Capitolo 2

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Mi sveglio come al solito.
Oggi é domenica, non si fa niente.
Piove che Dio la manda, e io che volevo fare una passeggiata... Il meteo, nonostante tutto segna "Sole", solo lui vede il sole.
Faccio colazione con la velocità di un bradipo e mi vesto.
Una t-shirt bianca con delle scritte e dei jeans blu e sono a posto.
Va bene, prendo un ombrello e esco. Il cielo é grigio, tutto sembra una prigione, voglio scappare da questa prigione, ma non si può. Perché? Perché no.
Vedo lontano un ragazzo che si sta bagnando. Non so chi sia, ma voglio aiutarlo.
Vado da lui "Ciao, ti stai ba.." si gira... Oh cazzo!
É lui, é davvero lui!
Mika!
Piango, le lacrime salate mi rigano il volto, non posso controllarle.
"Sei davvero tu?!" "Credo di si" dice ridendo. Adoro la sua risata.
"Se vuoi ti do il mio ombrello" sto ancora piangendo.
"No tranquilla, davvero"
"Ti accompagno a casa?" Penso ancora di sognare, i pensieri vagano per la testa incontrollati, quasi volessero uscire.
"Certo mi farebbe piacere"
Arriviamo a casa sua. É bellissima! Nessuno specchio, ma si sapeva.
É fradicio poverino.
"Mi vieni a trovare domani?" Mi chiede.
"Ehm.. s-si c-certo"
"Bene" sorride, le sue fossette mi fanno quasi svenire, i suoi denti, che potevo vedere solo in foto, ora erano davanti a me.
"O-ora m-mi sa c-che devo a-andare" Non voglio, ma non posso certo stare in casa sua tutto il tempo.
"Ok allora a domani!" Ancora quel sorriso, é una droga!
"Ciao"
"Ciao"
Torno a casa, ancora non ci credo, mi sdraio sul letto con la musica nelle orecchie, e ascolto quello canzone che ha fatto iniziare tutto, "Rain".

Rain //MikaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora