Capitolo 11⭐️

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Da maleducata quale sono , scivolo giù dalla sedia e mi ritiro al gabinetto delle donne . Devo assolutamente calmarmi .Gli occhi sono appannati da lacrime ( lacrime ? Non mi ero neanche accorta che stavo piangendo ), mi lavo il viso con acqua fredda ed esco , quando una mano possente si avvinghia intorno al mio braccio e mi spinge nuovamente dentro , chiudendo la porta con la chiave . Letteralmente sono in trappola ...
-  perché sei arrabbiata bimba ? -
Davvero me lo sta chiedendo ? ( questo è decisamente un incubo : sono chiusa in un bagno minuscolo con quest uomo sensuale  che emana odore di s.... )
Tommaso prende il mio silenzio come assenso per fare di me ciò che vuole .
Mi posa una mano sul viso intrecciando una mia ciocca di capelli intorno al suo dito . sento il respiro spezzarsi
( cosa diavolo sto facendo ? Di la c è la bionda che lo attende , mi ha usata non devo ricaderci nuovamente  )
-fiuto la tua voglia , scommetto che sei già pronta per me : calda e bagnata .-
Sono paralizzata , confusa , il mio cervello ancora in funzione grida alla mia bocca di allontanare quel mostro . Ma sono nel silenzio più totale da quando me lo sono trovata davanti . ( congelata è il termine perfetto )Ho una forza di volontà così potente che non riesco neanchea muovermi . .. Mi fa  chinare  in avanti con le mani sul lavandino e lui da dietro mi accarezza  il seno .
- voglio possederti , cala  le braghe -
Non faccio nulla , sono una bambola nelle sue mani . Lui
, lo percepisco , è scocciato
( penso non  sia  il tipo abituato al rifiuto o alla non immediata esecuzione del suo ordine ) , lo sento da come mi sbottona i jeans e da come me li abbassa .
Qualcuno bussa alla porta . Non sembra per nulla preoccupato ( io penso proprio di farmela sotto ) -occupato - urla mentre fa scivolare le mie mutande lungo le cosce e la sua mano esperta sta già cercando di affondare dentro di me , nella mia femminilità . Mi aggrappo al lavandino , mentre spinta dopo spinta , mi eccito sempre di più fino a sentirmi umiliata .Caccio le lacrime ma una solitaria mi scivola sul viso , lui se la vede non dice niente . ( riesco solo a pensare che è la seconda volta che piango nell arco di una serata , anzi di pochi minuti e che questa persona riflessa allo specchio non sono io .)
Il suo corpo è premuto al mio e sento la sua erezione . All improvviso , Cerco di allontanarlo , senza risultato . Sento il fruscio della cerniera dei suoi pantaloni . La punta del suo membro sfiora il mio sesso . ( sono pietrifica : sono vergine e non lo dico . ho la consapevolezza che tra qualche minuto non lo sarò più perché, nonostante tutto , so che lui deve essere il primo)
Con un solo movimento deciso , scivola dentro di me , riempiendomi . Nascondo il fastidio iniziale - sei stretta , cazzo - lo vedo ansimante , dallo specchio . Spinta dopo spinta , intensifica il suo assalto . Le gambe mi tremano e lo sento venire . Mi accorgo solo ora che lo abbiamo fatto senza protezione e che non ho provato nessuna ondata di piacere .
Tommaso si scosta ,si sistema ed esce dal bagno . E io rimango li , sola con i miei pensieri.Mi ci vuole qualche istante prima di assumere una postura eretta . Mi sistemo al meglio che posso e mi dirigo verso casa . Primad isolarmi definitivamente dal mondo scrivo ad Asia che non mi sono sentita tanto bene , un mal di testa fulmineo e poi spengo il telefonino . Non mi strucco nemmeno , infilo una maglia e mi metto a letto . Devo assolutamente spegnere il cervello e dormire . Dicono che la notte porta consiglio ... Speriamo in bene .

Ed è stato un attimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora