Capitolo 5 - Il Regno Bianco

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Il mattino seguente regnavano il sole e il cielo azzurro. Si svegliarono alla buon ora, fecero colazione con il tè e i biscotti e poi, a metà mattinata, partirono verso il Regno Bianco.

Il viaggio era lungo, due giornate di cammino con poche pause nel mezzo.

" Raccontaci un po' di te. Siamo tipi molto curiosi noi, sai?" disse il coniglio dalle grandi orecchie.

" Be, di me non c'è molto da dire. Tu piuttosto, non ti ho ancora chiesto come ti chiami " disse Andrew

" Come si può ben notare, ho due grandi orecchie rispetto ai normali conigli. Io mi chiamo Grandiorecchie. Originale no? "

" Davvero un bel nome, ti si addice "

" Noi l'abbiamo sempre preso un po' in giro per le sue enormi orecchie, dopo un po' ci siamo stancati e adesso per noi è tutto normale " disse il Cappellaio Matto

" Io sono un ragazzo di 14 anni. Li ho compiuti l'altro giorno, quando sono arrivato qui. Ho quattro amici molto fedeli e simpatici con cui mi piace passare le giornate e con cui sono molto legato. A scuola non sono un genio ma, allo stesso tempo, non mi piace fare brutte figure quindi mi impegno quanto basta per avere una media dei voti mediocre "

" Si, abbiamo presente cos'è la scuola, Ci ha spiegato Alice come funziona il vostro mondo. Insomma non sei né un secchione né un buono a nulla, giusto? " disse il Cappellaio Matto

" Esattamente "

" Interessante. Hai la fidanzata? "

" Ehm, domanda di riserva? Haha "

" Perché? "

" C'è una ragazza che mi piace da tanto tempo, ma non trovo mai il coraggio di dichiararmi pur sapendo che anche io a lei piaccio "

" Aah, l'amore. Io amo l'amore. Tu sei ancora giovane ragazzo mio, capirai con l'avanzare dell'età che è più semplice di quello che ora credi "

" Non saprei. A me sembra così complicato "

" Semplicemente non hai trovato l'occasione giusta "

" Te la procuriamo noi l'occasione giusta. Tu fidati, quando facciamo squadra possiamo fare tutto. " disse Grandiorecchie.

" E come avreste intenzione di fare? Lei si trova in un altro mondo, chissà quanto distante da qui. "

" Tu fidati e vedrai  che siamo capaci anche di realizzare l'irrealizzabile "

" Ok "

Passarono molto tempo in silenzio, a contemplare i vari paesaggi che gli si presentavano strada facendo. Videro di tutto durante il loro viaggio, da paesi disabitati a villaggi in festa. Così continuò la giornata fino alla sera.

Per riposare si fermarono in una cavità, simile ad una grotta, sotto una collina. Mangiarono e si addormentarono subito, stanchi per via della giornata faticosa.

Il mattino seguente si svegliarono al sorgere del sole. Fecero una colazione veloce e ripartirono più in fretta che poterono in modo tale da arrivare il prima possibile nel Regno Bianco.

Durante la giornata, Andrew poté notare che c'erano tulipani parlanti che davano a loro il buongiorno. Non credeva ai suoi occhi.

Nel tardo pomeriggio finalmente arrivarono. Andrew era sbalordito, non aveva mai visto un castello fatto di ghiaccio che avesse attorno solo ghiaccio e neve.  C'erano animali polari e alcuni cani che gironzolavano per la corte, se così si poteva chiamare.

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