||Infinity|| L.T.

CAPITOLO 4

Louis pov

Ed eccomi qui, su questo fottuto autobus ad ascoltare musica mentre sono sulla strada di ritorno per New York.

Mi manca già come l'aria, mi mancavano i suoi occhi e le sue labbra. Mi mancava lei.

Mi ricordai all'improvviso della lettera così fruga dentro lo zaino e la trovai. Iniziai a leggerla e già avevo le lacrime.

"Caro Louis,

Due settimane insieme sono state sufficienti per innamorarmi di te. Ora staremo lontani per un anno, ma cos'è un anno dopo due settimane così?
Promettimi di scrivermi sempre, ovunque tu sarai, in questo modo il tempo passerà in un lampo e ci rivedremo presto.

Sempre tua,
Melody."

**********

Melody's pov

Il primo giorno all'università fu uno straccio.

Mi mancava da morire.

Avevo solo lui in testa e nemmeno riuscivo a seguire le lezioni.

Ero in aula, la gente parlava, il professore parlava.. E io.. beh.. io non c'ero completamente.

"Melody." Mi chiamò Destiny

"Melody!" Urlò questa volta.

"Oh cosa c'è?" Risposi irritata.

"Capisco che Louis ti manca, ma stai attenta alla lezione!"

"Fottiti." Presi le mie cose e mi avvisi verso l'uscita.
Andai a sbattere contro un paio di persone ma non ci feci caso.

Era troppo la mancanza. Dovevo sopportarlo.

Dopo svariati minuti arrivai a casa, posai la borsa sul divano e corsi in camera.

Sarebbe stata una lunga giornata.

******

"No per favore Lou non andare."

"Devo farlo piccola."

"No ti prego, non lasciarmi sola."

"Scusami..."

"NO LOUIS, NO!!"

Di colpo sobbalzai. Cazzo era solo un incubo.

Ero sudata, fin troppo. E avevo le lacrime agli occhi.

Oh. "Ma lui è andato via davvero." Mi ricorda il mio subconscio.

Cazzo. Fottiti pure tu.
Lo rivoglio indietro.
Adesso.

Ma so che è impossibile.
Un fottuto anno senza di lui.

Ero assorta nei miei pensieri quando sentì suonare il campanello. Mi misi dei pantaloni e scesi giù ad aprire.

"Melody.. Melody brown?" Chiese il postino.

"Si sono io."

"C'è una lettera per lei, è da parte di un certo Louis Tomlinson."

Oh. Cazzo finalmente.

Presi la busta e salutai l'uomo.
Mi sedetti sul divano e la aprì lentamente. Faceva un buon odore. Di Louis.

"Cara Melody,

Appena ho ricevuto la lettera, ho pensato di scriverne una anch'io.

Sono passati solo due giorni ma già mi manchi come l'aria.
Sembra strano senza di te, senza la tua bellissima risata e senza la tua presenza al mio fianco.
Ti penso, ti penso ogni fottuto secondo e credimi non faccio altro.
Gli studi vanno bene e non vedo l'ora di prendere quella fottuta laurea per venire da te e stringerti forte come non mai.
Mi manchi tantissimo.
Stai tranquilla, fisicamente sto bene ma moralmente no.
Non posso esserlo se non ci sei tu qui.

Sempre tuo,
Louis."

Cazzo. Le lacrime.
Piangevo come una fontana.
È dolcissimo e mi manca terribilmente tanto porca merda.

Le lacrime bagnarono la lettera ma non ci feci caso.

Che sbadata, non ho nemmeno chiesto il suo numero.

Decisi così di scrivergli un'altra lettera per farmi dare il suo numero.

Dopodiché andai all'ufficio postale e inviai la lettera.

Stavo tornando a casa quando un clacson mi suonò.
Mi girai e...

"Zayn!"Urlai.

Non potevo crederci, il mio migliore amico. Dio Santo mi è venuto a trovare!

"Piccola Melody!" Posteggiò l'auto ed uscì velocemente per poi prendermi in braccio e stringermi forte.

"Cazzo Zayn, non posso crederci!"

"Sorpresa!" Urlò lui. "Ero passato da casa tua ma non c'eri così ho cercato in giro e ti ho trovata!"

Beh sei un genio Malik!" Risi seguita da lui. "Sei un fottuto genio e mi mancavi da morire!"

"Dove stavi andando?" Chiese lui.
"Veramente a casa, ma adesso sei pregato di venirti a fare una birra con me!"

"E me lo dici così? Muovi il culo bellezza!"

Ci avviammo verso il nostro bar preferito e ci sedemmo. Ordinammo le nostre amate tennent's e parlammo un po.

"Allora, quel Louis dov'è? State ancora insieme?"

"Si. È partito per New York, lo rivedrò tra un anno!" Dissi buttandomi indietro sulla sedia.
Non volevo pensarci.

"Ah mi dispiace, comuuunque ho delle notizie per te."

"Parla Zayn cazzo, notizie belle o brutte? Parla.Ora."

"Hey hey calmati! Sono belle notizie..."

"E parla, cazzo!"

Si abbassò per cercare qualcosa dentro lo zaino che aveva per terra. Appena si alzò uscì una busta bianca. Ero ansiosa.
Alla fine estrasse due biglietti. Due fottuti biglietti per New York.
Cosa? Cazzo non potevo crederci!
"Zayn.. Non dirmi.."

"Si Melody! Andiamo a New York!"

Mi alzai dalla sedia e mi buttai di peso su Zayn che mi accolse tra le sue braccia.

"Ti voglio così fottutamente tanto bene amico mio!"

"Anche io piccola!"

Dopo di ciò pagammo e ci avviamo verso casa mia.
Non potevo ancora crederci. Era un sogno.
Volevo fare una sorpresa a Louis e andarlo a trovare all'università, ma non sarei partita prima di due mesi.
Dovevo aspettare ancora un po ma avrei aspettato con tutto il cuore.