L'incontro

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Quando finì scuola andai verso casa, tenendo Caroline per mano.
Quando la salutai entrai a casa, abbracciai mia madre e mia sorella.
Poi andai in camera a prendere un libro e uscii, per andare al parco.
Ci andavo sempre da quando mio padre era morto, perché era il suo posto preferito. Stare lì mi dava sicurezza, era l'unico posto dove stavo davvero bene.
Mi sedetti sotto un'albero ed iniziai a leggere.
Dopo un po', udii una voce dolce, tranquilla, ma allo stesso tempo potente, dirmi "hey bellissima" quelle parole un po' mi infastidirono, così mi voltai e vidi un ragazzo alto, capelli neri un po' scompigliati. Lo guardai meglio e vidi che i suoi occhi erano azzurri ghiaccio.
Poi vidi il suo sorriso smagliante, mi incantai a guardarlo, era bellissimo!
Ma poi scossi la testa e tornai coi piedi per terra . Gli dissi " ciao" freddamente, poi ritornai a leggere, ignorandolo.
Lui si sedette affianco a me, mi porse la mano e mi disse " piacere io sono Ian " lo guardai per un attimo e poi tornai al mio libro, ma lui non si arrese e continuò sorridendo " e tu come ti chiami?".
Senza distogliere lo sguardo dalla pagina, gli risposi " Elena " e lui prese il mio libro e mi guardò nei occhi, dicendomi " è stato un vero onore averti incontrato " mi prese la mia mano e me la baciò fissando sempre i mie occhi.
Feci un piccolo sorriso e lui mi ridiede il libro e se ne andò, lasciandomi con mille domande: chi era?, l'avrei rivisto?. "Ma che cosa t'interessa Elena, è solo un ragazzo e per di più presuntuoso e maleducato ", disse nella mia testa il mio subconscio. In parte aveva sicuramente ragione, ma quei occhi color ghiaccio mi nascondevano qualcosa, ne ero sicura, ma decisi che me ne sarei occupata domani, perché per il momento volevo solamente finire il mio libro.
Il giorno dopo, mi svegliai più felice del solito, non ne sapevo bene il motivo ma avevo voglia d'alzarmi e di vestirmi almeno decente, non come al solito.
Così scesi dal letto e aprii l'armadio e tirai fuori una maglietta senza maniche, Azzurra con sopra un'altra nera bucherellata, poi mi misi dei pantaloni corti. Al collo misi due collane di color nero, una più lunga dell'altra.
Quando finii di prepararmi scesi a fare colazione, insolitamente col sorriso. Mia madre mi guardò con stupore e mi disse "che ti è successo per essere così felice " la guardai e gli risposi " non è successo niente è solo che oggi mi sento bene stranamente" poi ritornai a mangiare.
Uscì di corsa da casa per trovarmi con Caroline, quando la vidi la
salutai con un cenno della mano e senza dire una parola ci incamminammo verso scuola.

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