Capitolo 7

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«Ginny è mia amica» puntualizza Harry scrollandosi le spalle «Harry pensaci»,«Perché non posso venire nel passato e stare con te lì?»,«Perché qui ho il mio futuro da più grande mago del mondo!»,«Cosa stai dicendo?»,«La prima volta che hai scritto sul diario sapevo chi eri, sapevo chi erano i tuoi genitori, so cosa gli ho fatto» si blocca allontanandosi da lui «Sei...», Tom prende la bacchetta iniziando a scrivere il suo nome nel vuoto poi con un veloce movimento della mani gira le lettere formando un nome.

Lord
Voldemort

«Tu hai ucciso i miei genitori»,«Lo so», Harry si allontana da lui andando dietro a Ginny «Vattene! Non ti voglio! Non m'interessa cosa vuoi fare! Vattene», singhiozza Harry con gli occhi gonfi di lacrime amare «Harry»,«Vattene!»,«Io sapevo chi eri, sapevo che se non fosse successo tutto quello tu mi avresti fermato, anche se non ci saresti riuscito, perché nessuno può fermarmi, però ci avresti provato»,«Ci sarei riuscito!»,«A battere il più grande e potente mago al mondo?»,«È Albus Silente il più grande mago al mondo»,«Harry questa è solo la delusione che ti fa parlare»,«No è l'odio» puntualizza Harry provando ad alzare Ginny «Harry tu lo sai che mi ami», Harry rimane zitto guardandolo negli occhi blu mare; rimasero a fissarsi per tanto tempo senza mai distogliere lo sguardo uno dagli occhi dell'altro ma Harry alla fine con Ginny in braccio se ne va a passi lunghi e veloci ma Tom lo blocca dal braccio tirandolo a se «Lasciala giù» dice Voldemort un espressione seria «Perché?»,«Tu fallo», Harry -anche se abbastanza confuso- lascia giù Ginny appoggiandole delicatamente la testa sulla superficie umida della camera dei segreti «Ok allora?» Tom rotea gli occhi accennando un piccolo sorriso per poi prendergli il viso tra le mani e baciarlo; saranno passati cinque minuti e i due non intendono staccarsi anche perché Harry dalla paura che Tom volesse andarsene lo teneva per i fianchi facendolo aderire al suo corpo.
Dopo essersi staccati per riprende fiato si guardarono negli occhi per poi riprendere a baciarsi però iniziando con molta velocità a spogliarsi aiutandosi a vicenda, Harry scendendo lentamente lasciando una scia di baci umidi sul collo di lui intanto che gli toglieva la camicia.
Harry preso dall'euforia sembrava essersi scordato del fatto che la sorella del suo migliore amico stava morendo accanto ai suoi piedi.
«Pensavo avessi un fisico scheletrico» sussurra Harry dopo averli tolto la camicia notando il fisico definito, non era molto possente, non aveva molto muscolo ma era tutto evidente, tutto delineato, come se fosse stato disegnato «Invece mi preoccupo di stare in forma o non si scopa» pronuncia Tom l'ultimo periodo sorridendo maliziosamente mentre Harry era intento ad esaminarlo con gli occhi «Mmh dovrei rimanere un sedicenne, mettermi in forma e farmi qualcuna» si blocca sorridendo «o meglio, qualcuno» Tom gli prende il viso in una mano stringendolo tra le dita facendogli assumere una forma totalmente assurda «Se scopro che ti fai qualcuno fidati che l'ira di Voldemort la sentirai, solo che sarà contro di te.» lo lascia guardandolo negli occhi ricevendo l'occhiata più spaventosa e piena di gelosia che Harry avesse mai visto.
Harry si avvicina baciandolo dolcemente, Tom rimane impassibile «Oh ed dai vogliamo fermarci qui?» dice stizzito e mezzo sorridente Potter «Taci», quest'ultimo si avvicina nuovamente sentendo sbuffare il mago oscuro che subito dopo lo bacia «Ti odio» sussurra staccandosi dalle sue labbra «Nah non è vero», «Come vuoi»,«Tom io avrei abbastanza freddo», Tom lo prende per i fianchi tirandolo a se per poi ricominciare a baciarsi per la decima volta.

