"Mika, senti non pensarci, fa niente. Ora andiamo verso il palazzetto che è tardi"
Dico, anche se non so veramente cosa fare. So che succederà un casino. Forse è giusto così, prima o poi si sarebbe 'scoperto'. "Va bene, ma tu vieni con me perché ti devo portare nel parterre e devi rimanere davanti, ma devi saltare tutta la fila" dice. Annuisco in risposta.Usciamo di casa e in un batter d'occhio siamo nel palazzetto. è pieno di gente, ma io e Michael entriamo da una parte da cui solo lui può accedere.
Prima che mi deve lasciare per andare a prepararsi lo fermo e dico "Mika, dillo a chi vuoi" dico sorridendo, lui risponde con aria interrogativa. "Che stiamo insieme, così tutti sapranno che sei solo mio" "E tu solo mia" risponde. Aww che dolce. "Ora vado, ci vediamo dopo..." Sossurro un "Ti amo" prima che se ne vada.
Inizia il concerto e io sono proprio davanti. Non ho cenato, non ho assolutamente fame, ho mangiato troppo in questi giorni, e nonostante non sia grassa, è meglio tenermi a regime, soprattutto ora che mi è tornato l' appetito.
Mika balla come se non ci fosse un domani, canta in una maniera assurda ed è troppo dolce. Devo dire che nel parterre è tutta un' altra cosa, è tutto più magico ed emozionante.
Inizia 'The origin of love' e ogni volta che dice "The origin is you" lo indico, e lui se ne accorge, continua a guardarmi, dall' inizio del concerto. è imbarazzante come cosa, ma anche stupenda.
Finita la canzone chiede "Volete conoscere l' origine dell' amore?" mi salgono i brividi. Un coro di "Sì" eccheggia nel palazzetto. "Si chiama Sveva, se non è lei l'origine dell'amore, non credo che esista" oddio oddio oddio aww quanto è dolce, il problema è che ci saranno oltre quattromila persone e... La faccenda è ancora più imbarazzante. Mi pizzico un braccio, giusto per essere sicura di non stare sognando. "Sveva, puoi salire sul palco?" "Assolutamente no" penso, ma salgo ugualmente, non voglio deludere Mika, e mandare a puttane tutto il suo concerto.
Sono su quel palco. Occhi di migliaia di persone che mi fissno, e che hanno scoperto che io sono la sua ragazza, la ragazza amata dall' idolo di tutte quelle persone.
No so cosa fare, come comportarmi... Ho paura. Lo guardo, con gli occhi impauriti, e lui capisce che sono completamente a disagio, e l' unica cosa che fa è baciarmi, lì, su quel palco, davanti a migliaia di persone. Lo abbraccio, è l' unica cosa che riesco a fare. Non riesco a parlare, voglio solo abbracciarlo e rimanere lì per sempre.
Lancio un altro sguardo al pubblico e un brivido mi avvolge, immagino cosa provi Mika ogni volta che vede questo spettacolo.
Senza accorgermi quale lacrima mi riga il volto, Mika se ne accorge e me la asciuga con il pollice.
Tutto questo mi sembra durare un secolo, ma in realtà dura solo pochi minuti.
Mika mi porge il microfono, facendomi segno di dire qualcosa. Okay. Panico.
'S-siete bellissimi, dal palco è emozionante vedervi tutti qui per lo stesso motivo. Per incontrare Mika. So che siete sbalorditi per quello che sta succedendo, e detto da parte mia, anche io sono sbalordita.'
Non parla più la mente, ormai parla il cuore.
Succede ancora una cosa più sbalorditiva. Una ragazza ci butta una rosa rossa sul palco, e così fanno altre persone, ed altre ancora. Insomma, il palco è disseminato di profumatissime rose rosse. Non so perché al concerto si siano portati delle rose, so solo che l'emozione è fortissima.
E, giusto per rendere la se serata ancora più sbalorditiva, il pubblico inizia a gridare 'BACIO! BACIO! BACIO!'.
Mi scappa un risolino. In fondo è comica come situazione.
Avvicino le mie labbra alle sue e le nostre lingue si intrecciano per la prima volta. Il bacio più magico di sempre.
Scendo dal palco leggermente imbarazzata ma felice, lui mi rende felice, lui è l'unico in grado.
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Rain //Mika
FanfictionSveva. Una ragazza depressa e timida esce di casa in una giornata di pioggia armata di ombrello e incontra un ragazzo, invece sprovvisto e lo soccorre. Subito la ragazza si accorge di aver davanti la persona che le ha salvato la vita più di una volt...