Rain //Mika

Capitolo 12

"Il Colosseo è stupendo..." gli sorrido, mi sorride. Ogni volta quasi svengo per le sue fossette. "Assomiglia a qualcuno che conosco..." deve smettere di farmi arrossire... "Si hai ragione, Michael Holbrook Penniaman Jr., assomiglia a te" Ora è un po' perplesso... "Mika, ma ti rendi conto, ti ho appena dato del Colosseo..." Si mette a ridere, quella risata che ormai io conosco troppo bene.
"Zuppa sei teribile" "Modestamente..." scoppiamo di nuovo a ridere, senza motivo. "Sve... Zuppa, tu lo sai che tu sei come il Colosseo, non io" "No Mika, tu sei il Colosseo, io sono la Torre di Pisa, che sarà bella quanto vuoi, anche se non credo di essere bella, ma è storta" "Ma è proprio perché è storta che è perfetta" lo abbraccio. È l'unico che riesce a farmi stare così bene. "Mika, lo sai che ti amo?" "Anche io" Aww.. Le nostre labbra si incontrano per la seconda volta. Dentro di me sento dei fuochi d'artificio scoppiare per la felicità. "M-mika, hai le prove oggi?" "Si, alle 5.30" è così naturale. Guardo il mio kukulakuku. 4.30. Abbiamo ancora 45 min calcolando che andremo al palazzetto 15 min prima.
"Voglio vedere la fontana di Trevi" "Andiamo allora! Cosa aspeti?".
Arriviamo. È enorme e bellissima. È piena di monetine. Ne butto una da 10 centesimi.

Mi fa visitare le viette di Roma. Sono attratta da tutti i negozi, ma mi soffermo solo su alcuni, ma so che devo tenere i soldi per il regalo di Mika.

Si è fatto tardi, dobbiamo avviarci al palazzetto per le prove del concerto di domani sera. "Mika, voglio tenermi la sorpresa del concerto, fai le prove intanto io giro per Roma poi mi chiami quando hai finito" "Va bene..." Non sembra tanto felice, ma devo cercare il suo regalo e se lo cerco insieme a lui è di sicuro impossibile che mi permetterà di comprarglielo.
"Ciao" "Ciao!"