#3 in pirati 07/04/20 #7 romanzi rosa 05/12/16
Marianne è una giovane ragazza determinata e disposta a tutto pur di raggiungere la sua meta: le isole caraibiche. Per farlo s'imbarcherà in una nave mercantile che nasconde un segreto, travestendosi d...
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Era passata una settimana da quando mi avevano colpito alla testa. Ormai la ferita era in veloce via di guarigione, la testa non mi doleva e potevo liberamente alzarmi e andare a spasso per la nave.
Quando James aveva scoperto che le mie condizioni fisiche mi permettevano di stare alzata senza problemi, aveva deciso di rimettermi a lavoro, spedendomi in cucina da Dorian, un uomo enorme, tanto alto quanto largo, senza un solo capello sulla testa lucida e due baffoni rivolti all'ingiù.
Quando Babo mi scortò in cucina, l'uomo posò i suoi occhi su di me, scrutandomi come se fossi un pollo da spennare.
"Che ci fa lui qui?"
"Il capitano l'ha messo qui a lavorare per un po'. Non può fare grandi sforzi, ma almeno si renderà utile".
Dorian mi guardò con un cipiglio, poi fece cenno a Babo di andare.
"Sai pelare le patate?" chiese mettendomi davanti un coltello e un paio di patate.
Ne presi una e cominciai a levare la buccia. In pochi minuti le avevo già spellate e tagliate a pezzetti.
Lui mi guardò ammirato, lasciandosi sfuggire un'espressione divertita.
"Dove hai imparato?"
"Imparo molto velocemente anche solo guardando" dissi io pulendomi le mani dai resti della buccia.
Dorian mi diede delle carote da sbucciare, insieme a un'altra montagna di patate.
"Così tante?" chiesi stupita.
"Stiamo parlando di una ciurma di corsari, ragazzo. Lupi di mare!"
Corsari?
Scoppiai a ridere e pelai le patate. "Corsari eh? È così che vi piace farvi chiamare? Carino come appellativo".
Lui si accigliò e si girò verso di me.
Mi prese per il bavero della camicia e mi sollevò da terra.
"Ehi, ragazzino, non è un nomignolo. Come ti permetti a offendere i corsari".
"C-cosa?"
Mi rimise giù. "I tuoi compagni sono corsari. Saranno anche gente della peggior specie ma sono sempre tuoi compagni".
Un attimo... Cosa?
"Non riesco a capire..." ammisi.
Lui mi guardò di sbieco.
"Senti, come faccio a spiegartelo meglio di così. Siamo corsari, nave corsare, capitano corsaro ecc ecc! Non c'è bisogno di molto ingegno per arrivarci".
Va bene. Fare la domanda in modo esplicito mi sarebbe anche potuta costare la vita, così decisi di aggirarla chiedendo: "Da quanto tempo sei un corsaro?" ehm, okay, non era indiscreta come pensavo.
