Capitolo 4

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#Arwen's POV


La prima ora di trasfigurazione con la McGranitt volò: facemmo teoria, cosa che non adoro a differenza di mia sorella. La professoressa ci fece leggere il primo capitolo del libro di trasfigurazione. Mentre leggevo alzai lo sguardo in cerca della nostra insegnante.

"Hey Helen hai visto?? La prof se ne è andata.. non c'è più!" Dissi io sottovoce con tono stupito.

Lei alzò piano lo sguardo e si accigliò nel vedere che effettivamente avevo ragione. Ma proprio in quel momento successe qualcosa di incredibile: il gatto che aveva preso posto alla cattedra si trasformò piano piano fino a diventare la nostra normale prof Mc.Granitt. Io e mia sorella sgranammo gli occhi senza poter credere a quello che avevamo appena visto.

"Ammirevole, professoressa" disse Helen.

"Grazie. Ora vi conviene parlare meno e scrivere di più, signorine Phelps, a meno che non vogliate rimanere di più in classe"

Tutti si voltarono verso di noi.

Io e mia sorella arrossimmo leggermente e chinammo la testa sul libro.

Le ore successive passarono veloci e durante l'ora della Sprite ebbi pure la fortuna di vedere Fred passarmi davanti. Andò tutto bene finché non arrivammo alla tanto temuta ora di pozioni con il tanto temuto professor Piton. Appena lo vidi in faccia capii cosa volevano dire Fred e George con la frase "a parte l'ultima ora avete la giornata piu leggera di tutta la scuola".

Aveva i capelli neri e unticci come se non se li lavasse da qualche mese, gli occhi neri come la pece e quando ti guardava sembrava sapesse esattamente cosa pensavi in quel preciso istante.

Quel professore mi mise un ansia pazzesca e pensai che quella notte non sarei riuscita a dormire.

Ordinò a due Serpeverde di andare a prendere degli ingredienti.

Quando i ragazzi tornarono ci mettemmo a coppie e a ogni coppia venne assegnato un calderone. Io, ovviamente, mi misi con mia sorella. Non che mi interessi troppo a pozioni, ma ci diede una ricetta con degli ingredienti che non avevo mai sentito prima, come le radici di asfodelo. La procedura almeno sembrava semplice.

Finito di preparare la pozione il professore ce la esaminò. Rimase in silenzio qualche minuto e io e Helen rimanemmo a fissarlo, speranzose.

"Accettabile" disse in fine con il suo solito tono basso e lento "per oggi potete andare".

Io non potei evitare di mostrargli un sorriso a trentadue denti, anche se il merito era per la maggior parte di mia sorella.

Ce ne andammo saltellando allegramente e ci dirigemmo velocemente al campo da Quidditch, dove la squadra dei Grifondoro avrebbe iniziato a momenti i loro allenamenti.

Io e Helen ci sedemmo sull'ultima fila di tribune tutte eccitate per il successo avuto già solo al primo giorno.

"Sei stata grande a pozioni" le dissi io

"No ti sbagli.. siamo state grandi" disse lei facendomi l'occhiolino.

Non ebbi il tempo di ribattere che 7 giocatori su 7 scope diverse entrarono in campo sfrecciandoci davanti agli occhi. Riuscii a intravedere Fred e George non molto distanti da noi con 2 mazze in mano. "E cosi loro sono i battitori" pensai.

Appena ebbi finito di formulare questo pensiero quello che pensai fosse Fred si girò e mi salutò con un cenno del capo. Io mi limitai a sorridergli sentendomi avvampare.

Si allenarono fino all'ora di cena, e poi si ritirarono negli spogliatoi.

Io e Helen scendemmo dalle tribune e aspettammo i gemelli commentando quel pomeriggio:

"Hai visto Helen?? Era spettacolare come si passavano la pluffa!"

"Si, per non parlare dei battitori! Ci credo che mai nessuno si fa male" Rispose lei.

"A me piacerebbe un casino far parte della squadra di Quidditch.. a te no?!"

"Si anche a me.. solo che siamo troppo piccole.. e poi figurati, la squadra ce l'avranno gia completa" disse lei rattristandosi.

Non spiccicammo piu parola finché non arrivarono Fred e George.

"Hey bellissime!" Dissero loro.

Io e Helen ci voltammo contemporaneamente arrossendo visibilmente.

"Siete stati bravi" commentai io.

"Gia.. scommetto che siete i migliori battitori della scuola!" Approvò Helen.

"Beh ecco.. in effetti lo siamo, ma siamo modesti" rispose George.

"Bene" lo interruppe Fred "chi ha voglia di fare un giro?!"

"Ma non dovremmo andare a..." non ebbi il tempo di obiettare che mi ritrovai su un manico di scopa dietro Fred.

Guardai giù. Sotto di noi c'era il castello e la punta della torre di astronomia, che è la più alta, era esattamente alla nostra sinistra. Alla mia destra vidi mia sorella che badava a tenersi ben stretta a George.

"Dove stiamo andando?" Dissi a Fred.

"Lo vedrai presto" rispose.

Passammo sotto al ponte che collega il castello alla foresta proibita e passammo sopra la casa di Hagrid.

Poi ci addentrammo nella foresta e atterrammo in un grande prato.

Con un colpo di bacchetta George fece apparire due teli e un cestino.

"Stasera" annunciò "mangeremo qui"

"Tranquille abbiamo chiesto il permesso ad Hagrid" ci tranquillizzò Fred. Io feci per mettermi di fianco a Helen ma esattamente in quel momento Fred e George si misero tra noi.

Mangiammo in silenzio e poi loro iniziarono a parlare. Io mi sdraiai e rimasi a guardare le stelle senza ascoltarli finché Fred si girò verso di me: iniziammo a parlare della mia famiglia e lui mi parlò dei suoi 6 fratelli. Ad un certo punto mi voltai e vidi che anche Helen e George erano molto impegnati a parlare e lei arrossiva di tanto in tanto. Mi chiesi se anche io ero rossa e se si notava. Poi Fred si avvicinò al mio orecchio

"Dovremmo andare ma qui con te sto tanto bene."

Se prima ero rossa adesso ero viola.

Rimasi in silenzio diversi minuti.

"Anche io" trovai in fine il coraggio di dire "però sarà meglio se ci affrettiamo a tornare o si accorgeranno che non ci siamo. Voglio dire, io e Helen tanto quanto, ma voi due non passate inosservati"

Lui mi diede un leggero bacio sulla guancia e si alzò. Anche Helen e George si alzarono e una volta saliti sulle scope ci riportarono indietro, ma io mi addormentai durante il viaggio...


Noi e i Gemelli WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora