Il diario

64 5 0
                                    

Stavo fissando le stelle cadenti che sorpassavano la mia testa, era una serata magnifica; ogni stella che mi passava davanti mi faceva ricordare tutti gli istanti dei momenti più belli che ho vissuto.

Ero sopra al tetto di casa mia, con mia sorella tra le braccia, stava piangendo perché mia madre era partita per lavoro, sarebbe tornata tra una settimana e Lexy prendeva sempre tutto molto male.

Dopo mezz'ora sentii i respiri di Lexy molto più profondi, così la guardai e vidi che aveva gli occhi chiusi, stava dormendo così la presi in braccio e entrando dalla finestra di camera mia l' adagiai sul suo letto , poi cercando una maglia nell'armadio di mia madre vidi un piccolo libro, lo presi e lo aprii.

Iniziai a leggerlo e il mio viso si inondò di lacrime:

Ciao piccola mia,
Se stai leggendo questo significa che non ce l'ho fatta, non sono riuscito nella mia missione ossia riuscire a proteggerti il più a lungo possibile .
Quello che volevo dirti è che ti voglio un mondo di bene e te ne vorrò sempre!
Ricorda che io ci sarò sempre, nel tuo cuore e voglio che tu faccia tutto quello che ritieni giusto fare, perché io so che la mia bambina è la persona più forte del mondo.

Ti ho regalato questo diario per farti sfogare, farmi conoscere la tua vita e i tuoi pensieri.
Ti voglio tanto bene Elena.

Dal tuo papà

Non potevo credere ai miei occhi lo aveva scritto per me! era il mio papà che scriveva!
Presi il diario, mi sedetti su una sedia in camera mia e iniziai a scrivere

Caro diario,
Due mesi fa ho conosciuto un ragazzo di nome Ian, mi sono innamorata era bellissimo, cordiale, meraviglioso. Tra noi tutto andava bene fino a quando non ha baciato Selena, da lì non l'ho più sentito ne rivisto ormai sono già due settimane che non ho più contatti con lui.
Io sto male davvero male, lo amo ma non so come rimediare le cose.

Misi il diario sul comodino e poi aprii l'armadio per prendere il mio pigiama quando vidi il vestito che mi aveva dato la madre di Ian. Guardai l'orologio per vedere l'ora e segnavano le 7:40 non era così tardi, così decisi di prendere il vestito, presi in braccio Lexy e andai in macchina per recarmi a casa Somerhalder.

Dopo 15 minuti arrivai alla grande villa, scesi dall'auto con il vestito e poi la chiusi per tenere più al sicuro Lexy.
Mi avviai al portone e suonai al campanello...

Pensando a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora