Questa mattina fuori c'è il sole e i miei pensieri sono tetri peggio di non so cosa.
Sto pensando a Josh, e se dopo l'operazione non c'è la fará?
Se gli intaccano qualcosa che può causargli dei danni?
I punti interrogativi si susseguono ininterrottamente nella mia mente.Mancano sei giorni, prima che si opera il mio ragazzo, voglio passare più tempo possibile con lui. Se dovesse andare male non vorrei avere i rimorsi che non ho trascorsi i suoi attimi di vita, con lui.
Cerco nel salvadanaio qualche banconota, prendo la borsa e la riempio di vestiti. Scendo in cucina e trovo Eric che sta facendo colazione.
"Dove vai?"
"Da Josh lui ha bisogno di me."
"Quanto tempo credi di stare da lui?"
"Non lo so, quanto serve."
"Hai soldi con te?"
Annuisco, ma mio fratello tira lo stesso fuori il portafogli e ne estrae una banconota da 50 €
La prendo e lo ringrazio.Mi accompagna alla stazione, prendo il treno e raggiungo il mio ragazzo, nelle quattro ore di viaggio mi perdo nell'ammirare il paesaggio, che scorre fuori dal finestrino.
...Prendo un taxi per raggiungere la casa della mia metà...
Mentre sto in macchina, penso se sia il caso di dirgli ti amo. È una parola grossa, piena di significato, c'è chi la dice giusto per... io vorrei dirla perché gli voglio dare un senso...Cosa faresti per lui?
Io regalerei il suo sorriso alla luna, perché tutti lo possano ammirare, donerei la mia stessa vita per lui. Gli toglierei volentieri alcuni dei pesi che porta sulle spalle. Tra mille persone riuscirei a trovarlo...
Vicino o distante che siamo io avrò sempre impresse nelle mia mente i suoi occhi.
Credo che sia proprio il caso di dirglielo,non so quanto ma ho intenzione di dirglielo.Arrivo davanti casa sua, pago il taxi e scendo dalla macchina, correndo raggiungo la porta.
Ho troppo nostalgia, non vedo l'ora di incastonare i miei occhi nei suoi e di vedere il suo sorriso che tra tante persone, lo rivolge solo a me...
Busso alla porta freneticamente, mi vine ad aprire la porta la madre, come mi vede mi abbraccia, e posso quasi dire che dalla felicità una lacrima le solca il viso.
Mi fa entrare, "Josh è nel suo mondo, meno male che sei venuta, ultimamente si chiude sempre più frequentemente in se stesso."
"Mmh, signora posso chiederle una cosa?"
"Certo, chiamami Emma e dammi del tu."
"Okay, ce la farà?""Non lo so."
Il suo sguardo si incupisce, ed inizia a piangere, tra le lacrime dice "È il mio unico figlio, il mio frutto dell'amore tra me e mio marito, non riuscirei a sopportare una tragedia. Ogni giorno prego perché Dio faccia soffrire me è non lui, e che se dovesse succedere l'inevitabile, vorrei che capitasse qualcosa a me e non a lui."Alle parole di Emma inizio a piangere anch'io. Ci abbracciamo a vicenda per consolarci.
E proprio in quel momento entra Josh in cucina.
"Jasmine??"
Mi asciugo le lacrime in tutta fretta e cerco di non farmi vedere dá lui nel farlo.
Mi giro verso di lui e mi catapulto ad abbracciarlo. Egli mi stringe a se, sento il suo profumo, mi era mancato tantissimo, mi solleva da terra e mi porta all'altezza del suo viso, ci scambiamo un bacio, pieno di mancanza pieno di sentimenti."Mamma io e Jas andiamo in camera."
"Jasmine se vuoi ti ospitiamo noi."
"Ehm... non vorrei disturbare."
Josh: "Mamma la ospitiamo noi, ci vediamo dopo."Saliamo in camera tenendoci per mano, le nostre mani intrecciate sono il nostro punto di forza.
Come arriviamo in camera egli mi abbraccia, lo sento ispirare il mio profumo.
Sussurro "mi sei mancato."
"Anche tu piccola, come mai sei venuta?"
"Volevo trascorrere del tempo con te e poi ti avevo promesso che ti sarei stata vicina."Ci stendiamo sul letto, intrecciamo le nostre mani, le nostre gambe, siamo un unico groviglio. Ci baciamo finché non ci manca il respiro, e come se non avessimo bevuto da troppo tempo, e quando rivediamo dell'acqua, cerchiamo di berne il più possibile...
Ci accocoliamo e iniziamo a parlare di varie cose.
"Ci facciamo un selfie?"
"Nahh, non vengo bene nelle foto!"
"Ma non dire stronzate!"
"Eh.. va bene facciamoci sto selfie."Facciamo varie foto, quella che mi piace di più è quando Josh mi dà un bacio sulla guancia e io faccio la linguaccia.
Guardiamo le varie foto che abbiamo scattato e dice: " Sei il mio raggio di luce nel buio che mi riveste."
Sorrido " io sono felice di essere il tuo raggio di luce."Pow's Josh
Sono triste e paranoico, la mia negatività in questi giorni si fa sentire sempre di più.
Ho paura, paura di perdere le persone che voglio bene, paura di non farcela, oppure se c'è la faccio non voglio essere il peso di nessuno. Vorrei tanto che Jasmine sia qui con me, mi manca troppo e poi vorrei dirgli tanto quelle due parole che ho tenuto sempre per me. Non ho avuto mai il coraggio di dirgli "ti amo." Perché so quanto odia la dolcezza non vorrei essere sdolcinato. Inoltre ho paura che le miei parole non siano accettate.
Ma questa volta non m'importa ho bisogno di dirglielo.Quando hai capito che l'amavi?
Non lo so, forse da sempre solo che eravamo troppo presi da altro, per ammetterlo a noi stessi. Infondo credo che anche lei provi qualcosa per me.
Scendo in cucina e trovo mia madre e la mia ragazza abbracciate.
Sono strá contento di rivederla è come se i miei pensieri rivolti a lei l'abbiano portata qui da me.
Come mi vede mi abbraccia, prontamente l'accolgo tra le mie braccia mi beo nello stare in quel caldo rifugio, che mi era mancato per molto tempo.Ho troppo bisogno di lei, ci baciamo avidamente come se avessimo bisogno l'uno dell'altro... questi sono i momenti più belli, se potrei fermerei il tempo e ripeterei all'infinito questo momento. Purtroppo non lo posso fare, quindi ci sarà il ricordo di quanto io ami questa ragazza dagli occhi verdi, spero che questo amore duri, e che niente e nessuno riusciranno a distruggere.
Fanculo a tutti, io sto bene se con me c'è Jasmine!
In questa vita c'è chi vive in condizioni più adagiate e chi meno. C'è chi prova più dolore di altri, c'è chi è meno felice di altri. C'è chi può e chi non può. Ma tutti possiamo fare una cosa "amare" siamo troppo impegnati ad amare noi stessi, che gli altri non li calcoliamo proprio. Da quando sono fidanzato la mia vita è cambiata radicalmente, insieme feriti, pieni di tagli, pieni di spine e di cicatrice, ci siamo curati a vicenda, i miei pezzi che erano sparsi chissà dove, Jasmine è riuscita a trovarli e a rimetterli insieme.
Non abbiamo fatto chissà cosa per guarirci, sono bastati i piccoli gesti che ci hanno portato a cambiare. Ricordatevi che i piccoli gesti sono quelli più importanti.
Tra tutti i cambiamenti questo è quello che preferisco perché ho scoperto un nuovo mondo, inoltre ho capito che una persona può diventare fredda impassibile apatica, ma poi arriverà qualcuno che farà crollare le nostre difese.
Quindi possiamo costruirci tutte le maschere che vogliamo, tanto arriverà qualcuno che riuscirà a far crollare il nostro muro e a farci uscire fuori dal nostro guscio , e mostrarci per quello che siamo.Ora ho tra le braccia il mio bene più prezioso, se vi rendete conto di avere tra le mani qualcosa di prezioso. Non parlo di soldi, di gioielli o altro. Ma parlo di persone se vi accorgete che una persona per voi è preziosa più di tutti i soldi che avete. Tenetela stretta perché poi arriverà sempre qualcosa o qualcuno che cercherà di portarvi via il vostro bene...
Spazio me.
Spero che il capitolo vi piaccia, ho avuto un po di problemi per questo non ho aggiornato prima.

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Amore distante
RomanceJasmine si innamora di Josh attraverso il web. Egli affetto da una malattia cerca di tenere le persone lontano, con la sua freddezza. Anche Jasmine riceverà la sua razione di freddezza. I due si innamorano, Josh promette alla ragazza di mostrars...