«Tom», Tom alza lo sguardo da terra «Dimmi»,«Ginny, come sta?»,«Se tieni più a lei che a me, sta riprendendo i batti cardiaci», sussurra Tom tornando a vestirsi dopo che i due avevano fatto l'amore, Harry si infila infila i boxer e la camicia per poi andare da Tom alzandogli lo sguardo «Io non tengo più a lei che a te»,«Lo stai dimostrando invece» dice duramente vestendosi «Tom, è la sorella del mio migliore amico; ed è anche per me come una sorella.»,«Se ne prendessi un'altra?»,«Tom!»,«Senti Harry mi serve un sacrificio per tornare in vita, non posso farci nulla se sei un sentimentalista!»,«Non sono un sentimentalista»,«Si ok come la pensi tu ma io ho bisogno di qualcuno, se non sarà Weasley sarà qualcun'altra»,«Tu hai detto che più andavo nel passato più tu saresti diventato reale»,«Ed è così ma serve questo per completare il tutto», Harry rimane zitto lasciando ai suoi occhi il compito di parlare, Tom gli capì molto velocemente notando amarezza e una sfumatura di arrabbiatura «Ora vattene» dice girandosi verso la possente fontana di pietra perfettamente levigata «Tom...» sussurra andando dietro a Tom «Ho detto vattene.» afferma dopodiché dire qualcosa in serpentese puntando il palmo aperto della mano verso la statua, facendo uscire un Basilisco di enormi dimensioni, con i denti quasi trasparenti quanto la pietra più pura e preziosa al mondo, gli occhi senz'anima come tutte le statue presenti ed il colore verdognolo che richiamava l'erba bagnata anche per le goccioline di umidità che brillavano sul suo dorso «Portati Ginny e vattene ho detto!» Harry prende Ginny e se ne va ma prima si ferma «Tom»,«Ricordati del diario»,«A parte quello, quando hai deciso di voler salvare Ginny?», Tom non risponde continuando a guardare il possente Basilisco davanti a se che si muoveva rimanendo in bilico sulla coda facendo movimenti eleganti e tremendamente ipnotizzanti.

«Ron ho trovato Ginny»,«Perchè hai questo aspetto?»,«Nulla lascia stare», intanto che Ron esaminava Harry con lo sguardo, il mago sentiva muoversi tra le sue braccia Ginny che si stava svegliando lentamente «Ginny!» urla il giovane dai capelli ramati vedendo gli occhi della sorella aprirsi «Oh ma questa è la tua ragazzina? Perché sta dormendo?» dice Gilderoy guardando la scena riferendosi ad Harry «Ron torniamo su»,«Dammi Ginny», lascia Ginny tra le braccia affidabili dell'amico «Arrivo subito, portati Gilderoy»,«Allocco vieni dai» afferma Ron uscendo dalla camera dei segreti.
Harry dopo che ha visto l'amico andarsene torna indietro andando da Tom che era fermo lì ancora solo che con attorno il Basilisco come se facesse da scudo in ogni direzione; «Harry non guardarlo negli occhi» Harry quando vede il basilisco alzare la testa guardandolo gira lo sguardo «Come facevi a sapere che ero io?»,«Conosco i tuoi passi, pesanti e rumorosi a differenza dello strisciare del Basilisco, leggero e silenzioso»,«Puoi farlo andare via? Vorrei parlarti», Tom sussurra qualcosa in quella lingua mistica che solo un Rettilofono sapeva parlare, detto ciò il basilisco si rompe dal suo scudo allontanandosi «Perché non te ne vai?»,«Non voglio, semplice»,«Cosa devi dirmi?»,«Come ha fatto a venire Ginny qui sotto?»,«Semplice, una ragazzina ingenua che trova un libro come il mio diario, solo che era troppo stupida nel pensare che fosse solo un diario. Tutto ciò che è successo, è stato grazie a lei, ovviamente mi sono preso la briga di chiedere a Lucius Malfoy di chiedere al figlio di fingere di avere il diario, però quando si è ribellata al mio controllo ha buttato il diario proprio qui.»,«Perché hai deciso di salvarla?», rimane zitto guardandolo negli occhi, con gli stessi che avevano le statue e il basilisco, senza vita, come se anche Tom fosse una scultura dal cuore di pietra e le sue pupille fossero l'entrata per l'oblio, ed il colore blu fosse l'entrata per gli abissi più profondi e bui che possano esistere sulla faccia della Terra. «Tom rispondimi»,«Se non volessi?»,«È un obbligo»,«Come se io prendessi ordini da te.»,«Ti ho visto, prima quando eravamo insieme, mentre ci stavamo unendo, mentre tutto questo, tu eri diverso, sorridevi», Tom rimane in silenzio, Harry lo guarda scuotendo la testa e sorridendo, si avvicina a lui per baciarlo ma Tom si allontana «Baciami e ti faccio mangiare la lingua dal Basilisco»,«Ti amo anche io» conclude Harry andandosene, tornando da Ron che lo aspettava all'uscita.
«Eccoti» afferma Ron trovandosi davanti l'amico tornato alla giusta età, «Andiamo va che è tardi» dice Harry sorridendo.


