La verità

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Suonai il campanello e mi aprii Ian, come mi aspettavo.
Mi guardava un po' confuso
-Elena?- 
-Sì ti ho portato questo-
gli porsi il vestito, e lui rispose
-No! È tuo-
-Ian io non voglio aprire l'armadio e vedere questo vestito, mi fa stare male mi fa ricordare te-
glielo diedi e feci per andarmene quando mi prese per un braccio e mi fece voltare.
Mi chiese
-Vuoi entrare così possiamo parlare?-
- Io non voglio entrare ! e non voglio parlare con un traditore-
mi rigirai per andarmene quando mi riprese per un braccio e mi fece avvicinare ancora più a lui così potevo sentire il suo respiro
-Allora non parlare e ascoltami-
mi disse lui con voce speranzosa.
-Hai 5 minuti- dissi io con tono secco.

Chiuse la porta dietro di se, si sedette sugli scalini facendo segno di sedermi anche io, prima non lo feci ma dopo un po' mi sedetti affianco a lui
-Quella sera io e te avevamo litigato, così io e Selena ti abbiamo chiesto di venire in un bar per sistemare le cose.
Ma tu non arrivavi, mi sono sentito malissimo così ho iniziato a bere, e ancora bere di conseguenza anche Selena.
Abbiamo continuato così tutta sera fin quando non eravamo completamente ubriachi, poi siamo andati nello sgabuzzino e quando siamo usciti ci hai visto.-
fece una lunga e interminabile pausa forse stava aspettando una mia risposta che ma non ne avevo l'intenzione.
-Quello che volevo dirti è che io non ho mai voluto tradirti e né tanto meno con tua cugina. Io ti amo Elena Gilbert e qualunque cosa succeda non cambieranno i miei sentimenti per te.-

Non sapevo se crederci si o no ma la storia del'alcol non rimediava il fatto che era andato a letto con mia cugina, non ero ancora pronta a perdonarlo del tutto così gli diedi un bacio sulla guancia, mi alzai e entrai in macchina, misi in moto e me ne andai.

Mi vibrò il telefono, lo guardai ed era un messaggio da Ian

"Ti Amo"

Quelle parole mi fecero scendere una lacrima incorniciandomi il viso; io lo amavo e non volevo altro che stringerlo forte forte a me e farlo mio!

Così feci retromarcia e ritornai alla casa, risuonai e quando vidi Ian aprire la porta gli misi le braccia al collo e lo baciai dolcemente.
Lui ricambiò subito dopo essersi ripreso e poi mi prese in braccio e mi disse
-Ti amo-
-Io di più- risposi io prima di ribaciarlo.

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