Questa notte non sono riuscita a dormire, oggi è il fatidico giorno. Sono agitata, preoccupata, timorosa...
Ho pensato a tutte le cose che abbiamo fatto in questi giorni insieme. Siamo andati al cinema, al parco, al mare, siamo andati a fare un Pic Nick, abbiamo fatto una gara di pallavolo e abbiamo fatto l'amore, dopo la prima volta ci siamo promessi che lo avremmo fatto anche nei giorni a seguire perché avevamo troppo bisogno l'uno dell'altro.
Nel caso gli sarebbe successo qualcosa, a noi sarebbe rimasto un vivido ricordo...Abbiamo fatto tutte quelle cose per divertirci e per avere dei ricordi, abbiamo immortalato ogni momento. Farò stampare le nostre 1500 foto. Perché sono stati i nostri giorni migliori con un pizzico di preoccupazione.
La preoccupazione è una cosa brutta, riesce a prosciugare la nostra positività, la paura si impossessa di noi e i film mentali iniziano a prendere vita nella nostra testa.
Ora siamo in ospedale, stiamo aspettando che l'infermiera chiami Josh per effettuare gli ultimi esami e poi per portarlo in sala operatoria.
L'attesa è peggio di non so cosa, aspettare non è il mio forte, sono una di quelle persone che non è molto paziente. Più aspetti e più il tempo non passa, le lancette dell'orologio girano, girano ma a me sembra che stiano ferme allo stesso posto per del tempo infinito.
Finalmente chiamano il mio ragazzo.
Lo salutiamo, come se stesse andando via per fare un lungo viaggio, infondo un po il suo è un viaggio, non sui continenti, ma un viaggio contro la vita.
L'abraccio e poso le mie labbra sulle sue. "Mi raccomando stringi i denti e torna da me, da noi perché ti amiamo e senza te non siamo niente."
"Farò del mio meglio."
Sì gira e va via insieme all'infermiera. Già vederlo allontanarlo mi mette adosso un po di tristezza.Mi siedo sulla sedia e do vita ai miei pensieri.
Qui tutti vanno e vengono in questa vita, ce chi bussa alla nostra porta e noi facciamo entrare sempre tutti. Ma poi loro credono che sono entrati in un negozio perché escono dalla nostra vita come se niente fosse. Non hanno capito che come sono entrati così devono uscire devono faticare per raggiungere la porta...Josh è forte, c'è la farà! Per quanto sia una semplice operazione io ho paura. Dei medici non mi sono mai fidata e mai lo farò...
Ti dicono io resto, per me sei importante ecc... ma poi non sono coerenti con quello che dicono. Dicono resto ma non lo fanno, dicono che sei importante ma non lo dimostrano, dicono ti voglio bene, ma poi non ti abbracciano mai.
Potrei andare avanti all'infinito.
Anche io a volte non sono coerente, ma quando dico ad una persona che le voglio bene, che la odio, che resterò... sono coerente.
Siamo un mondo di incoerenza, pieno di bugie e di verità sospese.
Ormai sono già quattro ore che Josh stá in sala operatorie. E io per distrarmi ho iniziato a farmi dei discorsi mentali.
Però ora non riesco più a distrarmi... mi alzo in piedi e inizio a fare avanti e indietro nel corridoio, credo che stó consumando la suola delle mie scarpe.Finalmente arriva un medico correndo verso di noi. "Famiglia Gnacchi? "
Emma: "Sì"
"Signora ci scusi ma abbiamo fatto un errore, abbiamo sbagliato la diagnosi di suo figlio. Ho cercato di fermare tutto in sala operatoria ma non sappiamo come reagirà suo figlio al nostro errore."
I genitori del mio ragazzo si abbracciano e annuiscono al dottore.
Come fanno a stare così calmi?
Io non me né starò zitta! Chiedo;
"Come potrebbe reagire?"
"Ehm... anche in modo negativo con la morte."
"Mi dispiace."
È il colmo.
"Cosa le dispiace? Che siete dei ciarlatani? Invece di maneggiare bisturi dovreste andare a piantare patate. Le dispiace che farete morire un povero ragazzo? Le dispiace che non sapete leggere i referti medici? razza di analfabeti!"
Il medico non risponde, mi avvicino al medico afferrrandolo per quel camice bianco da quattro soldi. "Faccia tutto il possibile per far sì che quel ragazzo esca dalla sala operatoria com'è entrato. E si ricordi che se lo farete morire, lei sarà il colpevole insieme al suo staff lo terrete sulla coscienza,per il resto della vostra vita. Vivrete dannati. Se lui morirà io renderò i vostri ultimi giorni su questa terra un inferno."
