Harry lo trovò così, per caso, ma quell'oggetto gli cambiò la vita, un semplice diario mai trovato da nessuno finora ma scritto da una mano piena di odio e disprezzo verso le persone attorno a lui, il giovane uomo ancora non ebbe il tempo di aprirlo e leggerlo, voleva aspettare ma quell'attesa e la curiosità lo stavano mangiando dall'interno, il sole non voleva calare e lui non resisteva più a voler aprire quel diario e leggere quei pensieri, quelle parole, quelle idee, voleva sentire tutto quello che provava il proprietario di quel piccolo libro di pelle nera.
Quando l'attesa finì, prese il piccolo diario nascosto tra i libri per non mostrarlo a nessuno, lo osservò attentamente trovando in basso al centro nel retro della copertina, una scritta dorata che risaltava sul nero, la lesse ad alta voce con un tono di curiosità «Tom Marvolo Riddle» un nome così semplice gli mise ancora più curiosità nello scoprire chi fosse.
Lo iniziò a sfogliare scoprendo che era vuoto, ogni pagina invecchiata dal tempo era bianca, non c'era traccia di inchiostro, iniziò a girarlo e rigirarlo tra le mani poi decise di aprire una pagina a caso, prendere la sua penna con la piuma impregnarla del liquido nero e di scrivere e da lì successe l'imprevedibile.*angolo "autrice"*
Allora dato che sono una persona strana ho deciso di scrivere questa storia sulla Varry, che cambierà del tutto la storia originale. Come avrete letto la Varry è una ship creata con l'unione del nostro caro Voldy e Harry, ovviamente in questa storia zio Voldy è solo Tom Riddle ed è ancora giovane quindi ancora non sa nulla c: beh gente lasciatemi un commento per farmi sapere come vi sembra il prologo e se volete che continui :3
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Call me Tom, not Voldemort
FanfictionNella notte in cui Harry decise di scrivere su quel diario tornò indietro nel tempo a comando del suo proprietario per mostrarli ciò che accadde, Harry quando lo vide ne rimase estasiato, i suoi movimenti eleganti, la sua espressione sempre seria, i...