Capitolo 16

99 10 2
                                    


Raccolsi da terra un foglio e sopra di esso c'era una bozza della mia tesina di storia.

Era da settimane che la preparavo ed era quasi conclusa, se possiamo dire così.

Presi le mie cose per scrivere e uscii di casa per andare al mio locale preferito per prendermi qualcosa da bere e poi studiare.

Però vidi davanti al mio cammino quel ragazzo dai capelli neri e gli occhi di ghiaccio al quale non rivolgevo la parola da circa un mese.

Mi bloccai all'istante, ero completamente immobile, sembravo una statua di pietra .

Ma quando vidi i suoi occhi alzarsi e incontrare i miei mi voltai all'istante e iniziai a camminare dalla parte opposta sperando con tutto il cuore che non mi avesse riconosciuta, ma questo durò ben poco perché sentii urlare il mio nome, così iniziai ad aumentare il passo non guardandomi  indietro.

Ma questo mi prese per il braccio e mi voltò verso di lui costringendomi a guardarlo, non volevo più incontrare quei occhi traditori .

Così dissi secca:
-Che vuoi?-
-Ciao per iniziare -
Mi disse rimproverandomi
- Ciao traditore-
Mi liberai dalla sua morsa e gli passai oltre e continuai ad incamminarmi verso il bar.

Ma risentii quella voce insopportabile
-Elena ti prego ascoltami-
Mi girai e gli urlai contro:
- Neanche se fossi sul punto di morire -
Ok forse è un po' troppo ma per quello che mi ha fatto passare era il minimo.

Ero cambiata nell'ultimo mese, parlavo con tutti ero una ragazza diversa, non so bene il perché ma so che questa "nuova me" mi si addice particolarmente.

-Elena ti scongiuro non ti ruberò tanto tempo-
Continuò
- Non so se hai capito ma non voglio proprio più saperne di te , di mia cugina , con chi esci , cosa fai , niente !
Hai capito, niente!!-

Queste furono le mie ultime parole dopo di che mi misi a correre e arrivai al bar , mi sedetti ordinai una birra e continuai la mia tesina...

Il giorno successivo mi suonò il telefono e vidi "numero sconosciuto " accettai la chiamata e dissi:

-Pronto-
-Si sono io, ti prego è un mese che cerco di parlarti e tu non mi ascolti -
-Magari non hai pensato alla probabilità che non ti voglio sentire di proposito?-
-Ma perché mi tratti così? -
-Te lo devo ricordare forse?!-
-Elena non sto parlando di quello ma sul fatto che è passato un mese e ancora non mi dai la possibilità di spiegare -
-Non c'è niente da spiegare ,
Sei andato a letto con mia cugina e fine della storia adesso puoi smetterla di parlarmi-
-No! ho altro da dirti-
-Non voglio sentirti -
-Ma è passato un mese-
-Allora dovrai aspettare un anno, oh no forse è troppo tempo per aspettarmi hai bisogno di cambiare ragazza-
-Non fare la bambina-
-No Ian io non faccio la bambina, sono solo triste e delusa sul fatto che il mio ex ragazzo sia andato a letto con mia cugina mentre stavamo ancora assieme -
Detto questo attaccai e lanciai il telefono sul letto e feci scendere delle lacrime .

Andai di sotto e accesi la tv e con un paio di popcorn mi sdraiai sul divano quando suonarono alla porta, andai ad aprire e quando vidi chi  avevo davanti gli chiusi la porta in faccia e urlai:
-Tu non entri in casa mia hai capito?-
-Allora esci tu-
-No, non voglio parlare con te-
-E allora parla con Ian-
-No Selena, adesso vattene non voglio vedervi n'è sentirvi -
Chiusi la porta a chiave è ritornai a mangiare i popcorn, perdendo ancora qualche lacrima, e queste mi bagnarono i vestiti .

Pensando a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora