Capitolo 8: In Ear - SHINee - Forever or Never

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Era nudo.

Completamente nudo difronte a me ed era la cosa più bella che avessi mai visto.
Capii che si stava sciogliendo.
Compresi che era pronto nel momento in cui parlò.
"Non è giusto però!" mi disse sorridendo.
"Cosa?" chiesi.
"Che tu sei ancora vestita!"
Si alzò a sedere sul letto, infilò una mano nel bordo dei mie jeans e mi tirò a se.
Mi baciò con trasporto mentre con le mani lentamente sbottonava i miei pantaloni.
Sfilò la cinta e la gettò da qualche parte per la stanza.
Mi sbottonò la camicia. Un bottone alla volta, scoprendo la mia pelle.
Tolse anche quella. E anche quella finì da qualche parte nella stanza.
Mi sfilò poi i jeans e velocemente senza che nemmeno me ne accorgessi mi tolse tutto quello che ancora era rimasto sul mio corpo.
"Ehi...Mr. Maknae...dai che sotto sotto ci sai fare!" Gli dissi scherzando.
"Dio...sei bellissima. Il tuo corpo è....una visione" disse.
Era effettivamente imbambolato. Mi fissava come se non avesse mai visto un corpo femminile.
"Non l'hai mai vista una donna nuda?"
"Solo in video"
Dio che cucciolo...era di una tenerezza disarmante.
Presi la sua testa tra le mani e lo baciai con trasporto.
"Sara" mi sussurrò senza quasi staccare le sue labbra dalle mie "non voglio smettere di baciarti!"
"Non farlo." Gli risposi allo stesso modo, respirando a fatica.
"Non farlo" ripetei "Non smettere...anzi...fai qualsiasi cosa ti venga in mente" gli dissi ansimando e spingendolo leggermente fino a farlo sdraiare sul letto.
Si girò dolcemente e si distese sopra di me.
"Ti voglio".
A quelle parole ebbi un brivido.
"Dillo ancora" gli chiesi.
"Ti voglio ma...."
"Ma cosa?"
"Ma ho paura..."
"Di che?"
"Di non riuscirci...di non essere bravo. Di non saperci fare"
Lo baciai di nuovo.
Dio, impazzivo per le sue labbra. Mi mandavano ai matti, mi sconvolgeva l'esistenza baciarlo in quel modo.
"Tae...io so che sarai bravissimo. Lo so, me lo sento!"
"Si ma tu sei più grande, sicuramente hai avuto più esperienze. Io..."
"Stai zitto" gli dissi appoggiandogli il mio dito indice sulle labbra.
Mi misi sopra di lui, lentamente, come se stessi danzando e aiutandolo con la mano feci entrare dentro di me.
Mi mossi con armonia sopra di lui lasciandolo fare, lasciando che afferrasse i miei glutei con le mani e mi accompagnasse i movimenti.
Inarcò la schiena, chiuse gli occhi e con una << smorfia >> lo sentii gemere.
Mi abbassai per cercare le sue labbra, lo baciai appoggiando i miei seni freddi sul suo torace caldo, facendolo sussultare. Ebbe un brivido. Sentivo che si stava eccitando ancora di più.
Cominciai quindi ad aumentare il ritmo con cui mi muovevo sopra di lui, su e giù, sempre più veloce.
Poi lasciai fare a lui, lo lasciai muoversi come preferiva.
Pensare che per lui era la prima volta mi rendeva felice, fiera e nello stesso tempo incredibilmente eccitata.
"Dio.... mi fa impazzire" mi disse sottovoce.
"Ho tutta la notte per farti impazzire" gli dissi senza staccare le mie labbra dalle sue.
"Questo è solo un assaggio"
Nel momento stesso in cui pronunciai queste parole sentii un calore invadermi dentro, lo sentii quasi urlare.
Sapere che stava godendo mi faceva impazzire, raggiunsi l'orgasmo anche io, un secondo dopo di lui, brividi mi percorsero tutta la schiena. Urlai all'apice del godimento e con un ultimo intenso movimento chiudemmo quella piccola parentesi di passione che si sarebbe riaccesa a breve.
Mi accasciai sopra di lui, il suo membro ancora dentro di me, caldo, che pulsava forte. Ansimavamo entrambi, senza fiato, ma appagati e felici.
Lo sfilai dal mio corpo e mi sdraiai accanto a lui.
"Come...com'è andata?" mi chiese Tae quasi balbettando.
Lo guardai intensamente negli occhi e sorridendo risposi.
"Divinamente....ma non abbiamo finito Mr. Maknae..."
"Cosa?"
"Tesoro mio...l'hai detto tu...sono grande...ho più esperienza...lasciami fare!"
"No...vediamo se ho capito come funziona Noona!"
Mi sfiorò il braccio con le dita.
Gli presi la mano. Feci scorrere le sue dita sulle mie labbra.
Sentivo il suo corpo così vicino al mio...stavo per impazzire.
Non ero ancora sazia di lui, del suo corpo.
Lo guardai negli occhi.
"Tae, lo sai che ti voglio. Ti voglio ancora"
Non mi rispose.
Mi guardò intensamente e con un repentino movimento mi ritrovai sotto di lui.
"Vuoi portare tu ora? D'altronde sei un ballerino no?"
Mi baciò il collo, il torace, i seni, li prese dall'esterno e li fece passare delicatamente sul suo viso, giocava con la lingua sui miei capezzoli disegnando dei cerchi intorno all'areola. Mi faceva impazzire.
Era bravo.
Dannatamente bravo.
Sentivo la sua lingua ovunque, sul basso ventre, sull'inguine, mi leccò l'interno coscia, fece dei piccoli succhiotti all'esterno, poi mi girò di schiena, tornò su, sulle spalle, mi baciò tra le scapole, mi passò la lingua su tutta la spina dorsale fino ad arrivare alla zona lombare, mi prese i glutei con le mani e stringendoli a se li morse delicatamente, li baciò.
"Guarda che...sei bravo..." dissi ansimando.
Mi girò di nuovo rivolta verso di lui e baciandomi mi prese le gambe, le tirò su verso lui e mi penetrò con forza.
"Ahhhh........." ansimai di piacere.
Lui spinse forte, deciso, sicuro di se.
Sapeva che mi stava facendo impazzire.
Cazzo se era bravo.
Come era possibile che fosse vergine?
Ci sapeva fare, sapeva dove toccare, dove baciare. Sapeva cosa faceva eccitare una donna...non potevo credere che fosse tutto << a caso >>.
Indietreggiai un po' per aggrapparmi alla testiera del letto, mentre Tae continuava ad insinuarsi dentro di me quasi con violenza.
Come piaceva a me.
Sapeva perfettamente cosa mi piaceva.
Ma come?
Poi si fermò, sfilò il suo organo dal mio corpo e mi fece girare di schiena. Con forza mi penetrò anche da dietro.
Di nuovo sapeva perfettamente cosa fare.
"Oh mi dio Tae...." Mentre mi teneva i seni, stretti tra le sue mani lo sentivo spingere con forza il suo membro dentro di me.
Mi prese i glutei con le mani e facendo perno spinse ancora, ancora e ancora, sempre più forte, sempre più veloce.
Stava quasi urlando di piacere. Lo stavo facendo godere come non mai e lui stava facendo lo stesso con me. Raggiunsi l'orgasmo una, due, tre volte, urlai, gemetti, sbattei un pugno sul materasso.
Stavo provando qualcosa di indescrivibile.
Morsi le lenzuola per cercare di non far sentire le mie grida ma era troppo intenso fare sesso con lui, quindi e mi lasciai andare completamente urlando ad ogni orgasmo fino a sentire il suo caldo seme invadermi dentro. Anche lui gemette, urlò di piacere, diede un'ultima spinta forte tenendomi i glutei, poi si appoggiò, stremato, su di me.
Sfilai il suo organo dal mio e mi sdraiai di nuovo accanto a lui.


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