KATY LA MALEDIZIONE DELLA ROSA NERA(in Revisione)

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Dopo alcuni minuti che eravamo in aula entrò il professore.
Era un uomo di altezza media con capelli corti brizzolati e occhi marroni.
Tutti si spostarono per andare a sedersi hai propri posti.

"Scusami questo è il mio posto"

Mi sentì dire da una ragazza comparsa di fianco a me.
Aveva capelli rossi e ricci che li arrivavano a metà schiena e aveva gli occhi   tendenti al grigio.
Indossava una minigonna di un color blu ,corta e una maglia bianca che faceva vedere l'ombelico.

"Ora non è più tuo Camelia,smamma!"
Le disse Laila.

Camelia se ne andò infuriata verso un'altro banco.

"Buongiorno ragazzi, oggi abbiamo una nuova studentessa fra noi,signorina White prego venga alla cattedra a presentarsi".
Disse il professore.

Mi alzai un pò titubante e andai alla cattedra.
Avevo tutti gli occhi puntati addosso.

"Ciao,mi chiamo Katy White e ho diciott'anni ".
Dissi.

"Non vuole aggiungere niente altro? "
Mi chiese il professore.

"No"
Risposi.

"Bene allora può ritornare al suo posto".
E così feci.
Inizió la lezione di storia e già mi stavo annoiando ,però passai il tempo a scrivere bigliettini con Laila parlando del più e del meno conoscendoci  meglio.
E devo dire che era una ragazza molto simpatica con cui mi trovavo bene anche se non mi aspettavo che la mia prima ragazza con cui avrei fatto conoscenza fosse un vampiro.

Finalmente suonò la campanella per andare a pranzare per fortuna visto che il mio  stomaco si faceva sentire ,anche se era un pò strano, ero abituata a mangiare veramente poco stando nella casa dei soli.

"Vado un attimo in bagno "
dissi a Laila.

"Ok ti ricordi dove si trova?"
Mi chiese.

"Sì tranquilla ".

"Ci vediamo in mensa allora".
Disse.

"Ok"
Risposi semplicemente.
Stavo camminando per il corridoio per andare al bagno,non c'era nessuno , erano già tutti andati in mensa e ne ero sollevata,avevo qualche minuto per rilassarmi senza sentirmi fissata.

Ma all'improvviso mi sentì prendere dalla vita e trascinata dentro un ripostiglio ritrovandomi sbattuta con violenza con le spalle al muro con davanti il viso di Daniel.

Mi guardava con un'espressione arrabbiata e dura.

"Pensavi che non te l'avrei fatta pagare per come mi hai risposto stamattina? "

Mi disse a tre centimetri dal mio viso.

Merda non se l'era dimenticato.

"Adesso vedrai cosa succede quando qualcuno mi fa incazzare"
Disse con un ghigno in faccia.

Io deglutii.
Mi sposto i capelli dal collo e subito dopo sentii un dolore misto a bruciore perforarmi la pelle.

Misi le mani sul suo petto per allontanarlo ma era molto più forte di me,sembrava una roccia, non si sposto di un millimetro.
In più il tatuaggio incominciò a ribruciare ,non so cosa mi facesse più male,se il morso al collo dove Daniel continuava a bere il mio sangue o il bruciore del tatuaggio sulla mano.