Bad End

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(Voglio dire che non è finito qua il libro. Non toglietelo dalla libreria. Non è finito).
Helen aveva attuato la sua vendetta. Ora non sapeva come fare: a momenti sarebbe arrivato il padre di ritorno dal lavoro che lo aveva portato lontano dai suoi figli. Il problema era che non ne avrebbe trovato uno ed Helen non sapeva proprio cosa inventarsi per giustificare l'assenza del fratello. Se avesse scoperto il corpo in giardino avrebbe pensato che fosse stata colpa di Helen e l'avrebbe cacciata via. Magari l'avrebbe fatta arrestare. In fondo sapeva di meritarselo ma di sicuro non per avere ucciso il suo fratellino che voleva difenderla dai bulli e dalle ingiustizie. No, lei gli voleva bene. Sentì bussare alla porta. Doveva essere il padre; Helen aveva il vestitino bianco che di solito usava Lullaby; ormai ci era affezionata: era come una parte di sé insieme alle forbici. Erano passati un paio di giorni da quando aveva ucciso sia Crystal che le altre Cheerleader e non andava più a scuola visto che si stavano spargendo diversi pettegolezzi e lei non voleva essere coinvolta. Aprì la porta convinta di trovarsi davanti il suo amato genitore; ma al suo posto c'era un poliziotto.
Helen dubitava che l'avessero scoperta -Lei è la signorina Helen Bethelie?- -Si agente. Le serve qualcosa?- - Suo fratello, Nick Bethelie, non si presenta a scuola da giorni, come lei d'altronde è alcune persone dicono di averla vista girare di notte da sola. E secondo le descrizioni aveva un vestitino bianco come adesso, ma sporco di qualcosa non definibile a causa del buio- -In effetti prima di andare a dormire mi piace uscire un po'- -Non ha paura che il killer la uccida?- -Perché dovrebbe?- -Come gli altri non c'è motivo- - Starò più attenta agente- -Suo fratello dov'è?- -Non sta molto bene- Helen lo aveva convinto; almeno finché il cane della polizia non si mise ad abbaiare e a correre verso il retro 'Oh no! Nick'. Corse anche lei dietro solo per vedere il cane che lo tirava fuori dalla terra. -Centrale fate venire altre unità- Helen aveva la faccia nascosta dai capelli. Guardava in basso -Mi deve spiegare il motivo per cui ha ucciso suo fratello- -Mi potete incolpare di tante cose. Ma non di averlo ucciso. Non sono stata io- -E allora chi?- -Nathan Jawes, Tyler Griff e Crystal Frethy- -I ragazzi morti... Quanto tempo fa?- -Circa una settimana... eravamo tornati dall'ospedale e io ero in camera. La sera, stupita del suo silenzio, sono andata a controllarlo. Era morto. Da poco. I ragazzi stavano correndo via- -Perché non ha detto niente?- - Volevo averlo vicino. E poi voi mi avreste subito incolpato e.... agente la vedo un po stanca perché non va a dormire My voice'll be your last lullaby- disse Lullaby ridendo in preda ad un attacco di pazzia mentre si avventava al collo del poliziotto. Ma la fermarono altri agenti che la puntavano con le loro pistole. Lei non aveva paura; ma non voleva morire così. In una sparatoria. Lasciò le forbici quando vide il padre. Lei provò a scappare ma la bloccarono -Papà non sono stata io! Io l'ho vendicato! E ho vendicato anche me! Hehehe- intanto piangeva e rideva. Gli agenti erano shockati dal sangue nero e rosso pianto. Il padre vide qualcosa in lei che gli fece capire che Helen era ancora lì sotto quello strato di follia. Dentro era ancora buona. E le credeva quando diceva che non era lei la colpevole. Sapeva che non lo avrebbe mai fatto. Il padre provò ad avvicinarsi ma gli agenti lo tenevano fermo, allora lui con l'intento di salvare la sua bambina diede uno strattone e si mise a correre verso i poliziotti che tenevano Helen per liberarla. Ma i poliziotti spararono e colpirono. Ma non presero il padre. Era Helen che si era buttata per salvarlo da quella pallottola. Cadde. Morta. Con le lacrime agli occhi e il sorriso sulla faccia. Tutti esultarono. Il killer era stato fermato. Annientato. Non importava che avessero ucciso una ragazza di 14 anni che agiva per vendicare se stessa ed il fratello. Tutti esultavano. Tutti tranne il padre. Aveva visto bene. Helen c'era ancora. Ma aveva dato la sua vita per salvare lui. Helen era morta. La killer era diventata la vittima. Anche se forse lo era già da molto tempo.

****Angolo autrice****
Lo so sono cattiva. Ho fatto morire Lullaby ma oggi sono di pessimo umore e mi è venuta questa idea. Ma non è finito il libro. Per favore continuate a leggere. (Guardate l'immagine l'ho fatta io). Baci xxxx

- Feffe

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