#Capitolo11

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<<Pronta per stasera?>>

<<Ovvio che si cara Skylar!>>

Io e le ragazze saremmo andate in un locale li vicino. Qualcosa di "figo" dicevano, e con "figo" intendevano robe tipo musica orribile a palla, alcolici a fiumi, casino....cose che a me non piacevano affatto.
Non volevo andarci per nessuna ragione, ma era sempre meglio che stare a casa. Dovevo cambiare aria.

Optai per un abito nero corto con scollatura a cuore, tacchi adornati da brillanti argento, trucco abbastanza pesante e capelli rigorosamente lisci. Potevo quasi ritenermi sexy. Dico "quasi" perché io non sono sexy, per niente.

Il campanello suonò.

"Emily sono le tue amiche, scendi!" urlò mio padre.

"Arrivo"

Pochette, chiavi di casa, telefono. Ora sono pronta.

Scesi le scale cercando di moderare il mio passo da elefante accentuato dal rumore dei tacchi...

"Signor Morgan volevo chiederle se potev..." fu Ashton a parlare.

Si fermò davanti alle scale impedendomi il passaggio. Mi osservò da cima a fondo.

"Bhe, che hai da guardare con quella faccia da pesce lesso?" risi.

"No niente è che....sei bellissima, davvero"

Per la prima volta non ribattei, anzi, oserei dire che addirittura la presi bene. Sentii le guance arrossarsi.

"Grazie Ashton"

Ci fissammo per qualche attimo scambiandoci un sorriso. Mi trovavo bene.

"Oddio tesoro sei incantevole!!" urlò Miranda.

Erano le ragazze.
Fortunatamente fu mio padre ad aprire loro la porta. Stavo per dimenticarmene..ups.

"Ehm.. Emily arrivi?" Alicia mi riporto alla realtà.

"Oh si scusate" Ashton liberò il passaggio permettendomi di raggiungere le mie tre amiche, dei veri schianti!

Skylar spostò lo sguardo da me ad Ashton facendo una finta tosse. Quel gesto stava a dire "chi è quello?"

"Già. Ehm ragazze...Ashton. Ashton...Skylar, Alicia e Miranda"

"Piacere tutto mio ragazze" rispose gentilmente Ashton "dove andate di bello?" continuò.

La domanda mi irritò.
"Non sono affari tuoi.."

"Oh andiamo in un locale qua vicino......ops" Skylar non capiva mai i momenti in cui doveva starsene zitta...

"Ah, capito. Allora vi lascio andare. Buona serata" tagliò corto lui.

"Ciao Ashton" risposero in coro le mie amiche.

"Ciao scemo" scherzai.

"Ciao...Emily Morgan" sottolineò nome e cognome.

"Ehy, non ci provare..."

Ridemmo entrambi.

Non potevo resistere. Quella festa mi faceva proprio schifo.
Gente ubriaca ovunque, persone che parlavano urlando, puzza d'alcool. Volevo andarmene.

Miranda e le altre erano ormai in preda all'effetto alcool. Non so nemmeno dove fossero sparite. Odiavo quando facevano così, quindi non mi preoccupai nemmeno di cercarle.
Feci per uscire quando un brutto pezzo d'idiota allungò le mani verso di me. Mi partì uno schiaffo.
Osservai la guancia rossa del ragazzo appena colpito ed ebbi paura quando questo tentò di riavvicinarsi.

"Lasciala in pace, ok?"

Solo dopo aver tolto le mani dagli occhi scoprii che fu Ashton a salvarmi.

"Ashton? Che ci fai qui?!"

"Non è il momento di parlare. Andiamocene..."
Mi prese per mano e mi guidò fuori dal locale.

"Ma...si può sapere che ci fai qui?! Non ho bisogno di un "papà" che venga a controllarmi! ...o magari è stato proprio lui mandarti qui?!" dissi furiosa.

"Emily calmati. Non è stato proprio nessuno a costringermi a venire qua.." si giustificò lui.

"Allora perché sei qui?!"
La rabbia ebbe la meglio su di me.

"Per te, cazzo!"

Fu la prima volta che lo sentii urlare.
Non mi è piaciuto. Per niente.

"So che razza di posto è questo, e so anche com'è la gente che lo frequenta...ero preoccupato per te Emily. Non voglio che la gente ti faccia del male"

"Si ma..."

"Ma cosa?! Una buona volta non potresti solo ringraziare e basta? Perché mi dai sempre risposte di merda?" si arrabbiò.

Sentii gli occhi riempirsi di lacrime.

"Scusami" fu l'unica cosa che riuscii a dire.

"Ma vai al diavolo!" si allontanò lasciandomi da sola in mezzo alla strada.

I LOVE YOU, IDIOT || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora