sei; safety pin

8.1K 275 26
                                    

Pov Christina;
"Okay, bene siamo rimasti chiusi qui, cazzo, sapevo che sarebbe stata una pessima idea"

*Eravamo rinchiusi in quella stanza da più di 15 minuti ormai, è stava diventando tutto così imbarazzante è frustante*

"Ah, quindi ora la colpa sarebbe mia?" -ribattè luke

*si volta verso di me, guardandomi con i suoi meravigliosi occhi blu*

"No, certo che no, -balbetto- "sto solo dicendo che non avremmo dovuto  fidarci dei tuoi amici, sai come sono.."

"Che vorresti dire? Non ti permetto di parlare così dei miei amici ,ti ricordo che tu non vali nulla in questa scuola, né in questa casa, quindi fammi un favore, stai zitta e aspetta"

*era tornato il solito Luke, l'acido e antipatico Luke, che non so per quale strano motivo mi attirava così tanto*

"Aspettare cosa?" -rispondo freddamente- "che i tuoi amichetti ci vengano ad aprire?"

*guardo la porta per poi spostare lo sguardo verso di lui*

"Si beh, prima o poi ci apriranno" -sbatte la mano sulla porta fortemente- "cazzo!" -esclama-

"Che succede? Ti sei fatto male? -mi volto verso di lui- "beh te lo meriti" -distolgo lo sguardo e ritorno a guardare il vuoto-

"Cazzo, sei così irritante." -sbuffa- "ricordami di non invitarti più ad una delle mie feste"

"Certo hemmings, nessun problema." -ribatto

"Dovresti solo considerarti fortunata" -esclama-

"Oh, certo, fortunatissima." -dico sarcasticamente

"Guarda che sono serio, sai quante ragazze pagherebbero per rimanere 15 minuti chiuse con me in una stanza?" -domanda vantandosi

-"ti prego, non dirmi che sei serio" -ribatto ridacchiando-

"Oh certo che lo sono" -inizia ad alzarsi la maglietta per poi guardarmi "dai, chi non vorrebbe avere un po' di questo? -chiede mostrandomi gli addominali-

-"cazzo luke, sei così superficiale" -sbuffo "ora ti prego, rimettiti la maglia."

-"che c'è? Così ti viene voglia?" -ride per poi avvicinarsi a me

-"sto per vomitare-" -ribatto

-"dai, stavo scherzando, e poi comunque sono abbastanza sicuro che il bacio ti sia piaciuto quindi perché fai così?" -ribatte allontanandosi da me

-"no, non hai capito, devo vomitare, la vodka sta tornando su-" -dico mettendomi una mano davanti alla bocca

-"oh cazzo, okay, aspetta-"

*prende un secchio che era appoggiato su uno dei scaffali presenti nella stanza e me lo mette vicino*

-"okay, è passato.-" -dico con sollievo

-"sarebbe stato uno schifo, anche perché qui non ci sono finestre-" -ribatte il biondo

-"si beh, ritornando al discorso di prima, non mi viene voglia, o meglio si, la voglia di buttarmi giù per quanto tu sia così dannatamente superficiale-" -ribatto incrociando le braccia

*luke aveva indubbiamente un fisico fantastico, ma era il solito bello senza cervello, ed io non avevo tempo per un ragazzo così, dovevo concertarmi sullo studio, sui crediti e sulla possibilità di arrivare al diploma senza imprevisti, e per imprevisti intendo il rimanere incinta per una cazzata di una notte*

-"santarellina." -ridacchia

"Non sono una santarellina, solo che non sono come tutte quelle che ti scopi, senza scrupoli e senza principi" -ribatto

-"ah, quindi tu sei una ragazza con dei principi, giusto?" -si volta verso di me ridacchiando

"Beh, si." -affermo

-"ti prego, non farmi ridere."  -sussurra "so che vorresti arrivare a questo" -indica il suo pacco

-"Dio, mi fai così schifo" -rispondo schifata dalla sua affermazione

-"ma taci." -ribatte

*ci fu un minuto di silenzio e poi sentiamo il rumore delle chiavi che stanno per aprire la porta*

"Grazie al cielo." -esclamo

"Mh, ci credo poco" -ribatte fissandomi

"Ragazzi?"
*una voce proveniente dal salone della casa*

"Siamo qui!" -urla luke

-"finalmente vi ho trovati"
*ashton spalanca la porta della stanza*

-"hanno portato tutti in commissariato-" -ribatte il riccio-

-"cosa? -luke si precipita fuori la porta-"

-"si beh, andiamo! -esclama ashton- per te christina, ho chiamato un taxi, è qui fuori-"

-"grazie ash, sei la mia salvezza-" -ribatto

-"si beh, non ti avrei mai lasciato sola qui -risponde il riccio arrossendo-"

-"cazzo, mi fate pena -sussurra luke- andiamo."

*escono dalla porta d'ingresso e si dirigono verso la macchina di luke che era parcheggiata nel loro parcheggio personale, e vanno via, la serata era stata abbastanza strana, così come tutta la giornata, ma non potevo lamentarmi, cioè, avevo baciato luke hemmings, e anche se per lui non è significato nulla, potevo sempre vantarmene con tutte le ragazze arrapate della mia scuola*

Sex God ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora