Funerale

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Giorno del funerale

Ieri sera ho dormito nel letto di Josh e come pigiama ho indossato, una sua felpa intrisa del suo profumo. Era quasi come se lui fosse al mio fianco ad abbracciarmi.

Alle tre di questa mattina, mi sono svegliata, ho iniziato a ricordare quel brutto momento, delle lacrime silenziose hanno iniziato a rigarmi il viso.
Mi sono stretta la sua felpa adosso, ho aspirato il suo profumo.  Un senso di calma si è diffuso nel mio essere. 

Ho iniziato a parlare da sola, come se poi qualcuno oltre alle mura mi ascoltasse.  Se qualcuno mi sentisse in questo momento penserebbe che sono pazza, ma non lo sono. Sto solo cercando di ancorarmi a qualcosa, facendo finta che ciò che è successo sia solo un brutto sogno. Un incubo da cui mi sveglierò. 
Ma se apro gli occhi la realtà mi investe con la sua crudeltà. Quindi preferisco non accettare la realtà e farmi film mentali, dove la mia fantasia ha la meglio.
Credo che da questo momento ad andare avanti, mi sveglierò sempre alle tre e quando non mi sveglierò più alle tre, gli incubi prenderanno vita nella mia mente. 

Ora siamo al funerale, in chiesa, mio fratello insieme ai miei amici, sono venuti da me, per starmi vicino. Hanno asciugato le miei lacrime e mi hanno regalato abbracci.  Io dal loro contatto non né ho tratto conforto, è come se fossi diventata insensibile al tatto,  siamo come dei pezzettini di un vecchio puzzle che cerchiamo di mettere insieme.  Ma purtroppo non ci incastriamo come si deve.

Siamo in questo luogo tutti vestiti di nero. Josh non amava il nero però gli piacevano  i colori spenti.  Ecco come mi sento in questo momento, spenta. È come se qualcuno stesse per affogare in acqua,cerca di stare a galla, ma non ci riesce, affonda. 
Di solito sì affonda negli abissi, se non veniamo recuperati da nessuno, diventiamo dei relitti.

L'unica cosa che è affondata è il mio cuore, per me può restare sul fondo.  Sarà sempre e soltanto di Josh, nessuno prenderà il suo posto. Nessun'altro mi conoscerà come mi ha conosciuto lui.

Il prete invita tutti i presenti se vogliono dire qualcosa.
Nessuno si alza, tutti abbassano la testa fissando il pavimento. Anche qui vedo quanto le persone pensano solo a loro stessi.  Sono venuti qui solo per far finta di provare dolore, ma poi quando usciranno da questo luogo sorrideranno,  rideranno, scherzeranno come se niente fosse.

Il macigno è caduto sui nostri piedi quindi il dolore è il nostro. 

Mi alzo, raggiungo il leggio,  fisso la bara che stá davanti ai miei piedi.  Non ho preparato un discorso, sto per un' attimo in silenzio, scavando nella mia mente in cerca di qualcosa da dire. 
"Josh era una brava persona, all'apparenza sembrava freddo, privo di emozioni. Solo chi lo conosceva a fondo sa che dietro la sua corazza c'era una persona speciale. Per me era molto importante, mi ha regalato i migliori sorrisi, grazie a lui ho scoperto l'amore, non quello che  facciamo finta di conoscere ma quello vero. Non mi piace parlare di lui al passato,  perché lui per le persone che lo hanno voluto bene, sarà stato il nostro passato ma sarà anche il nostro presente.  Era solo così giovane per andar via, lui sarà su una barca ad attenderci. La barca della morte."

Vado al mio posto, il prete continua la sua predica. 
...

Dopo che hanno seppellito il suo corpo, le persone sono andate via. Io voglio restare un'altro po con lui da sola. Mi siedo per terra,  non importa  se mi sporco.
"Ehy, mi sento ridicola a parlare con una persona che nemmeno mi ascolta. Mi manchi,  avremmo potuto vivere insieme, sposarci avere dei figli.  Invecchiare insieme. Ora cosa possiamo fare? Tu niente e io? Mi rimane solo il tuo ricordo. Oggi il cielo è nuvoloso, mi ricorda quando ci siamo baciati sotto la pioggia. Vorrei che ci fosse il sole, così potrei vedere la mia ombra che mi perseguita. Ora vado via, ti amo, l'ho sempre fatto e continuerò a farlo."

Mi alzo, scuoto i vestiti. Cammino senza una meta, la natura intorno a me è piena di colori, ma io non riesco più a vederli,  vedo solo il buio. 

Pov's Eric

Una chiamata di mia sorella mi avvisa che Josh è andato.  Insieme ai suoi amici mi sono precipitato da lei.  Il  dolore  la rivestiva e la riveste.  Vorrei fare qualcosa per dissipare la sua sofferenza.  Ma non so cosa fare.

Ho paura che succede come l'altra volta.  Si chiude in se stessa,  non rivolge la parola a nessuno,  i sorrisi sono rimpiazzati dalla tristezza.  Non voglio che mia sorella si chiuda di nuovo nel suo mondo di silenzi. 

Cercherò di fare di tutto per non farla ricadere nel tunnel. 
Oggi al funerale sembrava apatica,  con la testa su un'altro mondo.
Spero solo che ora il suo ragazzo sia il suo angelo e che vegli su di lei.

Fra poco ripartiamo, forse andare via dà questo posto le farà bene.

Entra in casa ci saluta tutti con un "ciao"
Sì rivolge a Emma; "signora posso prendere qualche indumento di Josh?"
"Sì prendi tutto quello che vuoi."
"Grazie."

Salgo con lei in stanza, la conosco troppo bene sta solo trattenendo le lacrime, quando sarà sola darà sfogo alle sue lacrime.
"Jas, io sono qui con te, ti prego non fare come l'ultima volta, non chiuderti nel tuo mondo. Se proprio devi farlo, voglio essere rinchiuso anch'io nel tuo mondo."
"Non succederà, tranquillo. Ce l'ho solo con questa vita."
"Lo so."
Non so cosa dirgli perché ha ragione, la vita con lei è stata troppo crudele.
"Vieni qui"
L'abraccio, ella mi stringe forte a se, né aveva proprio bisogno, però non mi ha chiesto aiuto.  Ormai è cambiata, ha imparato a cadere sul fondo e a rialzarsi da sola.

"Non lasciarmi anche tu."
"Non lo farò."

Il mio odio contro i medici dell'ospedale è molto alto,  renderò giustizia.
Ho troppa paura che tutte le cose importanti della mia vita, andranno via.

Ora siamo sul treno, mio fratello al mio fianco mi tiene la mano.  La sua mano intrecciata alla mia,  mi porta in mente troppi ricordi, sorrido guardando le nostre mani.
Siamo distanti, lui in cielo, io in terra ma ci amiamo e ci ameremo, entrambi non riusciremo  più a trovare la nostre mani per fare di noi il nostro punto di forza. 
Ora io farò dei nostri ricordi la mia forza per andare avanti.


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