"Mi dispiace per quello, okay? Pensavo che l'avevamo già passata." Dissi in tono morbido, non credendo di star parlando ancora di quel discorso.
"Passata! Io l'amavo, Marie! Era mia moglie, tua madre. Come ci si sente, huh, a sapere che hai fatto quello a tua madre?" Papino domandò, la sua voce aumentò di volume e stava cominciando a spaventarmi.
"V-Vuoi la verità?" Tremai, ingoiando la saliva che era rimasta sulla mia lingua secca.
"La verità." annuì.
"È incredibile." Sospirai e guardai in basso, giocherellando con l'orlo del mio vestito.
Guardai verso di lui con la coda dell'occhio, la mascella era serrata e la sua presa era ferrea sul volante.
"Ora dimmi la verità su questo: sei stata tu ad aver fatto quello a Liam di proposito?" E non dissi una parola, dandogli la sua risposta.
"Oh mio dio, sei una fottuta assassina!" papino rimase a bocca aperta facendo inversione sulla strada, la mia testa si scontrò contro il finestrino facendomi urlare.
"Papino, smettila!" Piansi e gridai. Mi aveva fatto male, fisicamente ed emotivamente mi aveva ferito.
Il mio papino mi aveva ferito.
"Esci dalla mia fottuta macchina e non tornare mai più, ha capito?" sibilò con una voce velonosa. Mi spaventata a non finire, "Ora!"
Immediatamente uscii, con le lacrime agli occhi, il mio mascara probabilmente era ovunque.
Prima che potessi chiedere perdono ancora una volta, rapidamente accelerò via, lasciandomi sola al buio e con le lacrime. Per fortuna non avevo più paura del buio.
Mi asciugai gli occhi e mi fermai sul ciglio della strada, alzando il pollice nella speranza che qualcuno fermi la loro auto.
Dopo quello che sembrava essere passate un milione di vetture, ero pronta a rinunciare, ma improvvisamente sentii la ghiaia accanto a me tremare.
Mi voltai e vidi un veicolo nero con vetri oscurati fermarmi accanto a me. Improvvisamente cominciai a pensare ai peggiori scenari fino a quando vidi una chioma bionda uscire dall'auto.
Niall Horan, era uno di quei ragazzi che piacevano a tutti, ma non lo conoscevo bene. Sapevo solo che era in grado di condividere qualche risata.
"Ha bisogno di un passaggio signorina?" Niall chiese impersonando una figura autorevole facendomi ridacchiare e annuire. .
"Sì, sembrerebbe di sì, signore." Dissi imitando una damigella in pericolo.
Camminai verso il lato destro dell'auto e entrai, mentre lui fece la stessa cosa, "La mia casa? É sulla 2294 di Holmes Avenue."
"Dai ad un estraneo il tuo indirizzo? Tsk, tsk, tsk, pensavo di averti insegnato meglio, M." Scherzò e ridemmo per un po' prima di dirigersi nella strada principale, "Allora, se non ti dispiace rispondere alla mia domanda, perché eri su un lato della strada?"
Alzai le spalle, "Soltanto alcuni...problemi con papino."
il prossimo capitolo è l'ultimo. Tatatannn. Cosa vi aspettate nel prossimo capitolo?
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daddy's killer :: hes [italian]
Fanfiction[completed] Sei tu, sei tu, è tutto per te, papino warning; in questo libro è presente un comportamento ossessivo, scene sessuali, daddykink e omicidio. Se ti trovi a disagio con queste cose, non leggere. Story by radboys Questa storia non è m...