Chapter 8 - Ti facevo più sveglia

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<<Quando hai rifiutato di fare una foto insieme all'instore è scattato qualcosa nella mia testa, anche se non so dirti tutt'ora di preciso cosa fosse. Così ho scritto il numero su un biglietto, ma se ci avessi messo 'MADH' non l'avresti mai chiamato pensando fosse uno scherzo, così ho scritto solo il mio nome e l'ho infilato in una copia del cd. L'ho dato ad uno della sicurezza ed ho sperato che ti raggiungesse e riconoscesse, nonostante avessi fatto pochi passi, ma il rischio più grande era in realtà che non mi chiamassi. In pratica ho solo avuto un mucchio di fortuna. Anche se in realtà tu non mi hai mai chiamato, devo ringraziare la tua amica piuttosto, o sbaglio?>>
<<Io? Io stavo già scappando a casa immaginandomi il cesso epico che mi si sarebbe potuto parare davanti!>> scoppio a ridere fissando la tazzina del caffè e rigirandoci dentro il cucchiaino. Non so perché io faccia così fatica, ma il suo sguardo non riesco proprio a sostenerlo.
<<Beh, ma allora a regola poteva andarti peggio, non pensi? Cioè tu davvero non avevi capito che ero io? Ti facevo più sveglia di quel che sei, Alessia!>> mi canzona sarcastico alzando le sopracciglia.
<<Sai, non è una cosa che capita tutti i giorni e poi sono molto sveglia, per quello non ti ho chiamato..>> rispondo prontamente portandomi a casa un punto di vantaggio, che perdo subito non appena i miei occhi si scontrano con quelle due perle marrone scuro che sono i suoi.
<<Ora dovresti essere più tranquilla o sbaglio?>>
Calcolando che ho davanti a me un cantante fatto e finito, un ragazzo fatto e finito, più uomo di quel che sembra, bello da stare male e che tutte vogliono: no, non sono affatto più tranquilla.
Se davvero mi abituassi all'idea? Se le cose andassero davvero? Non riuscirei mai a gestire tutta quella gelosia, uno dei miei difetti peggiori da sempre.
<<Forse.. - azzardo con tono vago - Non so ancora che cosa vuoi esattamente da me..>>
E finalmente alzo lo sguardo e lo pianto nel suo. <<Quindi: che cosa vuoi da me? Perché sono qui?>> proseguo sollevando le sopracciglia a mia volta.
<<Oh, me lo chiedo anche io che ci fai qui, con un come me poi, non può che andare a finire male! So a che gioco stai giocando, Alessia, vuoi mettermi in difficoltà per pareggiare. Lo apprezzo, mi piacciono le ragazze che stanno al gioco, anche se a volte giocano sporco, come te ora, ma ti servirà di più per mettermi in difficoltà. Vuoi sapere perché sei qui? Perché ti ho vista ed eri diversa, diversa non più bella, non solo quello, diversa che quando mi hai detto di no alla foto, avrei voluto mollare tutto e correre via e sedermi da soli da qualche parte a parlare con te, di tutto e niente, poco importa. In quel momento ho sentito che volevo conoscere quella ragazza tanto diversa dalle altre che non mi idolatrava, anzi, che mi snobbava, perché, diciamocelo, è quello che hai fatto anche se in modo cortese. In quel momento ciò che desideravo di più era conoscerti. Tutto ciò che mi importava era poter passare del tempo con te. - conclude d'un fiato, pur risultando tranquillo più di quanto non mi aspettassi - Ora vorrei sapere perché opponi così tanta resistenza? Cosa non ti va giù di questa storia?>> s'informa incupito dalla mia mancata reazione.
<<Prima era 'no' perché eri un estraneo dietro allo schermo di un telefono, ora è 'no' perché da un anno a questa parte non sei più solo 'Marco' e io non sono brava a condividere le cose e tu ora come ora sei di tutti. Ora, ammettiamo che io ti trovi un bel ragazzo..>> <<Diciamo un gran figo>> mi interrompe. <<Okay, diciamo che io ti trovi un 'gran figo', diciamo che io ti conceda una seconda e poi una terza uscita.. Mi conosco da vent'anni, so come sono, che mi affeziono facile anche se faccio la dura e se dovessi iniziare a provare qualcosa non riuscirei a convivere con tutte le tue fan..>>
Ha lo sguardo fisso su di me mentre il mio è sempre più basso. Cala il silenzio, pesante come il sipario di un teatro ad uno spettacolo in cui nessuno applaude.
<<Sei molto più bella di quanto non ricordassi.>> conclude.

She || MADHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora