale e si tramutano in.."

In lupi stava per dire, ma come faceva a conoscere tutti quei dettagli, li sapeva o se li era semplicemente inventati? No! Il suo viso era divenuto cupo  mentre parlava, nasconde qualcosa e forse mi potrà aiutare a scoprire qualcosa! E poi quel quadro e quel nome! Che confusionee! I miei pensieri furono spezzati dallo spegnersi dell'auto, salii le scale, mi spogliai, mi diressi in bagno ed entrai dentro il box doccia, aprii il rubinetto dell'acqua calda, regolai il getto sull'opzione massaggio, senti i miei muscoli tesi del collo e  delle spalle sciogliersi al contatto dell'acqua calda che scivolava lungo il mio corpo, per poi finire giù nello scarico, in quell'istante la porta si aprì, rivelando lo splendido corpo della mia Sara, con un sorriso a trentadue denti splendente più del sole, entrò, mi abbracciò e mi accarezzò la schiena, salendo fino ad arrivare ai miei folti capelli, io le cinsi i fianchi con le mani,appoggiai la mia fronte sulla sua e unii le mie labbra alle sue in un dolce bacio, le nostre lingue si incontrarono e si unirono in una soave danza,esplorandosi a vicenda, premetti il mio corpo contro il suo, facendo così aderire la sua schiena al muro,lei emise un piccolo gemito, con una mano scesi a giocherellare con il suo capezzolo destro e a stringere il suo caldo e morbido seno nella mia mano,posai l'altra mia mano sulla sua candida femminilità, ed entrai con due dita a stuzzicarle il clitoride, e subito iniziò a bagnare e ad emettere dei mugolii di piacere, mi muovevo dentro di lei a ritmi irregolari, passando da movimenti circolari e delicati attorno al  clitoride per poi passare a un turbine di movimenti decisi e veloci, le nostre labbra si staccarono per prendere aria, lasciai la presa dal suo seno, aprii il rubinetto al massimo, presi il braccio della doccia e diressi il getto d'acqua dentro la sua intimità, al che lei emise un forte gemito di piacere e venne nella mia mano, io andai a leccare la sua eccitazione, stavo per entrare dentro di lei, quando ecco che la porta del bagno si aprì e sentimmo Mark sbraitare - " ei ragà, il bagno non è solo vostroo! È un'ora che siete la dentro! Capisco la passione ma anchio ho bisogno di  fare una doccia!!