-Katherine-
«Hai la Playstation?» strabuzzo gli occhi confusa mentre riprendo a respirare. Non mi ero resa conto di aver trattenuto il respiro.
Poi mi schiarisco la gola
«Ti sembro una da Playstation io?» lui fa un ghigno ed io scoppio a ridere.
« È in camera mia » dico indicando le scale. Lui si volta verso di esse, poi girandosi nuovamente verso di me con un ghigno in volto inizia ad indietreggiare
«Spiegami perchè siamo ancora qui allora» dice voltandosi del tutto e andando verso le scale.
Sospirando lo seguo.
Ho un ansia incredibile e il cuore mi batte con forza nel petto.
Quando arriviamo in cima alle scale lui mi fa spazio per farmi passare volendo probabilmente che gli faccia strada.
Io sorrido e vado avanti a camminare.
Una volta aperta la porta ci imbocchiamo nel soggiorno del piano di sopra.
Poi andiamo verso il fondo della stanza dove si trova un piccolo corridoio per la zona notte.
Entro nella mia stanza e mi faccio da parte per farlo passare.
«bella stanza!» afferma guardandosi in giro.
Sorrido andando verso la Tv.
«Sapevo avresti apprezzato la tipica stanza femminile» sussulto quando un pupazzo mi finisce in testa. Mi volto verso di Louis con la bocca spalancata mentre lui intanto se la ride «La prossima volta ci pensi due volte a prendermi in giro!» dice lui alzando un sopracciglio. Io arriccio il naso divertita, per poi inginocchiarmi e accendere la Play sotto la Tv.
Louis mi viene vicino e si siede per terra.
« spero tu abbia giochi maschili altrimenti sarà peggio per te » dice frugando fra i miei cd. Alzo gli occhi al cielo «Peggio per me? Dio! Che spavento mi fai» dico sarcastica. Lui mi lancia un occhiata divertito, poi torna a frugare tra i miei cd.
«Hai Fifa 15!! Pefetto!! Su, mettilo» rido afferrando il cd e lo inserisco nella play.
Louis afferra il joestick ed io mi siedo vicino a lui. Poi mi guarda confuso «Tu non giochi?» «I-io? Devo giocare?» lui alza gli occhi al cielo afferrando l'altro joestick. «Se volevo giocare da solo me la facevo a casa la partita.» "oh".. Dico afferrando il joestick . Sono davvero molto confusa
Perchè vuole stare in mia compagnia? Perchè non andare da un suo amico?
Insomma, davvero non capisco e vorrei tanto capirne qualcosa.Iniziamo a giocare e quasi mi sento al mio agio con lui.
È divertente. È un ragazzo spontaneo e simpatico e non fa altro che farmi ridere. Mai nessuno mi ha mai fatto ridere nel modo in cui fa lui.«No! Ma come diavolo è possibile!?» impreca portandosi le mani tra i capelli. Io inizio a ridere guardandolo mentre si dispera «Accetta che stai perdendo fannullone!» gli dico con un ghigno in volto. Lui mi guarda mordendosi il labbro, poi scuote il capo.
« Sta zitta, ti sto lasciando vincere » io rido scuotendo con forza il capo
« Ma sei proprio un bugiardo! Ammettilo che stai perdendo » lui arriccia il naso lanciandomi un occhiata. « Giammai!» rido scuotendo il capo e ricominciamo a giocare.
Per mia fortuna mio padre mi ha imparato le migliori tecniche per questo gioco. Quando ancora abitavamo sotto lo stesso tetto almeno una partita al giorno ce la facevamo.
Forse è per questo che sono brava.
Sinceramente a me piace questo tipo di gioco. Forse è proprio questa passione un fattore in più che mi permette di vincere.
Senza passione non c'è impegno, senza impegno non c'è vittoria.
Ridendo per gli imprechi di Louis guardo con attenzione la tv mentre le mie agili dita si muovono frettolosamente su quel joestick fin quando
«Nooooo maledizione! Non può essere!!!» impreca Louis stendendosi per terra e portandosi le mani in volto.
Io rido sollevandomi da terra. «Hey Lou, com'è che fate voi ragazzi quando vincete? » chiedo prendendolo in giro. Lui alza un sopracciglio guardandomi dal basso, poi scoppia a ridere quando inizio a ballare in modo ridicolo dinanzi a lui.
«Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto!» ripeto saltellando e ondeggiando le braccia in aria. Poi mi fermo sorridendo quando sento la risata di Louis.
«Sei sicura di essere Kathrine Grint?» rido sedendomi di nuovo al suo fianco, poi scrollo le spalle «Mi sono lasciata trasportare dall'entusiasmo.» dico guardandolo un attimo dopo. Lui adesso si sta mordendo il labbro mentre il suo sguardo.. il suo sguardo è fisso sulle mie labbra.
«Mi piace questo lato di te» sussurra avvicinandosi a me. Deglutisco
Sento l'aria mancarmi.
«Ti-ti piace?» chiedo con un filo di voce.
Lui annuisce con un sorriso. Poi si morde il labbro.
Le sue labbra sono pericolosamente quasi vicine alle mie.
Deglutisco nuovamente facendomi di poco indietro con il capo.
Non può baciarmi.
Non deve baciarmi.
Devo allontanarmi.
Eppure non riesco a farlo. Non riesco a muovermi ed andare oltre. Non riesco a fare altro se non osservare le sue labbra e ad il modo in cui si sta avvicinando a me.
Una sua mano mi cinge la nuca e con il pollice mi accarezza una guancia.
Lo vedo deglutire mentre mi osserva le labbra ed io deglutisco a mia volta afferrandomi con le mani ai suoi polsi. Poi la tensione finisce.
Louis mi bacia.
Chiudo gli occhi mentre lui, con delicatezza mi accarezza le labbra con le sue.
Ogni volta che in passato ho immaginato questo momento ho sempre pensato fosse una cosa disgustosa. Pieno di saliva e magari disagio.
Eppure non mi sento così.
Non provo alcun disagio.
Mi sento ..bene..
Ogni volta che Louis schiude le sue labbra sulle mie il mio cuore batte con ancor più forza, ed il mio corpo e scosso da mille tremiti.
Non credevo sarebbe stato mai così bello.
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I can't fall in love. || Louis Tomlinson ||
FanfictionKatherine non è una ragazza come tutte le altre. Lei è timida, fragile. Lei è diversa. Lei non indossa le maglie scollate e le gonne corte. Lei non ci prova con tutti i ragazzi ma, piuttosto, tenta di tenersi alla larga. Tutti la considerano una tip...