Due settimane dopo, Harry si svegliò da solo nella stanza conoscendo le abitudini di Ron della domenica; ogni mattina si alzava presto per andare a fare colazione per saziare la sua fame.
Harry si alza mettendosi seduto sul letto stropicciandosi gli occhi che non avevano intenzione di aprirsi «Harry», Harry lancia un urlo molto acuto a causa della paura presa ma la persona nella sua stanza lo zittisce chiudendogli la bocca con le mani «Tom!»,«Non urlare»,«Scusa mi hai fatto perdere paura»,«Non sono così brutto» accenna un sorriso «Per niente», Harry ricambia il sorriso per poi continuare «Beh che ci fai qui?»,«La verità?»,«Per te?»,«Si ok, sono qui bello che vero»,«Sei reale?»,«Sì, lo so che non dovevo uccidere nessuno ma guardami» Harry si alza abbracciandolo per i fianchi a causa della bassa statura -ancora non aveva usato l'incantesimo- «Mi sembra strano vederti così giovane»,«Prendo la bacchetta»,«Dipende da quale»,«Non è possibile haha», Harry si stacca sorridendo prendendo la bacchetta recitando la solita formula magica «Ti preferisco così»,«Solo che non vedo nulla senza occhiali»,«Tanto mi devi vedere da vicino non da lontano»,«Ancora non ti vedo bene», Harry si avvicina buttandogli le braccia al collo, Tom invece gli stringe i fianchi tirandolo il più possibile a sé «Sei sicuro che non entri nessuno in camera?»,«Siamo soli» dice sorridendo Harry guardandolo negli occhi «È una cosa positiva» sussurra Tom prendendo in braccio il ragazzo «Però mi hai fatto aspettare troppo»,«Preferivo farti aspettare»,«Non osare più»,«Perché?»,«Mi sei mancato» sussurra appoggiando la testa nell'incavo collo/spalla dandogli tanti piccoli baci umidi sul collo, Tom si sdraia sul letto con Harry su di lui «Come hai fatto a non farti beccare da nessuno?»,«Due persone mi hanno visto: Mirtilla e il figlio di Lucius Malfoy»,«Draco?»,«Sì»,«Mh»,«Che hai?»,«Nulla» sussurra facendo piccoli cerchi sul suo petto, Tom si mette seduto tenendo sopra di se Harry, alzandogli il mento dandogli un piccolo bacio a fior di labbra.
Alla fine il giovane mago è riuscito a sciogliere quel ragazzo apatico che mai aveva amato.





*Angolo autrice*
Vi dico solo che la storia non finisce così, perché vorrei andare un po' avanti con la loro via, anche perché il carissimo Tom non ha ancora conosciuto gli zii di Harry 😌
Beh lasciate un bel commento dicendomi cosa ne pensate :3
Ci tengo 💁🏻

Call me Tom, not VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora