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- Cosa posso fare per te, Harry? – chiese l'anziano preside, quando si rese conto che l'altro non avrebbe preso la parola per primo.

- Devo parlarle di una cosa –

Le fiamme delle candele erano più alte del normale, ma erano state posizionate appositamente lontane da qualsiasi materiale infiammabile. Il letto era un groviglio di lenzuola attorcigliate attorno ai due corpi.

- Sei sicuro che sia una buona idea? – chiese Draco con un gemito.

- Kaylie è con mia madre, non ci sono assassini sulle mie tracce e noi non stiamo insieme da tanto tempo –

- Siamo appena stati insieme – rise il biondo.

- Mi stai dicendo che non ce la fai? – l'altro lo guardò fingendosi offeso, prima di baciarlo con forza. Le sue mani percorsero ogni centimetro della schiena del ragazzo, con delicatezza, facendogli provare brividi intensi in tutto il corpo. Harry invertì le posizioni e cominciò a mordicchiare il collo del compagno facendolo gemere senza ritegno. La notte apparteneva solo a loro.

Tutto era stato programmato nei minimi dettagli. I posti erano stati assegnati seguendo un criterio impeccabile, ed ogni tavolo, sedia e filo d'erba era stato addobbato secondo i desideri della sposa. Harry si sedette in una sedia vicino all'altare, con Kaylie fra le braccia e attese paziente, come tutti, l'inizio della cerimonia.

- Nervoso? – chiese una voce dietro di lui. Draco era arrivato in quel momento ed aveva un'aria insolitamente trasandata.

- Dove sei stato? –

- Mi sono addormentato. Sai, stanotte qualcuno non mi ha fatto dormire molto – disse, sottolineando il qualcuno.

- Che strano! È successo lo stesso anche a me – Draco rise.

- I tuoi nonni non sono ancora arrivati? –

- No... ed è strano, sono in ritardo –

- Non saranno in qualche angolo buio a... ? –

- No! Non oggi! – ribattè risoluto Harry, ma ripensandoci non gli sembrava un'idea tanto improbabile. Poco lontano i Potter chiacchieravano tranquilli, tenendosi stretti. Lily lanciò un'occhiata al figlio e ammiccò. – Non mi hai più detto com'è andato il tuo incontro con i miei – ricordò, voltandosi verso il serpeverde.

- Oh, è andato bene! All'inizio ero molto nervoso, ma poi l'atmosfera si è rilassata. Mi ci voleva una chiaccherata con i tuoi, soprattutto se pensi che i miei ti adorano – Harry sorrise, euforico. I suoi rapporti con i Malfoy erano migliorati tantissimo nell'ultimo periodo. Era stato molto felice di rivedere Narcissa e lei per poco non aveva iniziato a saltellare quando aveva preso per la prima volta Kaylie in braccio. Lucius aveva tentato di mantenere la sua maschera di uomo controllato e raffinato, ma si era visto costretto a mandarla a quel paese dopo la prima mezz'ora. Mentre pensava a queste cose il moretto si sentì tirare i capelli e, abbassando lo sguardo, vide che Kaylie indicava, a bocca aperta, dietro i lui.

Jadie camminava a testa alta, con portamento fiero e quasi nobile, aveva un bouquet di rose bianche, garofani e orchidee, il cui profumo arrivava alle narici di tutti gli invitati, nonostante si trovassero in uno spazio aperto. L'abito era semplice, color avorio chiaro, con un corpetto decorato e una gonna ampia e a strati che arrivava ai piedi. La donna era bellissima e dimostrava almeno trent'anni in meno. Voldemort era... diverso. Aveva fatto qualcosa agli occhi, forse un incantesimo, per farli diventare momentaneamente neri e sembrava avesse preso una pozione ringiovanente, ma ciò che lo rendeva spettacolare era il vestito. Abituati a vederlo con il consueto mantello nero da Signore Oscuro, gli invitati rimasero tutti a bocca aperta: era un abito da cerimonia da mago, grigio scuro e finemente decorato, lo faceva sembrare un principe. I due arrivarono davanti all'altare tenendosi per mano e, una volta fermatisi, si voltarono l'uno verso l'altra, sorridendo. A celebrare la cerimonia era un pubblico ufficiale del Ministero, che a sua volta era anche un mangiamorte. Kaylie seguì la cerimonia alternando momenti di vivo interesse a momenti in cui si guardava intorno con aria curiosa e un po' spaventata. Non aveva mai visto tante persone tutte insieme.

Quando l'amore ci mette lo zampino-DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora