si parte male

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- cosa diamine significa che sono sigillata in un dormitorio con sto qui?- chiese Lily alzandosi di scatto dal sedile e indicando disgustata James che sorrideva malevolo.
- i dormitori di Grifondoro del settimo anno sono occupati fino alla fine dell' anno, abbiamo madato gli altri nelle altre case e voi due siete rimasti senza letto e ci siamo dovuti arrangiare signorina - spiegò la McGrunitt fissandola tranquillamente.
- ma professoressa - provò a ribattere Lily.
- non faccia tanto la difficile, piuttosto, vada a vestirsi - disse la professoressa.
- e se io volessi rimanere vestita cosí?- lily era sicura che James si stesse divertendo un mondo a guardare quella scenata.
- signorina si calmi... - disse la professoressa.
- ma ci passi lei nove messi in una stanza con questo rifiuto della societá- disse Lily, era arrabiata come poche volte in vita sua.
- ha il suo periodo - james finse un attacco di tosse, ma non mascherò bene la frase e lei lo incenerí con un'occhiata assassina.
- stanotte mi ammazza - rise James.
- tu...tu - Lily cacciò un urlo acuto e isterico.
- vestiti Evans, dobbiamo far entrare i prefetti - disse la McGrunitt e li lasciò da soli.
Lily restò impalata con l' uniforme tra le braccia.
- e bè non ti spogli? - chiese James leccandosi il labbro inferiore con desiderio.
- tieni la porta, e se guardi sei morto - disse Lily, piuttosto che farsi vedere in mutande da quel ragazzo preferiva farsi ogni mattina la doccia con l' acqua a tre gradi sotto zero.
James si voltò e premette le mani sulla porta.
Lily si tolse la maglia e la felpa rimanedo in reggiseno e poi fece scivolare giú anche la gonna.
Sentí una stetta intorno al bacino e sobbalzò.
- Potter ma che cazzo fai? - urlò e gli diede una gomitata sotto al mento.
La mollò all' istante.
- ti odio!- urlò Lily e prese a spintonarlo via, lo fece cadere su un sedile e prese a menarlo senza pietá.
James riuscí a fermarle i polsi e a darle un bacio sul naso mentre lei disgustata cercava di liberarsi.
Quando ci riuscí fece in fretta a vestirsi di tutto punto anche se James ancora la guardava steso sui tre sedili.
I prefetti entrarono e Lily fece di tutto per farli a sentire a loro agio mentre James invece faceva stupide battute su che rottura fosse fare il prefetto.
Quando i ragazzini uscirono James si avvicinò a Lily, chiuse a chiave la porta e le posò una mano sulla coscia.
- soli eh? - disse descrivendole cerchi sulla pelle.
Lily tirò fuori la bacchetta ma James fu piú rapido e gliela sfilò di mano.
- non intendo farti niente di male, voglio solo sapere...- disse James.
- che cosa vorresti sapere?- ringhia Lily.
- perchè non cadi ai miei piedi come le altre? - chiese James accarezzandole il mento.
Lily si alzò, la finestra di quello scomparto era molto piú ampia delle altre e occupava quasi tutta la parete.
Ci si piazzó davanti ad osservare il vuoto.
- se dobbiamo convivere insieme i prossimi mesi dobbiamo imparare a comportarci rispettosamente - disse Lily.
- ok, tu non mi menerai, non mi romperai e ti farai baciare - disse James calandole la spalluccia della divisa.
- questo mai - disse Lily tirando su la spalluccia.
Arrivarono la sera a scuola.
Angolo scritrice
Spero che vi piaccia continuerò a capitoli

lily e james PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora