Bambini! Vi ho fatto correre fino ad ora, per ore in questo giardino-cortile vigilato di questa strana scuola. Con bambole, biciclette, robot di plastica. Sono con noi rappresentanti extraterrestri, per portarvi via, oppure lasciarvi qui, in pace. Che poi, sotto questo sole che guardarlo fa paura, dal caldo che emana, malato com'e',
e noi "fummo umani", senza protezione... Quindi, scusatemi sono in confusione, e lo vedo, anche voi! Assieme a certe specie animali, inquiete o con nostalgia, e sempre più in agitazione. Insomma, cerchiamo tutti insieme, proviamoci, lo so', e' difficile, a mantenere equilibrio, in questa situazione.Ma il sole era troppo forte, e la Maestra, aveva problemi di stipendio, che quello era il meno, non era cresciuta abbastanza, gia' maltrattata da piccola fu cosi' che, come tuono a tutta la scolaresca ancora in ricreazione, trasformandosi in una palla di fuoco, comincio' ad urlare: "Per favore! Paolo, Alice, Gabriele, Obo e Assan e Taka e Olmo e Hu Miin e Ahal faset, Luigina, Nelson, e Samuele. Uno per uno rientrate in classe, in fila... allora Walter, vieni qui! Dove credi di andare?! Che la palla rossa si trasformo' in cattiva maestra che continuava paonazza, a gridare.
"Walter, allora! Rimettere, su... Rimettere tutto a posto, e gli altri bambini, forza! Mattia, Alice... in classe!
E fu cosi' che pian piano, eran le undici meno un quarto, secondo l' ora interstellare, in quella mattina, Walter per ultimo fece qualche passo verso la classe. E la testa, per il troppo caldo, gli comincio' a girare, ecco, proprio lui, il primo bambino, di nuova fabbbricazione classe 2035, eccolo, perche' composto a livello celerebrale, di troppa plastica, come air bag, ma molto di più e troppo sensibile, ecco la sua testa, scoppiare!.
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Horror Stories
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