...Due mesi dopo ( settembre)

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Vorrei poter dire che dopo andò tutto bene ma non fu così . Avete presente quando si ha la sensazione di non avere il controllo su niente ?
Il ciclo non arrivò regolare come sempre e dopo 10 giorni ero in panico totale . Tommaso era andato con Maia in vacanza per un tempo indeterminato . ️L avevo chiamato al cellulare , ma non mi aveva risposto .
Mi serviva un test di gravidanza ( io non sono incinta .che idiozie ) Andare in farmacia e prenderlo fu imbarazzante.
Quella stessa sera mi chiamò Tommaso
- bimba sono appena tornato , domani ci vediamo al lavoro . -
Gridolini di sottofondo e poi il silenzio . Aveva riagganciato , senza farmi rispondere.
Continuavo a ripetermi come una preghiera - tutto si risolverà . Domani mi arrivano . La mia pancia è gonfia . Lo sento -
Il giorno seguente con il dilemma più grande della mia vita - sono incinta o no ? - feci il test e il responso fu positivo . Tutta la mia vita davanti ,prendere la patente della macchina , ️L università ... Mi fu chiaro tutto in instante : Tutto in me era cambiato . Malinconia mi avvolse .
Fu ancora più imbarazzante quando il padre non si prese nessuna responsabilità dell' accaduto e riuscì pure a cacciarmi dicendomi che probabilmente era di un altro . E ancora di più fu raccontarlo ai mie . Mi sentivo un fallimento : 18 anni in cinta , sola con un figlio da accudire . Soffrivo . Mi avevano rubato ️ l'identità e l' anima .
A volte stavo così male che avrei voluto morire . O magari svegliarmi da questo incubo . Non ero per nulla felice . Non volevo un bambino . Non ero preparata . Come avrei potuto seguirlo ? E la gente cosa avrebbe pensato ?non riuscivo più a guardami allo specchio e nemmeno i miei genitori negli occhi , per paura di leggere delusione . Pensavo di non essere sufficientemente forte per affrontare il mondo .

Ed è stato un attimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora