Il concerto continuò nel migliore dei modi, fecero tutti i pezzi che avrei voluto sentire, perfino "Stand by me" e "WowWowWow" che non facevano da anni.
Quando finì, io e Chiara, con un po' di tristezza (io soprattutto), ci dirigemmo verso l'uscita ma mentre stavamo per andarcene arrivò una persona, una specie di energumeno dagli occhi a mandorla che avrà avuto un peso specifico di 350 Kg, dicendoci che siccome eravamo in pochi ed era avanzato del tempo, gli Shinee avrebbero fatto un "meet and greet" a sorpresa e quindi chi voleva poteva trattenersi nel locale ed aspettare per avere foto ed autografi.
"Che ti avevo detto!"
"Chiara...non è possibile. Mi stai dicendo che io tra poco potrò vedere Taemin da ancora più vicino?"
"Certo...magari puoi anche toccarlo, chessò..abbracciarlo, fartici una foto!"
Toccarlo. Abbracciarlo.
"No."
"Come no?"
"No Chiara non voglio"
"Ma sei scema"
"Chiara io potrei svenire"
"Ma che svenire...oh è solo un cantante"
No, lei non capiva...Taemin non era "solo" un cantante. Non era "solo" un ballerino. Taemin era Taemin...era colui che sognavo la notte, colui che mi faceva eccitare solo a guardarlo, colui che mai e poi mai avrei pensato di poter vedere dal vivo. Mai e poi mai avrei pensato di poter anche solo sfiorare con un dito. Figuriamoci toccarlo o abbracciarlo.
Dopo circa 15 minuti in cui non feci altro che rimanere in uno stato catatonico, Chiara mi tirò per il braccio facendomi destare dai miei pensieri.
"Eccoli, stanno arrivando. Menomale che si sono dati una ripulita. A fine live erano sudatissimi. Che schifo!" Schifo!?!? Ma quando mai...Taemin tutto sudato a petto nudo....nono frena Sara, smetti di pensare a questa cosa.
Sembravano persone normali. Erano persone normali. Scesi dal palco non erano altro che cinque ragazzi coreani normalissimi che andavano incontro ai propri amici col sorriso.
Ci mettemmo in fila educatamente (cosa stranissima per noi italiani...ma così successe) e non appena arrivai di fronte a loro mi prese l'ansia.
Jong portava una maglietta bianca semplicissima, con sopra una camicia aperta ed un paio di jeans. Era bellissimo co i suoi capelli biondissimi, le lentine azzurre e quelle labbra rosse che ti mandavano al manicomio. Onew come al solito sorrideva, anche lui in jeans e t-shirt della nike rossa. Era veramente troppo carino. Key aveva un paio di occhialini da vista sobri e portava come al suo solito pantaloncini corti, una maglietta vagamente appariscente e una giacca. Minho, da sportivo quale era, aveva messo una tuta acetata nera e una t-shirt bianca. Quando i miei occhi si posarono su Taemin mi venne un semi infarto. La camicia bianca che portava, leggermente aperta sul petto, faceva intravedere il suo torace scolpito, magro ma con i muscoli al punto giusto e candido. I Jeans neri gli fasciavano perfettamente i fianchi, slanciando ancora di più le sue gambe magre. Aveva un paio di converse ai piedi e i suoi soliti anelli alle mani. Quelle mani che adoravo, con le dita lunghe e affusolate. Mi feci coraggio e guardai il suo viso. Sarebbe stato meglio non farlo. In un nanosecondo vidi: che si era struccato dal trucco pensate di scena, che aveva i capelli leggermente mossi, le labbra rosse su cui stava facendo passare delicatamente la lingua mentre parla e sorrideva, il suo sorriso da infarto. Poi lo vidi avvicinarsi a me, sorridermi, dirmi "Ciao, piacere. Sono Taemin." E poi più nulla....il nero.
Ero svenuta.
Quando riaprii gli occhi mi accorsi che ero sdraiata per terra, e sentii che qualcuno mi stringeva la mano. Non ci feci troppo caso. Girai la testa e vidi Chiara, che era seduta accanto a me, mi sorrise.
"Come ti senti?"
"Ma che cavolo è successo?"
