Capitolo 7

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Gioia si sveglia abbastanza presto, ma aspetta un po' di tempo prima di alzarsi. Dai cuscini soffici su cui la sua testa è poggiata, osserva stupita quella camera: oggi le sembra ancora più bella.
Scende le scale silenziosamente, indossa una camicia da notte bianca che le ricade perfettamente addosso, evidenziando le sue forme femminili. È assonnata e spettinata, ma appena John la vede, le sorride e le augura il buongiorno, lei ricambia. Si avvicina all'uomo, seduto al tavolo a leggere un quotidiano, e lo bacia teneramente sulla guancia. Egli non se lo aspettava, ma ciò aveva fatto accendere qualcosa dentro la sua anima; quindi, appena la ragazza si avvia alla macchinetta del caffè, lui la prende per i fianchi e le bacia il collo con passione, bisbigliandole all'orecchio: "Quanto mi piaci".
Il respiro di John aveva accarezzato il collo di Gioia, la quale è rimasta immobile. Appena realizza ciò che è successo, la ragazza si allontana e dice all'uomo: "No, ti prego".
"Scusa, hai ragione" commenta John, che però non sembra affatto imbarazzato o pentito e, inoltre, continua a guardare la bella bionda con sguardo ambiguo mentre ella beve il caffè.
Dopo qualche minuto, Copson rompe il silenzio che si era creato: "Preparati, ti porto con me a fare un giro. Ti va?"
"Veramente io vorrei tornare a casa" replica Gioia.
"Dai, non ti farò niente, giuro, voglio soltanto passare un po' di tempo con te" la rassicura John ridendo.
Gioia sorride e accetta: "Va bene, mi hai convinta. Mi voglio fidare. Adesso avviso a casa".
Quando telefona ad Andrea, egli le raccomanda di non fare stupidaggini, altrimenti il padre se la prenderà con lui. La cugina gli dice di non preoccuparsi, che ormai è adulta e se la sa cavare da sola.
Gioia apre l'armadio di Jacqueline e si tuffa tra le ondate di capi d'abbigliamento. Ne approfitta della giornata di sole e decide di indossare un vestitino rosso, con una cintura marroncina che stringe la vita e un paio di sandali dello stesso colore. I capelli biondo grano sono lasciati liberi sulla schiena e il trucco è inesistente. Una volta finito, scende e John si complimenta sia per l'abbigliamento che per la puntualità.

Salgono nella Jaguar fiammante e in qualche minuto giungono in una boutique molto lussuosa. Dentro si possono trovare vestiti sia da uomo che da donna, ma tutto ha un prezzo molto elevato. John saluta amichevolmente la cassiera, una signora carina, bassa e magra con i capelli fin sopra le spalle biondi e una frangetta folta. Parlano un po', la signora si informa degli ultimi viaggi di Copson; sono chiaramente in confidenza e Gioia si sente un'intrusa.
A un certo punto si sente tirata in ballo: "Chi è questa bella ragazza?" domanda la cassiera.
"Oh, Gioia, è un'amica" risponde l'uomo e le presenta.
"Un'amica.." ridacchia la donna, indirizzando un occhiolino a John, che per sfuggire dalla situazione imbarazzante, invita Gioia a farsi un giro nel negozio.
Lei va, anche se sa che non può comprare niente. Poco dopo John la raggiunge e le domanda:
"Trovato niente?"
La ragazza, toccando un vestito di diamanti, risponde seccata, quasi con le lacrime agli occhi:
"Non fare lo stupido! Lo sai che io qua non mi posso permettere nemmeno un bottone! Perché mi hai portata qui? Io non sono come te, mettitelo in testa".
Copson, avvicinandosi e appoggiando la mano sulla spalla della giovane afferma:
"Tesoro, io voglio solo farti un regalo. Scegli quello che più desideri senza esitare. Lo faccio con tutto il mio cuore".
"Non ti preoccupare, io non voglio niente" dice Gioia asciugandosi la lacrima che era scesa dal suo occhio.
"Dai, non fare così. Mi rendi felice se prendi qualcosa. Ad esempio questo è stupendo, a parer mio, poi su di te sarà una meraviglia" e indica quello che la ragazza prima stava toccando ammaliata.
"Allora lo provo. Mi prometti che per te non è un problema?" sorride la bella bionda.
"Ti prometto che non lo è, è un piacere" la rinfranca l'uomo.
Gioia prova il vestito in camerino e ammette a se stessa di essere uno schianto, si sente davvero attraente e affascinante. Non lo mostra a John perché si vergogna; quando lui la vede uscire con il vestito tra le mani, infatti, le chiede come mai non si sia fatta vedere.
"Non è necessario che tu mi veda.." balbetta timidamente Gioia.
"Hai ragione, sicuramente ti starà benissimo!" esclama John, con un sorriso seducente.
Alla cassa, Copson fa passare la sua carta di credito e Gioia lo ha ringraziato così tante volte da fargli perdere la pazienza. Per l'ora di pranzo, si fermano in un ristorante particolarmente bello e rimangono là a parlare anche dopo aver finito.

"Sono contento di averti conosciuta" sorride l'uomo intrecciando le sue dita tra quelle della sua accompagnatrice, che subito tira indietro la mano "È lo stesso anche per me". Così lasciano il locale.

Tornano a casa nel tardo pomeriggio, si raccontano a vicenda le proprie esperienze. Gioia, sentendosi un po' sfacciata chiede:
"Come mai è finito il matrimonio con tua moglie?"
"Beh, amavo Gisele. È stata la donna della mia vita, ma dopo molti anni trascorsi insieme mi ero reso conto che non ero più innamorato di lei. Viaggiavo in giro per il mondo e non mi mancava, la tradivo e non mi sentivo in colpa. Così abbiamo deciso di lasciarci e lei se n'è andata nel suo paese natale, in Canada, con i nostri figli. Io ho approvato, però ogni tanto mi è capitato di sentirmi un pessimo padre".
Il suo sgurdo si incupisce e Gioia lo consola: "Scommetto che sei un buon padre, ne sono sicura".

Sono le otto e Gioia è già a lavoro, continuamente sottoposta alle domande assillanti di Daniel che la segue tra i tavoli.
"

Ma perché non stai nel locale la mattina invece di stare qua a perseguitarmi ogni sera?" chiede ironicamente la ragazza, ma risponde a tutte le domande del giovane, che ormai considera suo amico.
"Te l'ho detto che si è innamorato di te.." ride Daniel.
Gioia interrompe il discorso: "Ma tu hai una fidanzata? O una famiglia? Tu sai praticamente tutto di me, mentre io non ti ho mai chiesto nulla..".
O' Connor non tarda a rispondere: "Ho avuto tante ragazze, ma momentaneamente sono single. E ho una famiglia, solo mia madre, mio padre mi ha abbandonato prima che nascessi. Sono cresciuto con lei e con i miei nonni materni, che purtroppo ora non ci sono più. Cioè, mio nonno è morto e mia nonna è molto malata, potrebbe morire presto".
Il ragazzo si siede a un tavolo qualunque, il locale è quasi vuoto, e inizia a piangere. Lacrimoni cadono dai suoi begli occhi blu oceano e si depositano sulle sue mani.
Gioia lo abbraccia forte e le sussurra: "Mi dispiace tanto, sappi che per te ci sarò sempre. In qualsiasi momento".
Lui ricambia l'abbraccio e la ringrazia aggiungendo: "Sei davvero una grande persona e una grande amica. È stata una fortuna conoscerti".
Si uniscono in un abbraccio per qualche minuto.

Alle due, come stabilisce il suo orario di lavoro, la ragazza lascia il locale e prende l'autobus per tornare a casa, da Copson. Ovviamente manda un messaggio al cugino, che però sta già dormendo. Il tragitto è noioso, per cui si mette a scrivere sul suo diario, che porta sempre con sé.
Arrivata a casa, tira fuori le chiavi che il padrone le aveva affidato e apre piano piano la porta, cercando di non fare rumore. Quando entra, sente la tv accesa e nota John addormentato sul divano e lo richiama: "Hei, sono tornata".
"Ah" si sveglia di colpo l'uomo "Ti stavo aspettando".
"Ma non dovevi.." dice la ragazza mentre Copson si alza dal divano con gli occhi che non sono poi così pieni di sonno.
"Sarei stato più tranquillo a vederti tornare. Ora vado a letto però, buonanotte! Ah, comunque sono arrabbiato con te visto che non mi hai ancora fatto vedere come ti sta il vestito!"
Gioia ride sonoramente: "Dai, prima o poi me lo vedrai addosso. Buonanotte!"

Ognuno si dirige nella propria stanza. Mentre si sta spogliando per indossare la camicia da notte, Gioia osserva ancora una volta quel vestito splendente e pensa che sia giusto indossarlo e mostrarlo all'uomo che gliel'ha comprato con amore. Se lo infila, si specchia e si sistema i capelli. Subito dopo bussa alla porta della camera di John.

Ciao, cari lettori! Scusate se ho aggiornato solo adesso ma sono stata impegnata con la scuola! Cercherò di pubblicare un capitolo ogni settimana. Commentate e fatemi sapere cosa pensate di quest'opera, mi fa solo piacere! Grazie per l'attenzione, a presto!♡

Lacrime di Gioia (momentaneamente sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora