La pertenza

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Una settimana dopo,
mi svegliai per colpa delle urla di mia madre che mi spaccavano i timpani. -Elena sbrigati dobbiamo andare!- dove cavolo voleva andare a quest ora erano.. Guardai l'orologio e vidi che erano le 10:30 o no ! Tra 10 minuti saremmo partiti per andare in aeroporto, per trovarci dai nostri nonni a New York.

-Dai su forza muoviti!-
Urlano mia madre e il mio subconscio.
Era un incubo, però dopo un po' mi decisi.
Mi alzai e alla "velocità della luce" mi andai a fare la doccia e vestirmi.
Quando scesi con le valigie 10 minuti dopo, mi subì le sgridate di mia madre -Sapevi benissimo che oggi saremmo dovuti partire! E poi abbiamo ospiti e tu gli hai fatti aspettare...- tutto quello che mi ha detto l'ho rimosso completamente a parte la  parte dove ha nominato la parola , "ospiti".
Guardai di fuori e vidi Harry (in questa settimana siamo diventati amici è molto simpatico.), Caroline e Ian. Gli abbracciai tutti e tre e dissi -Perché siete venuti?- Ian rispose -Non ti avrei mai fatta partire senza prima un bacio- sorrisi e feci combaciare le nostre labbra, non avrei mai voluto staccarmi, era una sensazione bellissima.

Dopo un po' mia madre disse -Non per rovinare il vostro momento ma dobbiamo andare!!- quanto avrei voluto chiuderle la bocca.

Mi staccai tristemente da Ian e subito dopo mi pentii di quello che avevo appena fatto. Riabbracciai gli altri e dissi
-Mi mancherete tanto tanto-
Loro a loro volta risposero
-Anche a noi mancherai tanto-
Sorrisi poi diedi veloce un bacio sulla guancia a Ian e salii in macchina.

Dopo essere andata all'aeroporto e aver preso quel coso, dopo 4 ore sono arrivata a New York.
Odiavo l'aereo da quando ero bambina, avevo sempre la paura che potesse cadere.

Quando uscimmo dall'aeroporto vidimo i nonni che ci stavano aspettando con un sorriso a trentadue denti, mi erano mancati tantissimo.

Così io e Lexy gli corremmo in contro e gli abbracciammo forte forte, diedi un bacio sulla guancia a tutti e due e dopo avendoci fatto mille domande come "Come va la scuola?, a casa fate le brave?, siete diventate grandi e belle, ecc.."
Ci incamminammo verso la loro casa.

Quando arrivammo nella loro immensa villa, corsi nella mia camera la quale dividevo con Lexy infatti lei mi rincorse e si buttò letteralmente sul letto.

Disfai le valige e mi feci una doccia, poi mi misi un vestitino rosso solo perché avevo caldo e mi sentivo comoda così.

Sentii mia madre dire -Elena scendi c'è una sorpresa per te!- che cosa poteva mai essere così gli dissi prima di scendere le scale -Arrivo!- scesi le scale e restai a bocca aperta, sentivo che il mio viso si stava inondando di lacrime, non potevo crederci a quello che stavo vedendo.

Pensando a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora