Capitolo 9

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Per l'ennesima volta mi svegliai tutta sudata. Quegl'incubi non la smettevano di tormentarmi. Una vera e propria battaglia, ogni volta che i miei occhi si chiudevano, quella voce tornava.

Mi alzai di malavoglia e mi diressi in baglio. Cavolo sembravo uno zombie, ecco l'effetto che causa il non dormire. Dopo aver finito mia madre mi accompagnò a scuola. Dove Cassie già mi aspettava.

Cassie iniziò a parlare, inutile dire che non ascoltai nemmeno una parola di quello che stava dicendo, il sonno mi assaliva, sicuramente avrei dormito in classe.

"Allora prima di andare in classe, ci rechiamo alla segreteria così ci portiamo i soldi okay?"

"Mmh?"

"Cavolo ma mi ascolti?"

"Si.. Qualsiasi cosa tu abbia detto eh sì."

"Stai bene? Mi sembri pallida, e non sei per niente di buon umore."

Non avevo affatto voglio di parlare degli incubi che mi perseguitavano, così feci di sì con la testa, e poi passai a guardare il pavimento.

"Okay facciamo una cosa, in segreteria ci vado io, tu iniza ad a andare in classe, vabbene?"

"Okay."

La lezione era appena iniziata ed io me ne stavo tranquilla con la testa sul banco e gli occhi chiusi, il continuo parlare del prof era come una cantilena, che accompagnava il mio sonno. Dopo un po, un gran rumore echeggiò per l'intera aula, e ai piedi del banco intravidi una chioma castana praticamente stesa al suolo.

"Che avete da guardare, non avete mai visto nessuno cadere?"

Tutti si voltarono e quando Cassie mi si avvicinò, io feci di tutto e dico di tutto per non ridere, ma non ce la feci, lei mi guardò come per dire, dopo ti ammazzo.
                         *****

"Caspita è bellissima." Disse Cassie

"Per fortuna che ne siamo capitate in una sola."

La camera aveva un armadio grandissimo, due letti uno di fianco a l'altro, due scrivanie è un bagnino incluso. Dalla finestra c'era un enorme albero di ciliegio, era veramente magnifico.

"Vedo con piacere, che anche voi restare al dormitorio."

Quell'insopportabile voce, proveniva da una figura appoggiata all'arcata della porta, che ci fissava.

"Cavolo non dirmi che ci resti anche tu." Fece Cassie esasperata.

"Si, ti dà fastidio?"

"Seam, se non ci hai fatto caso. Questo è il dormitorio femminile, quindi tu qui non ci potresti neanche mettere piedi, quindi addio. Feci cacciandolo dalla nostra stanza.
                       *****

Mi alzai di colpo dal letto.
"Cassie? Cassie dove sei?"
Niente il silenzio assoluto. Nella camera tutt'e le luci erano spente e cassie non era nel suo letto, vabbè sarà andata in bagno pensai. Dopo 5 minuti sentì uno strano urlo. Corsi subiti giù dal letto. È una volta scesa dal letto, qualcosa mi rito la gamba. Una mano per l'esattezza, sbucò fuori dal letto.
Urlavo come una pazza, mi dimenavo, ma niente. "Lascia." Urlai impresa al panico, sembra tutto così reale. Dopo un po la mano mi lascio, e io corsi subito vicino alla porta della stanza.

"HAHAHAHAH, Che stupida. Sai aspetterò il giorno in qui ti risveglierai e la sarà morte certa."

Mi sveglia di soppiatto. Juno era accanto a me, dalla sua espressione direi preoccupata e molto.

"Ashely, tutto bene?"

"S-si era solo un incubo. E da una settimana ormai che non dormo per colpa di questo stupidì incubi."

L'ultima principessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora