Capitolo Tredici.

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-Justine-

Questa mattina ho fatto più tardi del solito.
Solitamente arrivo puntuale a scuola, esattamente nel momento stesso in cui suona la campanella..
Adesso invece sono arrivata a scuola con 5 minuti di ritardo.
Ovviamente non è molto tardi, infatti molti ragazzi stanno fuori al cortile e devono ancora entrare.. Ma per me è tardi.
La sera prima ho messaggiato con Zayn fino alle 3 di notte.
Non succedeva una cosa simile da mesi.
Mi affretto ad andare verso l'entrata e salgo gli scalini a due e due.
Quando arrivo al piano di sopra e mi incammino per il corridoio a passo svelto, qualcuno mi afferra per un braccio e mi attira a se. Io emmetto un leggero grido quando questa persona mi tira facendomi rischiare di cadere o di colpire qualcuno.
Rido riconoscendo la persona che mi ha afferrato. «Zayn!!» dico ridendo ricambiando il suo abbraccio.
Lui ride a sua volta, poi si allontana da me e si poggia con il sedere sul marmo della finestra facendomi posizionare fra le sue gambe.
Le sue mani sono poggiate sui miei fianchi, ed è così bello esser toccata da lui.
«Zayn sono in ritardo.. devo andare» dico aggiustandomi la borsa sulle spalle.
Lui alza gli occhi al cielo
«ritardo Justine? Sicuramente la tua classe sarà ancora vuota in questo momento » rido scuotendo il capo.
«Devo essere puntuale, Zay» lui alza gli occhi al cielo divertito, poi si solleva e mi guarda attentamente negli occhi.
Mi mordo il labbro quando inizia ad accarezzarmi i capelli.
«Rompere le regole ogni tanto è divertente» afferma lui avvicinandosi alle mie labbra.
Deglutisco mentre si avvicina.
Con la coda dell'occhio vedo un gruppo di ragazze osservarci stupite.
Maledizione no!
Volto il capo da un lato e mi lascio baciare su una guancia.
Chiudo con forza gli occhi e mi allontano dalle sue braccia.
Zayn è sorpreso. Ha entrambi i sopraccigli sollevati e le sue braccia sono ancora a mezz'aria.
Mi dispiace Zayn. Ma non posso permettere questo ancora una volta. Non posso permettere che i pettegolezzi su di noi ricomincino a formarsi dopo tutta la fatica che ho fatto per farli cessare di esistere.
«zayn devo davvero andare, ci vediamo in giro» dico cercando di non guardarlo. Poi mi volto e con passo svelto vado in classe.
Non voglio esser soggetto di pettegolezzi ancora una volta.
Non dopo l'ultima volta.
Ricordo ancora il modo in cui ridevano di me nei giorni dopo la rottura con Zayn.
Non voglio che adesso pensino che stiamo nuovamente insieme dopo quello che mi ha fatto.
Non voglio.

-Louis-

Sono da poco finite le lezioni e mentre tutti i ragazzi normali adesso tornano a casa a mangiare e, chissà, magari a schiacciare un pisolino, io sono intrappolato in questa maledettissima scuola per colpa degli allenamenti di Football.
A me piace giocare a calcio, è letteralmente il mio sport preferito e non vivrei senza di esso ma.. Odio questi duri allenamenti che il coach ci costringe ad eseguire. È seccante, e doloroso la maggior parte delle volte.
Tra flessioni , giri e giri intorno al campo e roba varia torno a casa sfinito e malconcio.
Ma è per il nostro bene, dice il coach, per il bene della squadra.
Che seccatura.
Sbuffando entro nello spogliatoio e i ragazzi già non mi danno tregua.
« Cos'è quel faccino lungo Tomlinson? La calder oggi non te l'ha data?» scherza Daniel come suo solito. «Ah Ah divertente! » dico lanciandogli contro la maglietta che mi sono appena levato da dosso.
Lui ride afferrandola poi me la rilancia ed io la afferro a volo.
«Suvvia, Tomlinson si scherza!» Mi sfilo il pantalone quando Andy si avvicina. Gli lancio un occhiata e i suoi occhi sono stranamente fissi sulle mie cosce nude.
Questo ragazzo mi imbarazza a volte.
«So che si scherza, anche io scherzavo » mento infilandomi in fretta il mio pantaloncino. « Tomlinson gira voce che tu stia diventando uno sfigato. » accigliato, alzo lo sguardo nei suoi occhi e mi sollevo incrociando le braccia « A cosa ti riferisci Andy? » chiedo sollevando il mento.
«Dicono che tu, il ragazzo più popolare della scuola proprio perchè scopa con le ragazze un giorno si e l'altro pure, stai iniziando a fare sul serio. Queste voci non vanno bene, lo sai vero?» mi mordo con forza il labbro aggrottando le sopracciglia. Come diavolo si permettono di parlare alle mie spalle le persone e di interessarsi alla mia vita privata? « Questo non è affar- » «Sai che stanno tutti iniziando a perdere la stima in te Louis?» stringo i pugni lungo i fianchi. «Andy -»«Le ragazze venivano a vedere le partite solo per te, Louis. Se sapranno che sei fidanzato manderesti tutto all'aria. Ti reputeranno uno sfigato » mi mordo con forza il labbro e digrigno i denti. In parte ha ragione.. Io sono il più popolare della scuola e della squadra! Sono colui che si porta, o meglio portava, a letto ogni sera una diversa! Cosa mi succede?
Io non posso esser reputato uno sfigato. Non posso accettare gli insulti da parte di tutti. Non posso accettare una perdita di stima nella scuola.
Io sono Louis Tomlinson dannazione!
Però.. Mi piace Katherine.. E non so che fare!
Io non voglio perderla. Lei è speciale per me in un certo senso.
«Non sono fidanzato »
Bene.
Ecco la fossa che mi sono scavato da solo.
Maledizione.
Andy mi guarda con un ghigno in volto, poi china il capo quando Alfred si intromette nella conversazione «Allora non ti dispiace se mi fotto quella tua amica lì? Com'è che si chiama? Ah già, Katherine» sento le guance andarmi a fuoco quando pronuncia la parola "fottere" accompagnato dal nome "Katherine". Come diavolo si permette? Lui non può mettere queste due parole nella stessa frase! È contro la normalità! È contro ogni cosa!
Furioso e accecato dalla rabbia, mi getto su di lui e gli afferro il colletto della maglietta ed, avvicinandolo a me, dico lentamente «Stai . alla . larga . da . Katherine» Lui aggrotta le sopracciglie e mi allontana con uno spintone. «Hai detto che sei single quindi posso fare quel che voglio con lei!» urla lui furioso! Sto per gettarmi nuovamente su di lui ma Andy mi blocca per le spalle «Louis calmati, non c'è motivo di incazzarsi» io me lo scrollo di dosso quando finisce di parlare. Poi mi avvicino ad Alfred ed indicandolo severamente contro dico «Sta alla larga da Katherine, non lo ripeterò nuovamente » Alfred alza gli occhi al cielo e ciò mi infastidisce ancor di più. Lo riempirei di schiaffi a sto' coglione.
«Facciamo un accordo» lascio cadere il braccio lungo il fianco. Poi incrocio le braccia al petto e lo guardo accigliato «Accordo?»« Se vuoi che non mi avvicini a Katherine non dovrai farlo neanche tu. E soprattutto se vuoi che non me la porti a letto dovrai andare tu a letto con.. Adrianne, si quella Bionda che sta in classe sua»
«Cosa diavolo stai farfugliando? Io non farò un cazzo»
Alfred si avvicina a me e letteralmente sul mio viso sussurra
«Allora Katherine sarà mia». Lo blocco per un braccio quando sta per andar via.
Non so cosa sto per fare. Sento solo una tremenda paura farsi spazio nel mio stomaco ed il cuore battermi con forza nel petto.
Devo accettare. Conosco Alfred. Quando dice una cosa niente e nessuno lo ferma. Nemmeno la violenza o le minacce, nemmeno io. Sono nella merda, mi sono scavato la mia maledettissima fossa da solo.
«Affare fatto. Ma tu.. Non avvicinarti a lei okay? » dico stringendo con forza il suo polso fra le dita. Lui fa un ghigno guardando alle mie spalle, probabilmente guardando Andy, poi guarda me ed annuisce.
Merda!

-Katherine-

Okay. Non so cosa succede. Louis non risponde ai miei messaggi ignorandoli spudoratamente.
Sono ormai le cinque del pomeriggio ed anche oggi ha saltato il nostro maledettissimo incontro per lo studio! A che diavolo di gioco sta giocando?
Mi sta prendendo in giro? Tutto ciò che mi dice è solo una presa per i fondelli? Si diverte così? Io non capisco cosa diamine pensare! So solo che mi sono rotta il cazzo di aspettarlo e di essere ignorata.
Decisa mi sollevo dalla sedia e inizio a chiamarlo.
Cammino furiosa avanti e indietro per la mia stanza mentre ascolto quel "Tu-Tu" che mi da sui nervi.
Poi scatta la segreteria e digrignando mi siedo sul letto e ricompongo il numero di telefono.
«Rispondi vigliacco» dico fra me stringendo il telefono fra le dita.
Questa volta non scatta la segreteria, ma piuttosto la chiamata viene interrotta.
Provo a chiamare nuovamente, questa volta per l'ultima volta. Gli sto dando già troppa importanza.
Impreco quando la chiamata viene staccata.
Furiosa entro nell'App di Whatsapp e gli digito un messaggio.