"E'...ti ha sorriso e sei svenuta!"
"Ma chi? Taemin?"
"Si esatto...ti ha sorriso...l'hai guardato e poi sei svenuta!"
"Avrà pensato che sono un'idiota. Una vecchia inutile idiota!"
"Non saprei, chiediglielo!"
"A chi?"
"A lui."
Disse indicando un punto dietro di me. Alzai la testa e mi voltai lentamente. Quando mi accorsi che era lui a tenermi la mano, rischiai di svenire un'altra volta.
"Non sei un'idiota noona. Stai bene?"
Mi sta parlando...e mi ha chiamata Noona. Mi feci coraggio, respirai a fondo e risposi.
"S..si..credo!"
"Bene, son contento. Mi sei caduta davanti e mi sono sentito un po' in colpa. Sono voluto rimanere con te, in modo da assicurarmi che stessi bene!"
Ma aveva davvero detto queste parole?
"G...grazie! Ehi...ma tu parli italiano"
"Si...più o meno. Ho cercato di impararlo prima di arrivare qui!"
"Sei molto bravo!"
"Grazie"
Mi sorrise e iniziò di nuovo a girarmi la testa.
"Non mi sento bene!"
"Sdraiati, starai meglio!" mi disse Taemin.
Mi sdraiai di nuovo e iniziai a pensare. Dov'erano gli altri, perché non sentivo rumori, dove eravamo?
"Scusate ma dove sono tutti? Che ore sono? Dove siamo?"
"Ehi Ehi, calmati! Risponderemo a tutto! Allora...siamo nel backstage del locale, gli altri sono ancora di la a fare foto ed autografi, sei svenuta per giusto qualche minuto, quindi è ancora presto!" disse Taemin.
"Ma tu non dovresti tornare di la? Le tue fans saranno molto tristi nel non vederti!"
"Beh io penso molto alle mie fans. E se una di loro non sta bene per colpa mia io mi preoccupo per lei. Quindi stai tranquilla e non preoccuparti. Che gli altri sanno come persuadere le fans a non pensare a me! Poi abbiamo deciso di rimanere qui per un paio di settimane in vacanza, quindi avremo modo di vedere le fans anche in giro!"
Oddio...sarebbero rimasti a Roma? Per n paio di settimane!
"Anzi a tal proposito...ti vorrei invitare a cena...se ne hai voglia chiaramente."
L'aveva detto? Mi aveva invitata a cena?
"A..a cena?"
"Si certo, noi orientali teniamo molto all'onore, al rispetto...insomma mi sento in colpa per il fatto che stai male per me e quindi devo farmi perdonare in qualche modo!"
"Ma no, non devi farti perdonare niente. Sono io che non riesco a capire cosa mi sia preso. Insomma, non mi è mai successa una cosa simile e ...."
"Scusate!" Vi vado a prenotare una stanza?"
Avevo completamente dimenticato che ci fosse anche Chiara che ad un certo punto parlò. Taemin mi guardò e arrossì.
"Scusa Chiara, perdonami. Hai ragione, non ti ho più cagata!"
"Nono, figurati, solo che è tardi, dovremmo tornare a casa!"
"Si hai ragione, meglio andare!"
Ma Taemin si intromise nella conversazione.
"Scusami, Chiara...vero?"
"Si, Chiara"
"Scusami Chiara ma davvero, mi sento in colpa. Vorrei accompagnare io Sara a casa, se non ti dispiace!"
"Ahh no no fai pure, ne sarà molto felice" disse divertita.
"Chiara...ma che dici?" risposi imbarazzata.
"Ma si, insisto! Ti porto io a casa, tanto abbiamo tempo. Non abbiamo impegni per domani e anche se facciamo un po' tardi non importa!"
Come poteva essere vera questa cosa? C'era Taemin che mi stava dicendo che mi avrebbe riportato lui a casa, dopo che ero svenuta ai suoi piedi come una cretina. Invece era tutto vero. Chiara se ne andò salutandomi e facendomi un occhiolino che diceva tutto mentre io la guardai con un'espressione di supplicante aiuto che non venne minimamente considerata.
Iniziai a respirare affannosamente perché mi resi improvvisamente conto di essere da sola in una stanza semibuia con Taemin.
"Stai bene?" mi chiese con un'espressione veramente preoccupata.
"Non tanto" risposi. Come potevo dirgli che stavo per sentirmi di nuovo male perché lui era li. Perché lui esisteva, era vicino a me, mi parlava...
"Posso fare qualcosa?" Oh si, potresti fare tante di quelle cose...tutto quello che una mente perversa poteva essere in grado di pensare...
"Non saprei...sono...ecco, sono imbarazzata."
"Ti metto in imbarazzo?"
"Ma no, non mi metti in imbarazzo tu. E' che...boh mi sembra tutto così inverosimile. Dimmi la verità. Non sei reale. Sei frutto della mia fantasia. Non sei qui, io non sono qui, non mi stai guardando con quegli occhi sorridendo in quel modo...oddio lo stai facendo sul serio!"
"Mi fai ridere"
"Anche io mi faccio ridere. Sono ridicola!"
"Perché mai?"
"Ho 30 anni e sto sbavando per un idol!"
"Ah...stai sbavando per me?"
Cazzo.
"No, era per dire!"
"No, tu sbavi per me!"
"E quindi? Sai quante ce ne sono che sbavano per te!"
"Beh non sono carine come te!"
Checcosa?!?!?! Cosa aveva appena detto? Che ero carina? Ma no...me l'ero inventato. L'avevo sognato proprio. Alla grande.
"Beh...non parli più?"
Che cosa potevo dirgli?
"Ehm...sinceramente, non so cosa di dirti. Sei Taemin. Sei Lee Tae Min degli Shinee e fino a ieri sera, anzi no...fino a stamattina ti avevo solo visto in video e in foto! E ora stai qui e mi sta parlano...cosa posso dirti?"
"Che vieni a cena con me!"
"Sei insistente è!"
"Quando voglio qualcosa io me la prendo e basta. Finche non vieni a cena con me non smetto di chiedertelo!"
"Facciamo che vengo a cena con te allora."
Stavo iniziando a sciogliermi un po'. Mi piaceva il suo carattere. Non pensavo fosse così esplicito, me lo ero sempre immaginato timido, riservato...un cucciolo. Invece era tosto. Mi piaceva la sua insistenza...alla fine mi conosceva da quanto? Mezz'ora? Forse un'ora. E già mi chiedeva di andare a cena con lui.
"Comunque, perché dovrei venire a cena con te Maknae?"
"Primo perchè, come ti ho detto mi sento il colpa che sei svenuta a causa mia. Secondo perché mi va...Noona!"
"Ti va."
"Si mi va!"
"Ma non mi conosci nemmeno!"
"Appunto. Mi serve per conoscerti. Mi va di conoscerti!"
A me va di spogliarti e di leccarti tutto....ehm..
"Mh..facciamo che mi fido. Quando?"
"Hai fame?"
"Un po' si, perché?"
"Andiamoci ora a cena!"
"Ora?"
"Si."
"Ma come? E dove?..e gli altri?"
"Oddio noona fai troppe domande. Andiamo!"
Mi prese la mano e con una forza che mai mi sei immaginata mi tirò in piedi. Mi sbilanciai troppo in avanti però e rischiai di cadere a terra, ma Taemin mi si parò davanti sorreggendomi e riuscendo a non farmi spalmare a terra come una demente. In un secondo mi ritrovai appoggiata sul suo petto, la pelle della mia guancia contro la pelle del suo torace...potevo sentire il suo odore, il suo calore...inspirai profondamente il suo profumo e mi tirai su leggermente provata.
"Tutto bene? Ti senti ancora male?"
"Nono, tutto bene. Sto bene solo che..."
Non potevo dirgli che mi stavo eccitando, che il calore della sue pelle a contatto con la mia aveva risvegliato cose malsane e perverse nella mia testa....
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Dreams come true
FanfictionSara aveva solo un pensiero nella testa. Un pensiero che mai e poi avrebbe pensato potesse diventare una realtà. La sua realtà. Il suo pensiero era lui. Era Taemin. Niente e nessuno glielo avrebbe fatto togliere dalla testa. N.B. - Ogni capitolo ri...