sette; black night

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Pov christina
Continuo ad osservare le piccole gocce di pioggia costruirsi sentieri sul finestrino appannato, di scatto prendo il cappotto nero che era appoggiato alla mia destra e tiro fuori un piccolo portafoglio di pelle nero

-"Svolti a destra e poi si fermi" *esclamo cacciando una banconota da 20 fuori dal portafoglio*

-"È già tutto pagato signorina" *l'autista sporge la sua testa attraverso lo specchietto*

-"
oh, sul serio?" *rimetto la banconota dentro il portafoglio per poi chiudere la borsa e infilarmi la giacca*

-"si, il signor Irwin ha pagato tutto già." *dal suo volto riuscivo a scorgere un piccolo sorriso*

-"il signor Irwin?" *esclamo sbaloridita*

-"siamo arrivati." *mi fa cenno di scendere dalla macchina*

Scendo dalla macchina velocemente e mi avvicino al finestrino dell'autista

-"si, okay, ma sign..*non faccio in tempo a finire la frase che l'auto iniziò ad accelerare molto velocemente, così velocemente che passo su una pozzanghera di fango e mi schizzò tutto il vestito*

-"cazzo. *esclamai* questo me l'ha regalato il marito di mia madre"

Guardo velocemente l'orologio e mi accorgo che era già l'una meno venti, inizio a camminare velocemente verso casa, le luci erano ancora accese e quindi probabilmente mamma era ancora sveglia"

*Mi avvicino al pianerottolo di casa mia, caccio le chiavi dalla borsa e le infilo nella serratura ad un tratto una voce mi sussurra*

-"ti avevo detto di tornare presto *mia madre era in piedi dinanzi la porta con entrambe le mani incrociate*

-"si beh, è successo un casino *mi levo le scarpe e mi allontano da lei dirigendomi direttamente verso le scale*

-"ho sentito, ed infatti ero in ansia per te, cazzo christina, proprio a casa di quel Luke dovevi andare? Si sa come è fatto. Non mi piace per niente quel ragazzino"

-"Dio mamma, sei così pesante, era una festa, era lì metà scuola okay? Non esco mai e per una volta che lo faccio devo anche sorbirmi queste ramanzine. *mi levo la giacca e la appendo all'attaccapanni* ne riparliamo domani, ora sono stanca. Buonanotte-"

-"non voglio che rivedi quel ragazzo, mai più, sono stata chiara? *urla*-"

-"siamo nella stessa classe mamma, lo vedrò tutti i giorni.-" *salgo velocemente le scale e mi chiudo in camera

-"lo vedrai solo a scuola allora.- *ribatte*-"

-"ma vaffanculo. *sussurro tra me e me*-"

Chiudo gli occhi e provo a dormire ma l'unica scena che mi viene in mente è quella del bacio tra me e Luke, era stato tutto così perfetto, ancora non ci credo

La notte passa velocemente, anzi, più che velocemente e il mattino seguente, come tutte le mattine la sveglia suona

6:35 *drin* *drin*

Quel giorno ero particolarmente eccitata all'idea di ritornare a scuola, cosa mai successa, dopo la scorsa notte sentivo che finalmente tutto era cambiato, non ero più christina "la secchiona e quella che nessuno si ricorda " no, ora ero christina, quella che si è pomiciata il più figo della scuola nello stanzino di casa sua

-"ieri che fine hai fatto? -una mano mi chiude l'armadietto-"

-"Melissa! *esclamo* mi hai spaventata."

-"sono stata in ansia tutta la sera, dov'eri?-"

-"sono stata alla festa, eri tu che stavi scopando con mister mi scopo tutte, non mi hai calcolato minimamente, menomale che so come divertirmi da sola *ammicco-"

-"non dirmi che..*sussurra muovendomi un braccio-"

-"stavo scherzando Melissa, non sono quel tipo di ragazza. *ribatto-"

-"ah giusto *ribatte lei* sai però cosa ne penso, dovresti scioglierti un pochino con i ragazzi-"

-"okay senti, ora dobbiamo entrare in classe, ne riparliamo dopo okay?-"

Inizio a camminare velocemente verso la classe, impaziente di rivederlo

-"non ti ho mai vista così contenta per l'inizio di una lezione *cerca di tenermi il passo*-"

-"si beh, ho deciso che quest'anno la scuola sarà la mia unica priorità *ridacchio tra me e me-"

-"sempre la solita-" *ride*

Entro in classe e inizio a guardami attorno, ma nulla, lui non era lì.

-"signora Madd-" *esclamo*  dov'è hemmings?-"

-"oggi la sua famiglia, come quella di clifford, Irwin e hood, ha chiamato la scuola dicendo che i ragazzi hanno avuto un piccolo incidente ieri sera, quindi per un paio di settimane non saranno presenti a scuola *fa un sospiro di sollievo* non mi fraintendete, adoro quei ragazzi, ma fare lezione con loro è impossibile, e a voi farà bene studiare per almeno un paio di settimane-"

-"un incidente? *esclamo* una cosa grave?-"

-" non che io sappia *ribatte l'insegnante* ora siediti, oggi ti vedo più agitata del solito-"

Non ci credo, oggi che volevo vederlo lui non c'era e cosa più grave, ieri notte aveva fatto un'incidente, non potevo rimanere qui con le mani in mano, dovevo vederlo, dovevo vedere come stava, e l'unico modo per farlo era marinare le prossime 4 lezioni

Sex God ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora