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Mi svegliai di soprassalto dal letto da un suono strano e acuto che mi fece quasi prendere un infarto.

drin drin n drin

Non capivo da dove veniva finché non mi accorsi che era la sveglia che stava sul comodino.
Cavoli mi aveva fatto prendere un spavento.
Non ero abituata a svegliarmi con quel suono ma con dei colpi energici sulla porta.

Mi diedi della stupida per essermi spaventata per così poco ,poi per una sveglia , neanche fossi ancora in quella prigione del silenzio.

Quindi realizzato che ero nella mia nuova camera,nella mia nuova casa mi tranquillizai  un poco .
Era tutto  così strano.
Pensavo che avrei passato la vita in quel l'inferno e invece eccomi qua in un letto enorme con un materasso morbidissimo che sembrava di dormire nelle piume.
Non era per niente come il letto duro come un mattone che c'era nella casa dei soli.
Non immaginavo neanche che ci potesse essere un materasso così morbido da sprofondarci dentro e con lenzuola così profumate morbide e non parliamo dei cuscini erano meravigliosi, era da anni che non dormivo così bene.

Rinvenni dai miei pensieri quando mi ricordai che dovevo alzarmi per andare a scuola e questo mi
rendeva abbastanza  nervosa era da un pò che non ci andavo come sapete bene e per di più era una scuola mista, vampiri e umani.

Mi alzai dal mio ermone nuovo letto.
Per dormire avevo indossato uno dei pigiami che mi aveva comprato Rosi se così si poteva chiamare non ero abituata a vestirmi così femminile ma lei mi disse che ero una donna ormai e  dovevo imparare a vestirmi come tale.

Consisteva in
una canottiera di seta con uno scollo a v non troppo profondo e dei braghini, se così possiamo chiamarli, visto che quasi non mi coprivano il sedere .
Il tutto di un colore avorio.
Non era male ma non ci ero abituata.

Misi fuori dalla porta la testa per sbirciare se c'era qualcuno, soprattutto Daniel,preferivo evitare di incontrarlo.

Via libera.

Andai verso il bagno ,due porte dopo la mia e mi chiusi dentro alla veloce.

Mi tolsi gli indumenti della notte appogiandoli su uno sgobello dall'aria molto costosa  e sofisticata.
Aprii l'acqua della doccia  buttandomici  sotto all'istante.
Era stupendo poter fare una doccia con dell'acqua calda a differenza della casa dei soli  che era di rado tiepida e sempre  fredda.
Ci rimasi sotto dieci minuti buoni a farmi scorrere l'acqua addosso.
Beandomi del calore che mi scaldava il corpo e della pace che potevo godermi con calma senza la fretta di non dover stare attenta a quanta acqua usassi.

Mi ero lavata con un bagnoschiuma che già adoravo ,aveva un profumo di frutti rossi ,quasi me lo sarei mangiato dal buon profumo .
Dopo come shampoo c'era un flacone azzurro con scritto che conteneva l'acqua del monte rosa ed aveva anche quello una buona profumazione per poi passare al balsamo della stessa linea dello shampoo.
Uscì dalla doccia e presi l'unico asciugamano che c'era.

Era piccolo e mi copriva da sopra al seno fino a metà coscia .
Che stupida mi ero dimenticata di prendere l'asciugamano che mi era stato preparato in camera mia .
Vabbe' avrei rimesso il mio nuovo striminzito pigiama per arrivare in camera.

Mi pettinai i capelli per poi asciugarli  con il Phone.
Erano veramente morbidi dopo aver usato quei prodotti, sembravano di seta a toccarli  e  per di più  era rimasto su anche il profumo.

 KATY LA MALEDIZIONE DELLA ROSA NERA(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora