La pioggia

176 11 0
                                    

Il giorno dopo per fortuna non sarei andata a scuola, per via dei preparativi per il ballo d'inizio anno. Così decisi d'andare a scoprire dove abitasse Ian.
Presi l'auto di mia madre e andai verso il centro e chiesi a degli amici di mia madre se sapessero dove si trovavano la famiglia Somerhalder. Ma nessuno seppe indicarmi la loro abitazione. Apparte una signora che mi disse che una nuova famiglia si era trasferita al fuori di Los Angeles, dopo la via L.A . Così dopo averla ringraziata. Presi l'auto e andai verso L.A, come poteva vivere lì forse era un' attore o un modello o magari era stra ricco? .
Quando passai l'immensa via lasciai la macchina vicino al marciapiede e a piedi m'incamminai verso delle case isolate da tutto. E proprio in quel momento si mise a piovere a dirotto. Così corsi verso la macchina ma scivolai, stavo per cadere quando qualcuno mi prese in braccio. Guardai la persona e vidi che era Ian, lui mi guardò affannato e poi sorrise.
Io non riuscivo a farli neanche un sorriso ero incantata da i suoi occhi, lui si avvicinò piano piano a me per baciarmi ma io lo precedetti e gli diedi un dolce bacio sulla guancia, poi dissi " grazie ".
Così lui mi sorrise ma non come tutti i giorni naturale e dolce, oggi il sorriso era sforzato . Così mi alzai e lui mi porse il suo ombrello e mi disse " ma cosa fai qui ?" E io risposi ridendo " in realtà sono venuta qui per vedere dove abitavi" lui mi guardò stupito e mi disse " e per quale motivo?" E io " non so perché ma mi incuriosisci " e lui " vuoi entrare " mi fece segno una casa di quelle, io annuì.
Lui mi prese la mano e mi accompagnò dentro la sua casa, era enorme! Le stanze sembravano delle sale da ballo.
Senti una voce femminile dire" Ian chi era?" E lui le rispose " mamma lei è Elena, una mia compagna di scuola" la voce uscì e così scoprì, che la voce apparteneva, a una signora o meglio dire ragazza, era giovanissima ed era bellissima. Credo che Ian ha ereditato dalla madre, o magari dal padre.
E lei mi porse la mano e mi disse " piacere Elena, io sono sua madre" gli strinsi la mano e gli risposi "il piacere è mio signora" poi lei sorrise e si rivolse a Ian " tesoro dai dei vestiti asciutti alla tua ospite e cambiati anche tu che sei fradicio " lui annuì e poi mi prese la mano e mi fece salire le enormi scale per poi farmi sedere sul suo letto.
Poi se ne andò a prendere dei vestiti e quando tornò, mi porse un vestito sembrava uno da principessa era nero e mi arrivava fino alle ginocchia e alla vita aveva una specie di cintura impestata di diamanti, era magnifico andai a metterlo e poi quando mi vide Iam disse" wow" io sorrisi e poi lui mi portò da basso e quando sua madre mi vide disse" ti sta davvero bene, telo regalo" come ma è impazzita questo vestito costerà minimo 100 dollari così replicai" no non posso accettare " e poi Ian disse" certo che puoi pensa che sia un regalo per via che ti ho conosciuta " lo guardai e sorrisi poi vidi un messaggio da mia madre che diceva di tornare. Io salutai e ringraziai e Ian mi accompagnò alla macchina e io gli diedi un bacio sulla guancia prima di partire, poi andai.

Pensando a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora