"Harry's pov"
È una settimana che mando in continuazione messaggi a Niall senza ricevere risposta. Ed a scuola mi evita e si comporta come se non fossi mai stato il suo migliore amico.
Anche stamattina, prima di iniziare a prepararmi, mando un semplice messaggio del buongiorno all'uomo che ormai ha sequestrato il mio cuore, senza illudermi di ricevere risposta.
Mi preparo velocemente, prendo al volo una mela dalla cucina e corro in macchina per arrivare in orario a scuola.
In realtà, in questo momento vorrei solo sotterrarmi nelle coperte ed aspettare che Niall mi dia un cenno di vita.
Arrivato a scuola trovo i miei amici raggruppati a parlare di qualcosa apparentemente serio.-Buongiorno brutte persone.- dico dando un pugno sulla spalla di Zayn -di cosa state parlando?- continuo, poi.
-Harry..pare che sia tornato a casa l'altro padre di Ed. Oggi l'ha accompagnato a scuola e noi incuriositi abbiamo chiesto chiarimenti.- mi risponde Zayn.
Improvvisamente non avverto più le voci delle persone che mi sono accanto e tutto comincia a girare.
L'ultimo pensiero prima di perdere i sensi va a Niall, che non ha avuto nemmeno il coraggio di venirmi a dire come stavano realmente le cose.~~~
Quando mi sveglio sono steso sul lettino dell'infermeria della scuola.
Provo ad alzarmi, ma un forte capogiro mi costringe a stendermi nuovamente.
-Oh Harry, finalmente ti sei svegliato- mi dice la signora Scott -hai dormito per un bel po, pensa che adesso è suonata la campanella della quarta ora.- continua mettendo in ordine la stanza.
-Ma non preoccuparti, hai avuto il permesso per tornartene a casa.- conclude sorridendomi.Mi alzo finalmente da quel lettino per prendere lo zaino dal pavimento.
-La ringrazio signora Scott, arrivederci.- dico uscendo.
Completamente assorto nei miei pensieri non mi accorgo di essere seguito fino a quando una mano sconosciuta non mi afferra violentemente per il braccio.
-Devi stargli lontano.- mi dice un uomo alto con gli occhi azzurri e i capelli scuri.
-Di chi stai parlando? - chiedo io provando a liberarmi dalla sua presa ferrea ma, ovviamente con scarsi risultati.- Non fare il finto tonto ragazzino.- mi dice avvicinandosi con sguardo minaccioso.
-Niall alla fine ha scelto me, e non sarà di certo un amico di mio figlio a portarmelo via. Si è divertito, questo si. Ma non puoi aver davvero immaginato un futuro con lui a fare la famigliola felice. Sono io ad avere le redini della sua vita. Se voglio andare via posso, ma se voglio tornare lui mi riaccetterà sempre in casa.- continua lasciandomi il braccio e andando via.
Mi accascio a terra incominciando a piangere. Non so per quanto tempo, so solo che riesco a rialzarmi in tempo per non farmi vedere da tutta la scuola in lacrime.
Esco dall'istituto e corro verso l'auto, salendo in essa e sfrecciando verso casa.
Appena arrivo, trovo mia madre fuori impegnata a spazzare il cortile di casa.-Harry! Ti ho detto mille volte di non correre con l'auto.-
-Scusa.- rispondo solamente, chiudendo la macchina e correndo dentro per non farle notare le lacrime che scorrevano senza fine lungo il mio viso.
-Dove va..-
Perfetto.
-Perché stai piangendo amore?- chiede lei lasciando la scopa poggiata al muro e venedo ad abbracciarmi come solo lei sa fare.
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Il padre del mio migliore amico. || Narry
RandomCosa potrebbe succedere se il grande amore della tua vita, fosse il padre del tuo migliore amico? Co-writer: @addictedtonarryx