Amore distante

dubbi

Lunedì mattina

Come ogni mattina, mi alzo dal letto e mi preparo per andare a scuola.  Ogni mattina le azioni si ripetono, sempre le stesse azioni come se fossero programmate, il nostro inizio.

Forse nella vita tutto è programmato,  ma noi non sappiamo cosa ci aspetta.  Infatti questa mattina non sanno cosa si aspettano i miei amici...

Il lunedì è il giorno che da inizio ad una nuova settimana,  se ci fate caso se chiedete ad una persona, quando inizi la dieta? 
Lunedì.
È sempre lunedì.  Ecco il lunedì è il giorno dei nuovi inizi.

Il mio inizio si presenta così...
Piove come ogni mattina, la pioggia solitamente mi mette di buon umore, e mi da quel senso di libertà.  Ma questa mattina nemmeno le condizioni atmosferiche riescono a farmi tornare il mio umore accompagnato dal mio sorriso, che ha regalato luce a chi stava al buio.

Prima i miei amici sembrano dimenticarsi di me, poi Josh mi ha detto che di me non se né fregava e poi per concludere ho avuto una discussione con  mio fratello. È stato proprio un meraviglioso week end.

Arrivo davanti scuola, accompagnata da Eric lui si allontana da me per raggiungere i miei amici e io entrare,  cerco di entrare  in classe, non saluto nemmeno il mio gruppo d'amici.
Ma Andrea mi richiama dicendo "ehy Jasmine siamo qui. "
"Ma va? Credi che sia cieca?"
"Hai il ciclo??"
"No!"
Noemi: "che ti prende?"
"Andate dalle vostre dolci metá e scambiatevi la saliva!"

Detto ciò, mi giro e cerco di entrare in classe. 
Forse sono stata giusto un tantino acida, ma non me né frega, a volte sono stata a parlare con loro a telefono per tutta la notte perché avevano problemi.  E non li ho lasciati mai da soli,  mi sono sempre preoccupata, invece loro hanno solo pensato a infilarsi nelle mutande dei loro partner...

La classe è deserta,  sono la prima, prendo posto e attendo che arrivano gli altri.

Mi ero dimenticata che la mia compagna di banco è Noemi,  bene si prospettano cinque ore di lezioni in religioso silenzio.

Come si siede, ritenta chiedendomi  "che ti prende?"
Faccio finta di non aver sentito.  Si quando mi faccio nervosa sono davvero una gran stronza. 
"Su via Jasmine dimmi che ti succede?  Ci stai facendo preoccupare."
"Peccato che non era così, sabato!"
Apre e richiude la bocca, ma non né esce nessun suono.

Mentre la prof di storia spiega un nuovo capitolo del libro. 
Io mi perdo nei miei pensieri. Anzi più che pensare la mia coscienza mi tormenta.

Ma davvero ami Josh? Oppure ciò che provi è più compassione per ciò che gli stá succedendo? 

Mmh... ma certo che lo amo, credo. Certo che mi dispiace per ciò che gli stá succedendo. 

Ma senti la sua mancanza?

Ma certo! Solo che siamo distanti ma ci vogliamo bene, ma perché ora mi stanno venendo i dubbi? ?
Forse i dubbi li hai sempre avuti,  solo che eri troppo presa per pensarci.

Ma quando ci siamo baciati io ho sentito i brividi e lo stomaco era in subbuglio!  Ora carissima coscienza lasciami in pace non seminare dubbi...

Io stó qui apposta!  Ma per oggi può bastare.

Meno male.

E anche la lezione di storia finisce, proseguiamo con due ore di letteratura, e poi arriva la fine di questa giornata.
La campanella suona e ognuno raccoglie le proprie cose. 

Indosso la mia giacca, metto la borsa in spalla.
"Jasmine per favore aspetta, il gruppo ti deve parlare."
"Devo andare c'è mio fratello che mi aspetta, e poi non voglio sentire le vostre cazzate."
"Ti prego."
Annuisco, tanto alla fine so che mi porgeranno le loro scuse, ma io questa volta non voglio ascoltarli...

Usciamo fuori da scuola, Giacomo e Andrea ci stanno aspettando. Mi avvicino e chiedo "Allora cosa dovete dirmi?"
G: "scusaci se abbiamo una vita privata!"
"Hahahah mi fate solo ridere, come avete voi una vita privata la tengo anch' io. Ma non vi ho mai lasciato soli. Sapevate che se io vi avrei visto con  le vostre metà io non mi sarei avvicinata,  non vi è passato nemmeno per la testa di cercarmi ecc.."
A: "si abbiamo sbagliato,  ma ora non mi sembra il caso."
"Cosa non ti sembra il caso?  Rimanere da sola? Sentirsi esclusa dai propri amici? Tornare a casa da sola perché voi eravate impegnati a fare altro? Oppure prendermela con voi?"
N: "sei tornata a casa da sola?"
"Ciao,  quando imparate a comportarvi sarò  di nuovo una di voi."

Mi volto e vado via, raggiungo mio fratello in macchina che mi stá aspettando.

Come mi vede mi chiede "tutto bene?"
"Sisi a te?"
"Sì."
Lui si concentra sulla guida e io ascolto la musica della radio che si propaga... 

E se oggi invece di un nuovo inizio è la fine di un'amicizia che credevo fosse preziosa per tutti.  E che tutti lottavamo per tenere in vita....

Spazio me
Lo so che è corto però sono a corto di idee,  spero comunque che vi piaccia...
Questo sequel mi da l'impressione che non stá andando tanto bene, quindi credo che non continuerò più,  poi  boh non so.
Voi cosa né pensate?