Chapter 24 - Più uno

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<<Non lo so, mi fa troppo ragazzina per bene, Simo. Non ci voglio andare, non so perché io abbia accettato.>> polemizzo, attraverso la porta del bagno sistemandomi il vestito.
<<Perché sei cotta di Marco e non vedi l'ora che tutti sappiano che non è più sulla piazza. O perché passi troppo poco tempo con me e Lorenzo e non potevi mancare. Scegli l'opzione che ti si addice.>> risponde di tutto rimando.
Spalanco la porta con un'espressione scocciata. <<Sei figa da paura.>> conclude Simona annuendo.
<<Non so come tu e Lorenzo facciate a frequentarvi, lui è un'idiota. Passate la vita scopando e non avete niente da dirvi.>>
<<Lo dici solo perché lo odi.>> risponde Simona ridendo di gusto.
La osservo torva dal riflesso nello specchio mentre comincio a truccarmi. <<È vero.>> ammetto secca, per poi scoppiare a ridere a mia volta.
<<Beh, che ne dici tu invece? Pensi di scopartelo quel gran figo prima o poi o aspettate il matrimonio?>>
Alla parola matrimonio il mascara mi scivola dalle mani lasciando una riga incidente sulla mia palpebra sinistra.
<<Io e Marco non siamo una coppia.>> Strofino con eccessiva forza una salvietta sul trucco sbavato.
Simona si para fra me e lo specchio. <<Oh no cara, - ribatte - io e Lorenzo non siamo una coppia. Tu e Marco lo siete eccome. L'hai detto anche tu, fra me e lui è una cosa totalmente fisica, tu e lui uscite insieme a pranzo, ti regala vestiti e ti porta a conoscere i suoi amici.>>
<<Mi sembra che anche tu stia venendo a conoscere gli amici, o sbaglio?>> domando scettica indossando una giacca scura.
<<Non esattamente, credo che vada così bene perché ci attraiamo a vicenda. È questione di chimica, non lo so, ma per entrambi è così eccitante. Ci manda fuori il fatto di essere nella stessa stanza e non poter..>>
Porto le mani sulle orecchie. <<Basta così! - la supplico - Dorme qui sta notte? Se si fammelo sapere.>>
<<Non dovresti prenderti male, dovresti alzare il culo e dire Ehi Marco, ti ricordi la strafiga a cui hai dato il numero? Ecco, smetti di fare il cavaliere e comincia a..>>
<<Arrivo!>> grido interrompendola e correndo alla porta. La apro e Marco è lì, bello come non l'ho mai visto. Bello come un'eclissi, raro allo stesso modo. Bello che a duro di fissarlo ti bruciano gli occhi ma non la smetti comunque.
<<Siete la coppia più bella della storia, cazzo!>> esordisce Simona agitando il cellulare mostrandoci entusiasta la foto appena scattataci di soppiatto.

<<Marco io non sto bene, cioè sono così in ansia..>> bisbiglio per non farmi sentire, mentre Simona armeggia al cellulare sul sedile posteriore.
<<Ehi, tralasciando che sarai la ragazza più bella lì dentro, come in ogni posto in cui metti piede d'altronde, sarà una festa tranquilla. Se vorrai potrai stare con me, se no con Simona, giuro che girandoti s cercarmi mi troverai sempre.>> mi rincuora comprensivo prendendomi la mano.
Il sole scende davanti ai nostri occhi, il cielo rosso fuoco lascia spazio alla notte.

La villa noleggiata è bellissima. Dalle pareti bianche e un vialetto in ciottolato che porta all'ingresso.
Due buttafuori controllano il passaggio, Marco gli sorridersi sto mentre una ragazza coi capelli raccolti in una coda liscia spunta da dietro di loro.
<<Marco, come vanno le cose? È una vita che non ci vediamo!>> domanda piegandosi a scarabocchiare qualcosa sulla cartellina che regge in mano.
<<Cappai - spunta velocemente dal foglio - e il suo più uno! - alza lo sguardo su di me facendolo rimbalzare su Marco allegra - E.. Voi due.. Siete a posto..>>
<<Grazie Sasha, lei è Simona, è il più uno di Lorenzo, non ho idea di dove sia, dovevano vederci qui davanti ma sarà in ritardo.>>
La ragazza prontamente accoglie le informazioni traducendole in segni rapidi di penna a sfera.

Faccio un respiro profondo prima di entrare nel giardino dove ha luogo la festa. Una grossa piscina si apre nel mezzo del prato. Un palco è un dj set. Marco mi prende la mano, si dirige verso Federico che gli fa un gesto con la mano.
<<Sono contento che ti abbia portata, stai benissimo così. Fine troppo bene per uno scapestrato del genere!>>
Marco ride e abbraccia Federico.
<<Infatti sta sera sono qui solo per controllare che non faccia cazzate..>> gli rispondo a tono.
Genero una sonora risata mente mi guardo attorno. <<Mi piaci, sei davvero un bel tipo Alessia. Gli tieni testa. Comunque spero che tu ti senta a tuo agio, vi consiglio di andare a bere qualcosa al bar, la festa non è nemmeno cominciata..>>

She || MADHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora