CAPITOLO 18

82 8 1
                                    

TEMPO

Alice: "Per quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: "A volte, solo un secondo"

All'uscita dall'università fortunatamente trovai Niall. Dovevo dire che avevo proprio bisogno di vederlo. L'unico mio programma per quel giorno era trovare qualcosa che potessimo fare insieme e che ci permettesse di scaricare le energie negative che avevo avuto. Sorrisi quindi nel vederlo.

"Harry non viene?" chiese scrutando tra la folla per vedere dove fosse. Non sapeva che era uscito prima, probabilmente per non incrociarmi dopo la nostra litigata. Persi subito il mio sorriso. La conversazione non iniziava nel migliore dei modi.

"No, Harry non viene" risposi, lo sguardo fisso da un'altra parte e la voce il più possibile apatica. Mi tradì la rabbia che mi inondava tutto: le parole, il viso, il corpo. Mi era entrata fino nelle vene e non potevo evitarla. Ogni volta che mi veniva nominato Harry mi venivano in mente le sue labbra e la mia fragilità.

"Perchè?" chiese Niall. Semplice cortesia, intuivo che sapesse più di quanto volesse farmi notare. Gli spiegai comunque cosa era successo mentre ci incamminavamo verso casa sua. Ascoltò paziente, seppur non fosse benchè minimamente interessato a ciò che dicevo.

"Mi sembrate due bambini" decretò infine. Aveva aspettato di entrare in casa, mangiare e rifugiarsi in camera sua prima che commentasse la mia storia. Capii comunque subito a cosa si stesse riferendo.

"Non siamo tutti maturi come te!" ribattei con un volume di voce un tantino troppo alto. Era stata una lunga giornata per sorbirmi anche i rimproveri del mio amico biondo. Per fortuna sua madre era già uscita di casa, anche se era abituata ai nostri battibecchi.

"Ed allora cosa intendi fare? Urlarmi contro finchè non ti sei calmato?" chiese Niall. Urlava anche lui, ma non potevo dargli torto.

"Non lo so!" esclamai.

"Con Harry è sempre tutto così difficile!" esclamai poi.

"Non deve esserlo per forza" mi rispose lui. Era tornato calmo, una delle sue incredibili doti era proprio che non riusciva a rimanere arrabbiato per più di dieci minuti e mi guardava comprensivo.

"Dagli tempo e tutto si sistemerà" aggiunse. Era proprio negato a dare consigli. Di queste cose non ci capiva niente e per lui la vita doveva essere sempre facile. Non che fosse una persona non empatica, capiva e ti consolava nelle situazioni più difficili, ma per lui la risposta al tuo problema era sempre troppo facile. Avrei tanto voluto riuscire a non complicarmi la vita proprio come faceva lui.

"Non so proprio cosa fare" dissi invece.

"Fa come ti ho detto" rispose il mio amico. Lo guardai attentamente e mi accorsi che si era tinto da poco di nuovo i capelli biondi. Lo avevo completamente trascurato per occuparmi di me che neanche me ne ero accorto.

"Ci stai bene" dissi indicando la nuova acconciatura.

"Grazie" rispose lui concisamente. Voleva ancora parlare di me ed Harry.

"Magari proverò a sentire altre opinioni e valutare la tua idea" dissi solamente per farlo contento.

"Grazie" rispose lui, sorridendo timidamente. Evidentemente era più interessato alla faccenda di quanto lasciasse trasparire.

"Quali sarebbero le altre opinioni?" chiese poi dubbioso. Mi venne da ridere al pensiero che fosse così geloso della nostra amicizia.

"Chiamerò Giada" risposi neutro. A breve sarebbe scoppiata la bomba.

"Farai arrabbiare Harry" ribattè invece calmo lui. Okay, forse mi ero aspettato più urla e rimproveri invece che una risposta così tranquilla. Soprattutto, non mi aspettavo tirasse in ballo Harry. Anche se aveva ragione e lo sapevo bene. Era stato uno dei motivi che mi aveva convinto a doverla chiamare. Scrollai le spalle per niente scosso da ciò che diceva. Non avrebbe fatto male ad Harry arrabbiarsi un pochino.

"Cerca anche di capirlo" aggiunse Niall emettendo un sospiro frustato. Lo guardai aggrottando le sopracciglia. Seppur Harry era sempre stato un mistero, era sempre stato facile da capire. Esprimeva sempre i suoi desideri e bastava anche che schioccasse le dita per essere accontentato. Non c'era niente che mi facesse pensare che era difficile da capire. Anche i suoi comportamenti dolci con me hanno dimostrato che erano solo sfrutto di un suo satirico gioco. Non c'era nient'altro da capire in Harry Styles.

"Promettimi che lo farai" aggiunse Niall. Aveva una scintilla negli occhi, proprio come quando gli parlavo di Harry all'inizio e lui mi ascoltava attento. La stessa scintilla che non aveva mai voluto rivelarmi. Non avrei promesso niente che mi avesse messo nella condizione di dover essere accondiscente con il riccio. Volevo davvero chiamare Giada.

"E se avessi già capito tutto di lui?" chiesi scettico. Non ne ero più tanto sicuro, ma non volevo dargliela vinta. Inoltre volevo portare la conversione sulla scintilla nei suoi occhi invece che sul mio comportamento.

"Cerca di capirlo di più" mi rispose Niall. C'era davvero qualcosa che stava cercando di dirmi con questo e non centrava più con tutto quello di cui avevamo parlato fino a quel momento.

"Beh, non credo ci sia nient'altro da capire, ma evidentemente tu sai perfettamente che non è così perciò perchè non me lo dici tu?" chiesi ricominciando ad urlare. Proprio non ce la facevo a rimanere calmo. Avevo avuto una giornata molto stressante e per giunta il mio migliore amico si rifiutava di collaborare.

"Da tempo al tempo" rispose invece Niall, stupendosi. Davvero non era ancora tempo che io sapessi cosa aveva da capire Harry? Eppure mi sembrava di esserci già fin troppo dentro.

"E se ci volesse l'eternità?" chiesi ironico. Non era proprio uno dei miei momenti migliori per fare l'ironia, ma la rabbia mi faceva dire spesso frasi del genere. Il mio unico modo di provocare Niall.

"A volte il per sempre dura solo qualche secondo" mi rispose tranquillo il biondo. Era una frase conosciuta, ma che non capivo da dove venisse. Comunque, un'altra delle sue citazioni. Era irritabile come riuscisse a citare libri, film e personaggi storici in contesti del tutto inadatti alle loro figure.

"Perchè tu sai cose che io non so di Harry Styles?" chiesi. D'altronde lo aveva conosciuto grazie a me, dalle mie descrizioni su di lui. Ero stato io il legame tra loro, così almeno era quello che avevo sempre pensato.

"Sono in classe con Liam Payne" rispose Niall. Una spiegazione del tutto senza senso.

"E questo cosa centra?" chiesi.

"Credo sia la risposta alla tua domanda" mi rispose lui invece. Non aggiunse altro e capii che non avrebbe più detto una parola sull'argomento. Il discorso Harry Styles era chiuso.

"Parliamo dell'ultimo film uscito al cinema?" mi chiese infatti, guardandomi in maniera penetrante. Mi stava sfidando a dire qualcos'altro. Purtroppo per lui, anche io ero stanco di occhi verdi, ricci scompigliati e fossette incantevoli. Avrei rimandato il discorso ad un'altra volta.
UN PO DI TEMPO, PLEASE
Mi scuso se non ho aggiornato giovedì ma sto perdendo il tempo, davvero. Questo titolo del capitolo dovrebbe essere per me! Davvero, mi dispiace, ma è tutto così veloce che arrr sono passata dallo scrivere almeno uno o due capitoli al giorno a scriverne uno durante tutta la settimana e due o tre il weekend se ho tempo.
Anyway! Vado al concerto dei 5sos a Roma ma le mie amiche hanno fatto un casino ed adesso siamo tutte terzo anello ma settori divise. Se andate e siete terzo anello (del settore c1, c2 o c10) e magari propense ad un cambio di posti, mi potete contattare tra i messaggi?
Grazie mille
Baci Baci
werenotcool

LOVE ME//LARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora