- Vorrei tanto poter cambiare Ron in questo momento –
- Ecco, lui è un caso irrecuperabile! –
Harry spense con un gesto secco la sveglia, facendola finire per terra, e si risistemò a letto per dormire ancora un altro po'... ma suo figlio non sembrava della stessa opinione.
- Buono piccolo – sussurrò il quasi genitore – Hai ancora almeno un anno per non farmi dormire, e io ho bisogno di riposo per farti nascere forte e sano – quasi avesse compreso appieno quelle parole, il bambino smise di muoversi, e il ragazzo appoggiò una mano sulla propria pancia come a ringraziarlo. Maggio era appena entrato, mancavano poco più di due settimane al grande giorno ed Harry si sentiva una mongolfiera gonfiata solo davanti. Dopo pochi minuti rinunciò a riposare ancora e andò in bagno, un'operazione che, nell'arco di una sola giornata, riusciva a compiere dalle cinquanta alle cento volte. Nell'istante stesso in cui lui uscì dal bagno, un'affannatissima Hermione entrò nella stanza.
- Buongiorno! – disse, radiosa.
- Buongiorno anche a te. Devo supporre che le cose tra te e Blaise vanno piuttosto bene –
- Vanno più che bene! Blaise è fantastico, mi ha portata in giro per Hogsmeade stamattina e ci siamo divertiti molto – aveva dimenticato che quel giorno si andava al paese. Harry non aveva fatto neanche una di quelle uscite quell'anno, per paura che potesse accadere qualcosa al bimbo. La ragazza parve accorgersi del suo cambiamento d'umore, perchè gli posò una mano sulla spalla. – Su, coraggio, quello che sta accadendo a te è molto più bello di un fine settimana in giro per negozi –
- Già! È una cosa unica –
- Soprattutto se consideri che sei un maschio – Harry sbuffò.
- Con tutte queste trasformazioni non mi sento più molto maschio –
- Non ti ci senti, ma lo sei –
- Hermione, facciamo un giro? –
- Un giro? – chiese lei, confusa.
- Si, un giro per il castello. Madama Chips mi aveva detto che potevo uscire se accompagnato da qualcuno e io sono rimasto chiuso in questa stanza per un mese e mezzo –
- Non credo di essere la persona adatta ad accompagnarti... –
- Per favore – la voce del ragazzo aveva un tono disperato, e lei non riuscì a resistere oltre.
- D'accordo, ma solo cinque minuti, poi torniamo. Non puoi stancarti troppo –
- Non mi stancherò, te lo prometto –
- Non ricordavo fossero così ampi -
- Oh, andiamo Harry, non fingere di vedere tutto con occhio diverso, non sei stato rinchiuso così a lungo –
- Non sai quanto mi è pesato, però – il moro camminava molto lentamente, tenendo le mani sotto la pancia, come a volerla tenere in alto, e guardandosi attorno con occhi sognanti.
- È tardi! Dobbiamo tornare in camera –
- Siamo fuori da appena dieci minuti e non c'è nessuno –
- Avevamo detto cinque e non me la sento di avere questa responsabilità –
- D'accordo – convenne Harry – torniamo – ma in quel momento sentirono una voce.
- Hermione! Vuoi vendicarti anche tu quindi, ne sono felice! – il volto di Ron esprimeva una soddisfazione selvaggia che lo deformava orribilmente. Il moro era terrorizzato e, per la prima volta, si rese effettivamente conto di quanto fossero vere le parole che aveva detto a Draco pochi mesi prima: usando i suoi poteri si sarebbe scoperto e avrebbe rischiato di uccidere qualcuno, ed era solo contro quattro. La ragazza non era in grado di difenderlo... non abbastanza a lungo.
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Quando l'amore ci mette lo zampino-Drarry
FanfictionCome può una lettera cambiare la vita di una persone??? *************************************************************+ Storia scritta da ANIEL su EFP FanFiction... Io la sto solo ricopiando ... Buona lettura!!! :D :D :D