Tutti i medici e paramedici sono accorsi in corridoio per ascoltare le mie urla, un medico si stava anche avvicinando per sedermi. Gli ho detto: "metti via quella puntura prima che te la ficchi in culo, ciarlatani, lo spettacolo è finito! Andate a cercare di salvare il ragazzo, prima che chiamo la polizia e vi denuncio per i vostri stupidi errori."
Il capo sala "Rientrate nei vostri reparti, chi stá con me venga di corsa nella camera 589."Per un loro errore mettono fine alla vita di una persona.
I genitori di Josh mi ringraziano, erano troppo presi dalla situazione del momento che non sono riusciti nemmeno a reagire.
Padre di J; "sei una ragazza che ha coraggio! Nemmeno io lì avrei messi in riga così."
"Non potevo stare zitta...avrei fatto lo stesso se ci sareste stati voi al posto di Josh."
"Grazie."Forse la mia reazione è stata esagerata, ma non potevo starmene zitta, io non posso lasciare Josh al suo destino, devo tentarle tutte per far sì che egli ritrorni da noi. Io rivoglio vedere i suoi sorrisi, i suoi occhi, rivoglio i suoi baci, le sue carezze...
Non riuscirei a sopportare la mia vita senza averlo al mio fianco.Non sono molto devota, ma ora su questa sedia, stò pregando che il mio ragazzo ce la faccia... spero che dio ascolti le mie preghiere.
Mi ritrovo tra quattro mura, seduta su una sedia. L'unico suono che riesco a sentire è la voce del silenzio. I pensieri iniziano a vagare nella mia mente, potrei sentire i vari ingranaggi del mio cervello che sia azionano... solo ora riesco a capire che non tutte le persone che ci stanno intorno non sono tutte importanti per noi.
Ci sono i conoscenti, i finti amici, gli amici che crediamo siano dei veri amici ma non lo sono, e per finire ci sono le persone importanti. A quelle che dedichiamo ogni piccola particella di noi stessi, che quando è triste cerchiamo di strappargli un sorriso, quando sono in difficoltà cerchiamo di aiutarli e di capirli. Ma la cosa più importante è che cerchiamo di essere delle costanti, non delle variabili...Io ero la variabile di Josh e poi sono diventata la sua costante.
Pov's Josh
Questa notte Jasmine non ha dormito per niente, continuava
a girarsi nel letto. Chissà a cosa pensava, a volte vorrei essere nella sua testa per leggere i suoi pensieri.
Io facevo finta di dormire, forse infondo so a cosa pensa. È preoccupata per me, vorrei dirle qualcosa per rassicurarla che le cose andranno bene, ma nemmeno io né ho la certezza.
...Ora sono in ospedale, in questo posto che ho sempre odiato. Sono seduto su una sedie i miei genitori e Jasmine mi rivolgono i loro finti sorrisi. Io so quanto sono falsi quei sorrisi. Lo fanno solo per infondermi coraggio, ma io so cosa si nasconde dietro quei sorrisi. Preoccupazione, tristezza, paura, pessimismo è tutto un mix...
Anche io ho paura, ma non lo dó a vedere, Guardo i miei genitori ora hanno lo sguardo perso nel vuoto. Prima della mia diagnosi erano così felici, non che io sia il motivo della loro tristezza. Forse in parte, dopo quel giorno molte cose sono cambiate.
La mia alimentazione è cambiata, io sono cambiato, la mia famiglia è cambiata, l'allegria, l'amore la felicità erano palpabili, poi tutte queste emozioni sono stati sostituite dalle più tetre.Stringo la mano della mia ragazza, le nostre mani intrecciate sono state sempre il nostro punto di forza. Vorrei avere il suo coraggio, la sua forza di spirito. Vorrei essere come lei che anche se una cosa le fa paura l'affronta lo stesso.
Io tutte queste qualità se così possiamo chiamarle, non le ho. Così cerco di estrarli attraverso la nostra stretta.L'infermiera viene a chiamarmi.
I miei genitori mi abbracciano e sul viso di mia madre posso vedere scorrere una piccola lacrima.
Jasmine mi abbraccia e ci scambiamo un bacio, mi dice; "Mi raccomando stringi i denti e torna da me, da noi perché ti amiamo e senza te non siamo niente."
"Farò del mio meglio."
Quello sarebbe il mio sogno, di uscire da quest'incubo e di rivedere i vostri volti...Spazio me
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Passate a leggere la storia di• chiarabella23102000
Grazie per l'attenzione, alla prossima Buona serata ♥
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Amore distante
RomanceJasmine si innamora di Josh attraverso il web. Egli affetto da una malattia cerca di tenere le persone lontano, con la sua freddezza. Anche Jasmine riceverà la sua razione di freddezza. I due si innamorano, Josh promette alla ragazza di mostrars...