SCOTT

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-SCOTT!!-

E' questo ciò che urlai appena scesa dall'aereo dopo aver visto il mio adorato cugino, già era da tanto tempo che non lo vedevo; a dir la verità non 'ho visto quasi mai anche se ci sentivamo spesso, ma tralasciando tutto questo ero davvero felice di poter riabbracciare Scott.

Scott: Amery!!- e dopo questa sua esclamazione mi ritrovai stritolata da quelle sue possenti braccia, devo proprio dire che mio cugino si è fatto veramente molto bello ma ehi! non pensate male; è mio cugino e gli voglio un mondo di bene; anche se a dirla tutta se non avessimo legami di sangue ora probabilmente la mia mente starebbe viaggiando su tanti pensieri a dir poco da brava ragazza, ma conteniamoci.

io: Scott mi sei mancato un casino!

Scott: anche tu amy

io: non chiamarmi Amy! Sai che lo odio.- Già è vero io odio quando la gente mi chiama Amy non so con precisione il motivo semplicemente non mi piace e mi fa sentire piccola e io odio che la genti pensi che io sia piccola.

Scott: ahahahahahahahahahah, e va bene....vampirella.

io: non cambierai mai non è vero?- Dissi con faccia annoiata, questo era uno stupido soprannome che mi aveva assegnato quando ero piccola per il semplice motivo che ho la pelle sempre fredda come i vampiri anche se a differenza loro a me non piaccia il sangue.

Scott: dai non fare la permalosa ti è sempre piaciuto questo soprannome quando eri piccola.

io: appunto, quando ero piccola ora sono cresciuta.

Scott: e va bene allora come vuoi tu AMERY.-Disse scandendo per bene il mio nome come per farmi capire che aveva afferrato il concetto.

Scott: Ora andiamo che mia madre ci sta aspettando per la cena.

io: Oh mio dio! La zia Melissa! non vedo l'ora di poterla riabbracciare m è mancata tantissimo.

Intanto che parlavamo io e Scott ci stavamo dirigendo alla sua moto pronti per andare nella casa in cui avrei vissuto per non so quanto tempo...casa McCall. Ero agitatissima per come sarebbe stata la mia vita qui a Beacon Hils, non conoscevo nessuno a parte Scott, ma di certo non potevo stargli sempre attaccata perciò avrei dovuto farmi degli amici; cosa alquanto difficile per me.

Stranamente da come mi sarei aspettata questa città mi mette ancora più inquietudine di quando ero bambina; ho come la sensazione che ci sia qualcuno o qualcosa appostato in un angolo che mi stia osservando e stia aspettando il momento giusto per attaccarmi; e mentre Scott fermava la moto, tra gli alberi, nella completa oscurità, mi era parso di vedere due occhi color del sangue.

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Buonazalve Ragazzi i'm back.

Eccomi di nuovi qui a scrivervi un altro capitolo della storia e mi scuso se è un po' corto , a potete scrivermi nei commenti cosa ne pensate e se volete che lo continui o meno. Aspetto le vostre opinioni sulla storia.

-M


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