Chapter 21 - Pancakes

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MARCO POV

<<Io.. Io non lo sapevo, cioè non vi vedevo arrivare a far colazione e.. Pensavo dormiste ecco..>> si piega Simona seduta al tavolo.
Alessia la fulmina con lo sguardo avanzando. Rido, rido da morire nel vederla così incazzata.
Ho addosso un paio di pantaloncini che mi ha prestato. Sono di mio fratello, dovrebbero andarti, mi stanno enormi, ma non glieli rendo per una questione di principio. ha detto per poi mettersi a ridere.
<<Marco, mi disp.. Ah, però.. Non sei così secco come pensavo..>>
<<Simona!>> le ringhia addosso Alessia senza mezze misure.
L'amica abbassa la testa cominciando a scavare nella tazza alla ricerca dei cereali sommersi dal latte.
<<Hai fatto i pancake? - domando cauto a Simona tormentato da un terribile presentimento, ma lei non accenna a rispondere, nonostante lo sguardo che mi ha catapultato addosso - Chi c'è in cucina?>> domando di nuovo rassegnato e tragicamente consapevole della risposta.
Alessia è raggomitolata sulla sedia mentre sbircia il cellulare, sono le mie parole a ridestarla. <<Dimmi di no, Simo..>> bisbiglia rassegnata spostandosi una ciocca castana dagli occhi.
<<La cena è finita tardi..>> cerca di convincerci con lo sguardo basso.
Conosco questo odore, c'è una sola persona con tanta forza da alzarsi e preparare i pancake per colazione.
<<Non è successo niente eh.. È solo rimasto a dormire.. - si giustifica la rossa - Oh, lo giuro!>>
Lorenzo si affaccia sulla porta della cucina. Regge in mano un piatto di pancakes caldi fumanti.
<<Qualcuno ha fame? - esordisce eccessivamente allegro - Principessa degli alcolici?>> domanda sfacciato rivolto ad Alessia.
Lo incenerisce con lo sguardo.
<<Tu saresti?>> domanda stizzita posando l'IPhone sul tavolo con un gesto rapido.
<<Ci siamo svegliate con la luna storta? Anche con un ragazzaccio del genere accanto? Allora, chi dei due non ha saputo approfittare della situazio..>>
<<Lorenzo! - lo interrompo bruscamente prima che combini altri disastri - Si chiama Lorenzo, ieri.. Ero con lui quando mi hai chiamato..>>
<<Già, a proposito, ci devi una cena, miss sbronza!>>
<<Lo odio. - esordisce Alessia guardandomi fisso negli occhi, noncurante che Lorenzo sia proprio lì di fronte a noi. - Da morire.>> aggiunge.
Lorenzo scoppia a ridere posando i pancakes al centro del tavolo.
<<Sei un bel tipo, hai carattere.>> le si rivolge allegro.
<<Ti servirà di più, Lorenzo. Spera solo che i pancakes siano buoni da morire.>> lo rimbecca Alessia.

Con la bocca piena di pancakes mi godo le risate rumorose dei tre personaggi al tavolo con me, felice di ciò che siamo riusciti a creare.
Alessia allunga una mano verso di me sotto il tavolo, la sento percorrere con la punta delle dita tutta la lunghezza della mia coscia da sopra i pantaloncini leggeri.
Gelo completamente al suo tocco.

<<Vado a farmi una doccia!>> esclama alzandosi di colpo.
Mi lancia uno sguardo prima di dirigersi piano verso quello che deduco sia il bagno.

<<Conoscendola credo che fosse un invito..>> borbotta Simona a bocca piena facendo un cenno con la testa verso la stanza dove l'amica è appena sparita.
<<Si, lo era. Decisamente. - conferma Lorenzo - Gran culo a proposito. Non che il tuo sia da meno!>> aggiunge lanciando uno sguardo furtivo a Simona.
La rossa ricambia, complice, schioccando la lingua.
<<Quindi dicevamo che questa notte sei rimasto a dormire, giusto?>> domando accusatorio. Lorenzo sorride colpevole.
<<Certo, faceva un caldo incredibile, non trovi? - risponde spavaldo - Mi sono dovuto spagliare a for..>> non fa in tempo a finire la frase che Simona gli molla una gomitata ben piazzata.
Lo osservo scuotendo la testa, rassegnato alle sue abitudini. Simona non ci resterà bene. Alessia non sarà contenta. Tutti pronti al putiferio.

Sento scattare la serratura del bagno alle mie spalle. Mi volto e Alessia è lì, avvolta da un asciugamano bianco.
Mi sorride asciugandosi i capelli con la testa inclinata di lato.
<<Mi vesto al volo, ci penso io a sparecchiare.>> propone sparendo nella sua stanza.

<<Credo che farò anche io una doccia. Tanto qui ci pensa Alessia, giusto? Le dai una mano tu?>> mi domanda.
Annuisco perplesso da tutta quella fretta improvvisa.
<<Credo.. Credo che una doccia veloce non faccia male nemmeno a me.. - aggiunge Lorenzo - Tanto dai tu una mano ad Alessia, no?>> conclude lasciandomi lì dopo un breve ammiccamento.

Perplesso, irritato e stanco, ecco cosa sono. Lo odio per la sua capacità di essere sempre tanto spudorato. Non che Simona si faccia troppi riservi.

Le braccia di Alessia mi avvolgono le spalle, mi stampa un bacio sulla guancia destra. Ha un profumo delicati e la pelle morbida e umida.
Tiro indietro la sedia e con un gesto repentino me la ritrovo seduta in braccio.
Indossa un paio di shorts sfilacciati e e una grossa maglia nera con la scritta bianca Girls rule the world è in quel momento mi ritrovo a pensare a quanto sia incredibilmente vero.

She || MADHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora