Capitolo 6 - Il Binario 9 ¾

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Appena riuscirono a mettere a fuoco la vista, notarono di non essere più nel Paese delle Meraviglie. Ora tutto era molto più reale. Persone normali passavano al loro fianco e il luogo in cui si trovavano gli era familiare. Sembrava una stazione ferroviaria.

" Dove siamo secondo te?" chiese Andrew

" Ho il sospetto che siamo finiti in qualche città della nostra realtà. Non sono sicura, ma credo che questa sia Londra " disse Aurora

" E cosa ci facciamo a Londra? "

" Non ne ho idea. Intanto usciamo da questa fermata della metropolitana "

Così salirono le scale per tornare in superficie. Appena fuoriuscirono capirono che era proprio Londra, con il suo Big Ben e la sua Tower Bridge.

Iniziarono a camminare lungo le vie di Londra, senza destinazione.        Stavano cercando qualche segno che indicasse dove andare.

Mentre percorrevano Abbey Road, Andrew vide un gatto familiare. Era lo Stregatto! Ma cosa ci faceva li?

" Ehi, tu! Stregatto! Fermati lì dove sei, devo parlarti" urlò Andrew correndogli incontro

Il gatto si fermò e si voltò lentamente

" Ah, ci si rivede ancora eh?" disse lo Stregatto

Solo lui e Aurora potevano sentire quello che diceva, o almeno così credevano.

" Sai perché ci troviamo qui? " gli chiese Andrew

" No non lo so, ma so dove devi andare"

" E dove? "

" Alla stazione King 's Cross e devi prendere il treno che si trova nel binario 9 ¾"

" Ma non esiste un binario simile "

"Ciao ciao "disse infine lo Stregatto prima di scomparire nuovamente

Così, iniziarono a correre verso la stazione che lo Stregatto gli aveva indicato. Erano le 9:30 del mattino.

Arrivarono alle 10:45 col fiatone perché si erano persi più volte. Entrarono e cercarono il binario che gli era stato detto.

" Chissà dove si trova questo binario 9 ¾ " disse Aurora molto incuriosita

" Mi sa che abbiamo sbagliato a fidarci dello Stregatto ... quel gatto non mi ispira molta fiducia " disse Andrew

" Non sapevamo dove altro andare. Speriamo che non ci abbia dato indicazioni sbagliate, sennò appena lo vedo giuro che lo strozzo " disse Aurora

Andrew, davanti a quella affermazione, era rimasto impietrito e sbalordito. Era a prima volta che sentiva la sua rabbia.

" Forza, sbrighiamoci. Il treno del binario 9 ¾ parte tra 10 minuti! Non possiamo arrivare in ritardo, da questa parte! "

Appena sentirono questa frase, iniziarono a seguire chi l'aveva detta. Notarono che era una famiglia giovane che stava correndo verso il nord della stazione. Ad un certo punto, si fermarono davanti un muro e, presa una certa rincorsa verso esso, lo superarono come fossero dei fantasmi.

" Va bene abbiamo proprio visto di tutto in questi giorni, cosa sarà mai tentare di oltrepassare letteralmente un muro? " disse ironicamente Andrew, spaventato da quello che avrebbero dovuto fare.

" Dai non lamentarti troppo e chiediamo a quella famiglia come fare per superarlo " disse Aurora sicura di sé.

" Mi scusi, signore " disse rivolgendosi a un uomo che stava parlando con un bambino, probabilmente suo figlio a giudicare dall'età, alle prime armi anche lui.

" Si, mi dica " disse l'uomo

" Noi dovremmo prendere il treno del binario 9 ¾ , ma non sappiamo come arrivarci "

" Siete maghi anche voi quindi? "

"  Non esattamente. Per la precisione, siamo umani.. A meno che qualcuno non ci abbia tenuto nascosta la nostra natura magica "

" Capisco, vi è arrivata la lettera da Hogwarts? "

" Ehm, no. È complicato, non saprei come spiegarglielo e abbiamo fretta "

" Mi dispiace ma il muro lo possono varcare solo i maghi, quindi o lo siete o vi toccherà rimanere qui " disse l'uomo intento al procedere con i saluti.

" Aspetti un attimo " disse Andrew sbucando da dietro le spalle di Aurora

" Si mi dica, faccia in fretta perché devo salutare mio figlio"

" Lei ha detto Hogwarts? "

" Si, la scuola di magia e stregoneria migliore al mondo "

" O mio dio. Aurora! Dobbiamo andare dove ha studiato magia Harry Potter e i suoi amici: Hermione e Ron e tutti gli altri! O caspita, sono già agitato " disse Andrew in preda a uno stato di euforia

" Ah, si ecco dove avevo già sentito il nome di questo binario! " disse Aurora

" Si, ho passato degli anni difficili, ma allo stesso tempo divertenti ad Hogwarts. Peccato che certe persone ora non ci siano più per colpa di Tom Riddle " disse l'uomo.

" Cooooosaaa? Tu sei Harry Potter? Il protagonista del libro più gettonato del secolo? Colui di cui tutti sanno l'esistenza per via delle sue avventure? "

" Certo, sono io. Dopo la sconfitta di Voldemort, sono stato inserito come protagonista in molti libri e film " disse Harry

" Ma quindi, tuo figlio è Albus Severus? "

" Si sono io" disse Albus, il bambino con cui parlava poco prima Harry, quando arrivarono Andrew e Aurora.

" O mamma, questo si che è figo " disse Andrew

" Comunque, tornando a noi, dobbiamo passare quel muro perché siamo stati imprigionati dentro a una dimensione che non è la nostra. Non sappiamo perché, ma dobbiamo andare avanti con questa avventura. Se ci sai dire come fare te ne saremo veramente grati. In fretta magari " disse Aurora

Mancavano 5 minuti alla partenza e ancora una soluzione non c'era. Harry pensava a come varcare il muro senza rimanere spiaccicati per via dell'assenza di magia dei due avventurieri che aveva incontrato.

" Dovete sapere una cosa. Non potete passare per di qua, ma se dovevate prendere questo treno, l'unica meta è Hogwarts. C'è un' altra via. Potete sorvolare la città e raggiungerlo. Vi darò la macchina di mia moglie Ginny. Può volare, mi raccomando di riportarmela intatta" disse

" Prima, però, permettimi di provare, per pura curiosità, a varcare il muro " disse Andrew

" Va bene, come volete "

Così prese la rincorsa e tutto ad un tratto si ritrovò dalla parte opposta del muro. Ce l'aveva fatta. Era riuscito a sorpassarlo. Ma, come aveva fatto se solo i maghi ci potevano riuscire? Una risposta doveva sicuramente esserci e la voleva il prima possibile.

Subito dopo lo seguirono Aurora e Harry.

" Come è possibile che ci siamo riusciti tutti e due? " chiese Andrew

" Non ne ho idea, ma sarà di sicuro una cosa su cui rifletterò nei prossimi giorni. La magia è imprevedibile" disse Harry

" Abbiamo un treno da prendere " disse Aurora

" Ok andiamo. Grazie mille per l'aiuto Harry. È stato un grandissimo piacere conoscerti " disse Andrew

" Lo è stato anche per me. Speriamo di rivederci un giorno, mi racconterete come è andata la vostra avventura. Buon viaggio "

E così si salutarono e i due avventurieri salirono nel treno magico, direzione Hogwarts.

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