Capitolo 7 - Hogwarts

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Il viaggio in treno fu abbastanza tranquillo. Andrew e Aurora si addormentarono presto e furono svegliati all'arrivo dalla forza del vagone che frenava.

In lontananza sentivano una voce gridare: " Coraggio, tutti quelli del primo anno mi seguano! Hogwarts è da questa parte "

Anche se loro non erano dei veri e propri studenti della scuola di magia, si misero in coda con quelli del primo anno. A guidarli c'era un uomo alto almeno due metri e mezzo e largo due.

" Siete tutti? " disse l'uomo possente guardando attentamente la coda della fila

" Si, bene. Il mio nome è Rubeus Hagrid e sono il custode delle chiavi e dei segreti di Hogwarts. Sono anche un ottimo amico. Per chi avesse bisogno durante l'anno di un consiglio o di qualsiasi cosa, io vivo nella capanna che si trova a fianco del campo di Quidditch " disse. Poi continuò : " Ora vi guiderò all'interno del castello dove verrete accolti da Gazza, il guardiano".

Così si avviarono verso un molo dove erano presenti delle barche con una lanterna per ciascuna. Salirono a tre per ognuna e partirono.

Poco dopo sbarcarono e andarono verso l'ingresso principale dove li aspettava un uomo anziano, con molte rughe e un espressione severa.

" Ciao Gazza. Questi sono quelli del primo anno, te li affido" disse Hagrid

" Va bene, speriamo non mi facciano dannare " rispose Gazza

" Buon inizio di serata ragazzi, ci vediamo più tardi nella Sala Grande per il ricevimento e lo smistamento nelle case "

Così Hagrid li salutò e andò verso la Sala.

" Chissà cosa succederà adesso. Gazza mi ha sempre fatto paura " disse Andrew a bassa voce ad Aurora

" Seguitemi e cercate di non combinare guai. Se finirete in punizione, per aver trasgredito alle poche regole che vi dirà il Professor Paciock, passerete una notte nella Foresta Proibita insieme a me " disse Gazza. " E vi assicuro che ci sono molte forme di vita dentro quella Foresta, abbastanza spaventose da farvi capire che è meglio non infrangerle"

Salirono le scalinate che si ergevano davanti a loro. Alla fine di quegli interminabili scalini c'era il portone d'ingresso per la Sala Grande e, di fronte che li aspettava, c'era il Professore e vice preside della scuola: Neville Paciock. Si fermarono proprio davanti di lui.

" Grazie Gazza. Ogni anno fai il tuo lavoro sempre meglio. Ora puoi andare " disse il professore

" Grazie Professore " rispose Gazza dileguandosi in fretta.

" Vi do il benvenuto alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Io sono un vostro Professore e colui che prende il posto del Preside in caso di sua assenza " disse rivolgendosi ai nuovi studenti. "Ora entreremo e verrete accolti come si deve, ma prima poche semplici regole: Non si gironzola per il castello di notte e non si può accedere alla Foresta; Il 5° piano è inaccessibile per chiunque non voglia fare una brutta fine o semplicemente finire in punizione con Gazza. Bene, ora siete pronti per entrare".

Con un breve applauso aprì il portone e una sala lunga come un campo da calcio si presentò davanti ai loro occhi. Non riuscivano a crederci: erano nella famosa sala dove Harry Potter e tutti i suoi amici passavano il tempo, mangiavano e si divertivano a imparare magia. Era un sogno ad occhi aperti.

Passarono in mezzo ai banchi della casa di Grifondoro e quella di Corvonero. Durante la sfilata Andrew e Aurora rimasero sbalorditi dal soffitto stellato, si muoveva e sembrava vivo.

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