"Ascolta Louis! Non ho la più pallida idea di che gioco tu stia giocando. Ma mi hai decisamente stancata! Questo maledetto progetto lo inizierò da sola. Va al diavolo"

Bene. Adesso mi sento bene.
Forse.
Chiudo il telefono e lo poggio sul letto, poi vado dietro la scrivania e inizio a fare questo progetto, da sola.
Ho le mani tremanti per colpa della rabbia. Devo calmarmi.
-
Il giorno dopo a scuola non guardo in faccia nessuno.
Sono furiosa.
Louis ieri mi ha ignorata tutto il maledettissimo giorno.
Non si è scusato! Non mi ha richiamato! Non ha fatto nulla! Ha solo visualizzato il messaggio e mi ha ignorata.
Ma che vada al diavolo.
Mi ha solo presa in giro! Io sono convinta che sia così.
Vado a sedermi sul mio solito muretto e mi infilo le cuffie nelle orecchie ascoltando "Love don't die" sempre dei The Fray.
Devo calmarmi.
Lancio un occhiata a Louis ed è insieme ai suoi soliti amici. Per un momento anche lui mi ha lanciato un occhiata, ma poi subito si è voltato.
Giro il capo altrove quando la vista mi si inizia ad ombrare. Maledizione, non devo piangere. Me lo proibisco!
Mi asciugo con forza le lacrime sul viso e tento di mandar via questo fastidioso groppo in gola.
Lancio un'altra occhiata a Lou, e nel momento stesso in cui io mi volto lui gira di scatto il capo altrove.
Mi mordo il labbro.
Mi stava guardando, e mi ha vista a pezzi. Mi ha visto mentre piangevo.
Non doveva!
« C'è qualcosa che non va piccola? » Chiede un completo sconosciuto sedendosi alla mia sinistra. Io lo guardo storto e mi sposto verso destra per allontanarmi da lui.
«Non chiamarmi più piccola. Primo, non ci conosciamo. E secondo, con me queste cazzate non attaccano»
Wow. Mi meraviglio di me stessa. Da dove è uscita tutta questa cattiveria ed arroganza?
Sarà la rabbia a farmi parlare?
Seccata scendo dal murretto ed il ragazzo mi segue a ruota ridendo.
«Si, scusami. Avrei dovuto capire che tu non sei come le altre. » cerco di ignorarlo e andare via, quando poi mi afferra per un polso e mi volta. «Potresti mai perdonarmi?» chiede facendo una ridicola faccia da cane bastonato. Alzo gli occhi al cielo ed allontano il mio polso dalla sua stretta «Sei perdonato! Ma adesso devo andare» gli do le spalle e faccio per allontanarmi quando mi si para dinuovo davanti bloccandomi il cammino. Alzo gli occhi al cielo incrociando le braccia seccata. Sto iniziando ad innervosirmi «Perfetto! Mi chiedevo se ti va di venire ad un party speciale organizzato da noi calciatori di Football. Vedrai, ti piacerà! Se vuoi ti mando via facebook indirizzo e tutto» lo guardo confusa e sospettosa. D'un tratto questo ragazzo è riuscito a catturare la mia completa attenzione «Party speciale dici? E perchè vorresti invitare una come me?» lui si gratta il naso cercando di guardare altrove «Beh, sei carina ed interessante! In ogni modo io ti invio i dettagli su Facebook, poi sta a te decidere se venire o meno. » mi afferra una mano e se la porta in modo teatrale alle labbra. Io lo guardo accigliata, ma lo lascio fare «Il mio nome è Alfred » «Katherine Grint» rispondo con le sopracciglia aggrottate. Lui mi sorride e mi fa l'occhiolino, poi va via.
Io lo guardo mentre si allontana.
Tutta questa storia è molto strana!
Perchè un tipo così chiede ad una sfigata come me di andare ad un party?
Ha detto che è stato organizzato da loro che giocano a Football.. Ci sarà anche Louis?
Mi mordo il labbro scuotendo il capo e vado verso l'entrata.
Non so che fare. Non sono mai andata ad un party e poi questa storia mi puzza, ed anche molto.

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Angolo Autrice:

Salve ragazze! *-* Allora, noto che a leggere la storia siete sempre di più e questo non può far altro che rendermi felice!
Ci terrei davvero molto di sapere cosa ne pensate, quindi se per voi non è una seccatura, vi andrebbe di lasciarmi un commento dove mi scrivete, non so, cosa ne pensate? Accetto anche critiche! Sono ciò che mi motivano! Hahahah
Se vi annoiate di commentare per me va bene anche un voto, l'importante è sapere che apprezzate la storia!
Grazie per chi ha letto questo mio angolino hahahahah. E sopratutto graziee a chi sta leggendo la storia!
Vi stra adoroooo!!
Un baciooo xx

I can't fall in love. || Louis Tomlinson ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora