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"Harry's pov"

La giornata è incominciata come sempre disastrosamente, la sveglia non è suonata, quindi sono costretto a correre per la strada per arrivare in orario a lezione.

Arrivato in classe la professoressa ha già iniziato a spiegare - Styles di nuovo in ritardo? - dice facendo finta di essere annoiata dal mio comportamento - scusi professoressa - dico sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi, completo di fossette, ovviamente. - Styles, vai a sederti e non disturbare più la mia lezione - dice sorridendo divertita.

Vado a sedermi al mio posto vicino al mio compagno di banco nonché migliore amico Zayn. - Quando ti deciderai a mettere la sveglia in orario e non un quarto d'ora prima del suono della campanella? - chiede il mio migliore amico ironico - vedi che la sveglia l'avevo messa in orario oggi, non è colpa mia se lei decide di suonare quando vuole e non quando lo chiedo io - dico ridendo senza, però, farmi sentire dalla professoressa.

Mi metto ad ascoltare la spiegazione, cercando almeno di capire di cosa sta parlando, ma ovviamente con un compagno di classe come Zayn questo non puoi farlo - Haz, sono in crisi - mi dice con un'espressione preoccupata - che vuoi Zay? Stavo provando ad ascoltare - dico evidentemente nervoso, lui sa che di prima mattina odio parlare con tutti. - Haz, non so che mettermi stasera alla festa di Ed, ci sará anche Liam ed io non voglio fare la figura di quello che non sa nemmeno vestirsi - dice mettendosi quasi a piangere. - Zay, metti la camicia bianca a maniche corte, il giubbino di pelle, uno skinny nero e le Dr.Martens e ti assicuro che Liam cadrà completamente ai tuoi piedi - gli dico rassicurandolo.

- Styles, Malik, basta parlare - ci riprende quella vecchia befana. Io ed il mio migliore amico ci guardiano ridacchiando.

•••

La giornata passa molto lentamente e presto arrivano i ragazzi con la macchina di Louis per andare tutti insieme alla festa di Ed. - Mamma io allora vado - le urlo per farmi sentire dal fuori alla porta di casa, la sento scendere di corsa le scale per farmi, sicuramente, le solite raccomandazioni. - Va bene tesoro, mi raccomando non bere troppo, anzi se vuoi bere magari resta a dormire da Ed così non mi fai preoccupare - dice accarezzandomi la guancia - ok mamma, allora ci vediamo domani mattina. Notte - e cosí dicendo chiudo la porta di casa alle mie spalle e mi avvio verso la macchina del mio migliore amico.

Quando entro in macchina ci sono già tutti: Louis è al posto del guidatore, Zayn è nel sedile anteriore e dietro, invece, Liam.

Ci avviamo verso la casa di Ed che dista davvero poco dalla la mia.

Non so perché, ma sento che stasera mi capiterà qualcosa di bello.

"Niall's pov"

Oggi è il compleanno di mio figlio, compie diciannove anni. Finalmente dopo anni di assenza riesco ad essere presente ad un suo compleanno senza dover lavorare, magari potrò conoscere i suoi migliori amici. Sembra strano, ma per quanto io possa essere presente nella vita di mio figlio non ho mai conosciuto i suoi migliori amici, Ed non me li ha mai fatti conoscere.

- Ed a che ora dovrebbero arrivare i tuoi amici? - gli chiedo per regolarmi - ma perché tu rimani? ti prego dimmi di no - mi chiede disperato - ho invitato quasi tutta la scuola e non posso farli arrivare con te in casa - questo io non lo avevo calcolato, ma io non mi lascio scoraggiare, io VOGLIO essere presente alla festa di mio figlio e lui non potrà impedirmelo - e se mi spaccio come un cugino arrivato dall'Irlanda per il tuo compleanno? - chiedo - tanto non dimostro l'età che ho, puoi dire che ho venticinque anni - lo sento sbuffare - va bene, dai, ma vestiti con qualcosa del mio armadio, con quello che compri tu non darai mai l'idea di un venticinquenne - mi dice sorridendo.

Vado nella sua camera per trovare qualcosa che mi piaccia, alla fine opto per un paio di jeans chiari, una maglietta semplice bianca e una camicia a quadri sopra rossa e nera, metto un paio di vans nere trovate in bagno e sono pronto.

Sento degli schiamazzi provenienti dalla cucina, molto probabilmente è arrivato qualcuno.

Scendo le scale e mi dirigo nel luogo da cui proviene il rumore.

Appena entro il rumore si ferma e iniziano a fissarmi tutti - ragazzi, questo è mio cugino Niall, è venuto dall'Irlanda per il mio compleanno - dice mio figlio indicandomi - Niall, questi sono i miei migliori amici, Louis, Liam, Zayn ed Harry - dice finendo il suo discorso.

È stato in quel momento che i nostri occhi si sono incontrati per la prima volta.

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salve salvino.

allora questo è il primo capitolo della storia.

Spero vi sia piaciuto di più del prologo, perché quello è davvero una cacchetta.

Vi vorrei invitare a leggere le altre storie presenti sul mio profilo tra cui "you belong with me" una long che non ho ancora completato, e "dear mum.." e "fireproof" le due OS.

Con questo è tutto.

A presto.

Fra

Il padre del mio migliore amico. || NarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora